castel

castel

sabato 30 marzo 2019

IL GIOCO DEL VENDERE FUMO (6)

La segretaria del PD castelnovese, Marina Rezzonico, ha risposto all’intervento della consigliera dott.sa Isoppo (vedere: QUI) accusandola di “alzare il polverone del discredito” per accuse non documentate e non precise. La segretaria del PD usa la vecchia tecnica della denigrazione dell’avversario senza entrare nel merito del suo contenuto, ignorando del tutto (o fingendo di non sapere) l’attività specifica svolta dal Gruppo consigliare “NOI PER CASTELNUOVO” nel corso di questi ultimi cinque anni.
La consigliera dott.sa Isoppo ha, infatti, solo sintetizzato in alcune frasi una costante azione di denuncia delle varie problematiche che nel corso di questi ultimi cinque anni hanno interessato il nostro Comune. La segretaria del PD (che non ha mai partecipato ai Consigli Comunali) avrebbe avuto il dovere di informarsi meglio prima di accusare chi invece ha puntualmente svolto il proprio ruolo di “opposizione” con impegno e dedizione, documentando con precisione ogni osservazione critica verso l’attuale Giunta Montebello.
Fortunatamente il nostro gruppo consigliare è dotato di un blog (https://noipercastelnuovo.blogspot.com/) dove sono riportati gran parte degli interventi e delle iniziative svolte in questi cinque anni di attività e, quindi, è facilmente dimostrabile come le accuse della segretaria del PD siano del tutto destituite di fondamento … basta scorrere gli attuali 173 post per rendersi conto dell’ampiezza e della grande qualità del lavoro svolto dal nostro Gruppo consigliare. Ma entriamo nel merito di alcuni aspetti specifici.
La segretaria del PD si dice orgogliosa della difesa del nostro “prezioso” territorio a seguito delle “politiche accorte” del PD al governo ininterrotto di Castelnuovo; Le consigliamo, allora, di farsi un bel giretto nel territorio.
Le consigliamo di iniziare dal basso, da Tavolara o dai Paduletti per ammirare quel bel “disastro” ambientale realizzato con la trasformazione di terreni agricoli pregiati in capannoni industriali (pochi ancora in attività altri completamente abbandonati), ma circondati da discariche di marmettola e di rifiuti vari (per esempio vedere: QUI) poi potrà risalire al depuratore che da decenni ha sempre mal funzionato nonostante i molteplici e costosi interventi; percorrendo il canale di uscita delle acque del depuratore ne potrà gustare la particolare bellezza delle sue “acque nere e maleodoranti” (per esempio vedere: QUI); il tour potrà continuare lungo le aree industriali abbandonate e degradate della via Aurelia e sostare in meditazione nella discarica della ex Cava Filippi; in seguito scegliendo uno dei tanti canali presenti potrà risalire verso monte per rendersi conto della loro scarsa manutenzione e di quanto poco funzionino le fognature; infine (per riposarsi) è consigliabile una sosta di qualche ora a respirare la “buona” aria e a sentire i rumori dell’Isola Ecologica (per esempio vedere: QUI). Se successivamente vuole proseguire gli forniremo altri interessanti percorsi (per esempio la visita dell’area delle frane delle Colline del Sole o del Capoluogo); ora però si deve proseguire con altre risposte.
La segretaria del PD ammette che “Non tutto il programma elettorale … è stato realizzato. Ci sono ritardi(evviva la sincerità!), ma questi ritardi sono attribuiti alle “difficoltà di relazionarsi” con la Giunta regionale Toti. In cinque anni l’unico contrasto è relativo al diniego apposto dalla Giunta Regionale all’entrata del Comune di Castelnuovo nel Parco di Montemarcello, ma tale diniego era formalmente corretto e aveva colpito una furbesca procedura attivata anche con il fine di rafforzare la componente PD nella elezione del Presidente di quell’Ente (per esempio vedere: QUI). Dunque, si tratta di una difficoltà risibile … ma i ritardi restano!
La segretaria del PD nella sua “foga censoria” non si rende nemmeno conto dell’autogol realizzato quando ha riconosciuto apertamente le criticità nella viabilità: “percorrere in auto le strade del comune, a tratti è arduo. Ma bisogna valutare lo stato iniziale da cui si è partiti”, appunto!!! Si tratta di una giusta ammissione subito corretta da una scusa che sorvola sulla circostanza che lo “stato iniziale” è stato determinato dallo stesso PCI-DS-PD che era pur sempre ininterrottamente al governo del Comune. Inoltre, rivendica la spesa di “€ 318.113 per migliorare la situazione”, ma dimentica di segnalare che una parte di questa spesa è concentrata nell’ultimo anno per le classiche abbaglianti “asfaltature elettorali”.
Infine, la segretaria del PD rivendica “l’incredibile” incremento in quattro anni della spesa sociale di € 85.500 (sic!), ma sorprende il disinvolto legame operato tra spesa sostenuta con gli indimostrabili maggiori risultati ottenuti in termini di “integrazione al reddito, asilo nido, trasporto, assistenza scolastica”. A parte la pochezza delle risorse destinate alla spesa sociale, bisogna sottolineare che la segretaria del PDignora” del tutto i dibattiti che si sono svolti in Consiglio Comunale proprio su queste tematiche, i quali hanno evidenziato notevoli carenze e opacità nella gestione di questi servizi: mancano i dati (le statistiche, le analisi di efficienza, la rilevazione degli interventi, ecc.); non esiste un bilancio specifico (risorse in entrate e spese per singoli interventi); manca una mappatura in ordine ai soggetti beneficiari delle risorse previste per l'attività dei servizi sociali; manca un tracciabilità di come vengono impiegate le risorse a disposizione (per esempio vedere: QUI).
Per ultimo occorre dare una risposta all’ex assessore (ma sempre operativo) Giorgio Baudone, il quale si inventa per propria comodità accuse mai espresse da alcuno (“Dipingere Castelnuovo come fosse un paese del terzo mondo. Privo di strutture e servizi”), ma funzionali per poter sollevare maldicenze gratuite verso coloro che pensano diversamente da Lui, irridendoli come: “supercritici” e “puntuali a rimarcare altri aspetti marginali”. Con questo modo di ragionare Baudone dimostra di essere intollerante, mal sopportando chi non esalta il “suo modello culturale” o non partecipa alle “sue” iniziative (per esempio vedere: QUI).
Nella sua “foga esaltatoria” Baudone si limita a fare una elencazione di strutture presenti nel Comune, ma non ne conosce le problematiche di ciascuna di esse. Per esempio, sul Centro Sportivo siamo intervenuti in molte occasioni in questi ultimi anni non con “polemiche astiose”, semmai con precise indicazioni che poi hanno portato all’apertura di un lungo contenzioso tra il Comune e il suo gestore per “gravi inadempienze” (tra le tante questioni vi era il mancato pagamento del canone annuo, della Tari, dell’assicurazione) e così il Comune ha potuto recuperare queste somme (per esempio vedere:  QUI).
Sul Centro Sociale abbiamo sollevato varie critiche, in particolare sulle irregolarità dell’affidamento e nella gestione; grazie a questi nostri interventi si è pervenuti ad un nuovo regolamento e al bando vinto dagli attuali gestori (per esempio vedere: QUI).
Sulle scuole siamo intervenuti molte volte. Per esempio, per la scuola di Palvotrisia abbiamo posto l’attenzione sui problemi della mensa; sulle infiltrazioni di acqua dal tetto, ma anche dalle fondamenta; sul deterioramento dell’intonaco; sulla tenuta degli infissi e dei panelli solari; sul malfunzionamento dell’impianto dei riscaldamento (per esempio vedere: QUI). Sulla scuola media oltre ai problemi di allagamento è stata segnalata una nostra preoccupazione sulla sua idoneità che ha dato il via finalmente ad una verifica sismica che fino ad oggi non era mai stata fatta e ora siamo in attesa dei risultati.
Baudone si dilunga poi sulle varie iniziative culturali, ma non evidenzia né i criteri organizzativi, né quanto sono costate (molto!), né la loro incidenza. Per esempio, le sole due mostre fotograficheErwitt” e  Mc Curry” sono costate troppo per il noleggio di mere riproduzioni fotografiche organizzate da una società milanese; queste iniziative sono tipiche di una galleria d’arte, ma non sono servizi erogabili da un Comune.
Infine, Baudone sbaglia quando afferma “Sarà pur vero che con la cultura non si mangia”, dato che a Castelnuovo ogni iniziativa “culturale” termina con “una mangiata e una bevuta” per i partecipanti, ma spesso anche con pranzo e/o cena riservati al solito “gruppetto” di “amanti del buon cibo e vino locale” nei vari ristoranti del territorio. Per Baudone il rito della “cena” rientra nella “valorizzazione” delle specificità castelnovesi, ma agli “ipercritici” non piace che a pagare sia sempre il Comune, perché il solito “gruppetto” può liberamente andare a “cena”, ma dovrebbe pagarsela!
 
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
(articolo apparso su "qui CASTELNUOVO" n. 1 gennaio-febbraio 2019)

Altri post collegati sulla campagna elettorale 2019:
1 - LA SVOLTA POSSIBILE: QUI
2 - LA SVOLTA: QUI
3 - LA SVOLTA PER CASTELNUOVO: QUI
4 - IL GIOCO DEGLI EQUIVOCI …: QUI
5 - IL GIOCO DEL RIMANDARE AL FUTURO: QUI
 

Nessun commento:

Posta un commento