Queste
ultime giornate della campagna elettorale castelnovese ci stanno regalando una
serie di polemiche tra centro-destra
e centro-sinistra che evidenziano quanto sia vero il proverbio “cencio parla male di straccio”.
Uno dei temi riguarda “l’asfalto elettorale”; è indubbio che la Giunta Montebello, dopo una inerzia in merito di oltre quattro anni, in questi ultimi mesi e giorni stia facendo asfaltare molti tratti stradali per tanto tempo non curati e, dunque, disastrati; nella foga “asfaltatrice” sono stati qua e la sistemati anche tratti stradali che tanto pubblici non sono … ma si sa che per ottenere un maggior consenso elettorale si fa questo e altro. Ma c’è di più.
Uno dei temi riguarda “l’asfalto elettorale”; è indubbio che la Giunta Montebello, dopo una inerzia in merito di oltre quattro anni, in questi ultimi mesi e giorni stia facendo asfaltare molti tratti stradali per tanto tempo non curati e, dunque, disastrati; nella foga “asfaltatrice” sono stati qua e la sistemati anche tratti stradali che tanto pubblici non sono … ma si sa che per ottenere un maggior consenso elettorale si fa questo e altro. Ma c’è di più.
C’è
anche il “taglio dell’erba elettorale”, le “strisce elettorali”, le “inaugurazioni
elettorali”, le “presentazioni elettorali”, i “contributi
alle associazioni elettorali”, ecc. … tanto paga il bilancio comunale (cioè i cittadini), mica escono dalle “tasche”
degli amministratori!!!
Di fronte a questo inusuale attivismo, alcuni cittadini hanno lanciato la proposta di istituire il 26/5 come festa locale, altri reclamano le elezioni ogni anno … così almeno poco alla volta si sistema il Comune … si tratta di proposte da prendere in seria considerazione se, purtroppo, dovesse continuare a governare questa “partitocrazia”.
Di fronte a questo inusuale attivismo, alcuni cittadini hanno lanciato la proposta di istituire il 26/5 come festa locale, altri reclamano le elezioni ogni anno … così almeno poco alla volta si sistema il Comune … si tratta di proposte da prendere in seria considerazione se, purtroppo, dovesse continuare a governare questa “partitocrazia”.

Insomma,
le due coalizioni di partiti che si fronteggiano a Castelnuovo, come nel resto
dell’Italia, hanno la stessa visione/missione: carpire il consenso con operazioni “fumogene” che servono a
coprire i problemi reali e soprattutto una mancanza di programmazione.

Dall’altra
parte, la Lega (che fa parte sia del governo con M5S che del centro-destra)
dovrebbe ricordarsi che lo stanziamento governativo mirava allo stesso consenso elettorale (anche se per le elezioni europee),
cioè era una operazione più “elettoralistica” rispetto al sostegno
dell’attuale “stagnante economia”, con il risultato di aumentare ulteriormente
il deficit nazionale. Fare queste manovre finanziarie “a debito” è stato giustamente
criticato dallo stesso PD, il quale però si è dimenticato di aver emanato negli
anni precedenti analoghe finanziarie “a debito” pur di raggranellare il
consenso (non dimentichiamo che anche con gli “80 euro” nel 2014 Renzi raggiunse
il 41% di consensi alle europee).

Questa mancanza di “senso dello Stato” (condita di urlate
accuse reciproche) sta portando alla rovina l’Italia; esponenti politici
improvvisati e incompetenti, si uniscono ad altri a cui interessa solo
depredare le risorse pubbliche a proprio vantaggio oppure a candidati in palese
conflitto di interesse che curano i propri interessi; così si scarica sulle future generazioni l’inevitabile copertura di un
deficit statale in continuo aumento che prima o poi dovrà essere sanato.
Contro
questo modo di governare, da anni abbiamo fatto la scelta di presentarci alle
elezioni comunali senza partiti e senza i loro simboli, ma come unione di
cittadini che hanno esperienze e sensibilità diverse ma accumunati dalla
volontà di superare questa politica “fumogena” per realizzare un programma di
buona ed efficiente amministrazione almeno qui a Castelnuovo; nella
speranza che questa nostra locale
testimonianza serva anche a livello nazionale ed europeo, perché oggi più
che mai è attuale l’appello del 1919 lanciato da Don Sturzo: “A tutti gli uomini liberi e forti, che in
questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della
Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché
uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà”.
Il
consigliere comunale
Euro
Mazzi
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