Al Sindaco del Comune di
Castelnuovo Magra - Il
tema dell’affidamento a soggetti esterni di incarichi (di studio, di ricerca o
di consulenza, ecc.) da parte delle pubbliche amministrazioni costituisce da
tempo uno degli argomenti al centro dell’attenzione politico-istituzionale e
dell’opinione pubblica, in relazione sia alle esigenze di contenimento della
spesa pubblica, sia alla garanzia della trasparenza e della meritocrazia nella
selezione dei collaboratori della Pubblica Amministrazione, che a problematiche
che sconfinano in gestioni clientelari e degenerate.
Non
è nostra volontà sollevare “polveroni”, “polemiche” o problemi di natura né
professionale e né personale, ma fatti recenti accaduti nel nostro Comune ci
impongono di sollevare un problema di gestione generale che prende spunto da
fatti concreti, ma solo per richiamare (soprattutto per il futuro) a una
revisione dei criteri di scelta e a riconsiderare certe norme di legge che
stabiliscono precisi criteri per i conferimenti di incarichi.
Le
recenti vicende riguardanti la revoca dell’incarico al collaudatore dei lavori
della Torre del Castello di Castelnuovo hanno suscitato notevoli perplessità
perché hanno rilevato non solo un consistente ammontare delle spese sostenute
per incarichi esterni (progettazione, direzione lavori, perizie e collaudo), ma
anche i non “brillanti” rapporti tra loro dei vari professionisti, specie in
rapporto poi con il risultato complessivo delle opere realizzate e delle
problematicità emerse.
La
recente vicenda della progettazione dei lavori della strada di via Tavolara
hanno evidenziato ulteriori problematicità, quali: a) il potenziale conflitto
di interesse tra progettisti incaricati sia di redigere il PUO di iniziativa
privata di Tavolara che la progettazione delle opere di interesse pubblico
della strada di Tavolara; b) il ripetersi di incarichi alle stesse persone.
Partendo
da questi fatti concreti vorremmo sollecitare tutta l’Amministrazione Comunale
castelnovese per quanto riguarda:
a)
Le
norme contenute nell’art. 15 del Decreto legislativo 14
marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni) stabiliscono gli obblighi di pubblicazione concernenti i
titolari di incarichi di collaborazione o consulenza “a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un
compenso … entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni
successivi alla cessazione dell'incarico”. Queste norme sono solo molto
parzialmente applicate nel sito “amministrazione trasparente” e, dunque,
sollecitiamo la redazione e pubblicazione di un dettagliato elenco di tutte le
collaborazioni esterne a qualsiasi titolo conferite in questi ultimi tre anni,
compresi gli affidamenti ad avvocati per la gestione di cause, con indicazioni
delle informazioni obbligatorie per legge.
b)
Ci
pare che nel programma incarichi, redatto ai sensi art. 3 comma 55 legge
244/2007, allegato al bilancio, venga fatto riferimento solo ad alcuni
incarichi e non a tutti gli incarichi annualmente conferiti o che si intendono
conferire. Conseguentemente, sollecitiamo una redazione di tale documentazione più
completa di tutti gli elementi richiesti dalla normativa in vigore, evitando
parzialità in senso riduttivo e, comunque, non tale da rappresentare il
complessivo ricorso a soggetti esterni retribuiti dal Comune.
- La necessità di
un maggiore rispetto dei principi di non discriminazione, parità di
trattamento, proporzionalità e trasparenza (ex art. 91 del decreto legislativo
163/2006).
a)
Siamo
interessati a comprendere quali sono le “procedure comparative” attualmente
adottate per il conferimento degli incarichi e come le stesse siano state fino
ad oggi rese pubbliche. Naturalmente partiamo dal presupposto che difficilmente i servizi
tecnici in materia di lavori pubblici possono essere ricompresi tout court tra
i servizi in economia, sia perché l'affidamento dei servizi tecnici è
sottoposto a specifica ed autonoma disciplina, dove le regole si diversificano
a seconda che l'importo stimato del compenso superi o meno la soglia di 100.000
euro.
b)
Siamo
interessati a comprendere quali siano i criteri che vengono seguiti per
incarichi a soggetti esterni relativi alla fase di progettazione, di direzione
dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di
collaudo di opere pubbliche, con particolare attenzione ai principi di
rotazione e trasparenza.
c)
Vorremmo
inoltre sapere se all'atto del conferimento dell'incarico l'interessato rilascia
una dichiarazione sull’insussistenza delle cause d’inconferibilità, e se tale
dichiarazione viene annualmente aggiornata comprensiva dell’insussistenza di
eventuali cause di incompatibilità; come questa documentazione venga raccolta,
conservata e pubblicata sul sito.
Per quanto sopra esposto i sottoscriventi Consiglieri Comunali richiedono
al Sindaco una risposta urgente e puntuale al primo consiglio comunale
disponibile.
I
Consiglieri Comunali:
Euro
Mazzi - Maria Luisa Isoppo -
Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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