La
segretaria del PD castelnovese, Marina Rezzonico, ha risposto all’intervento
della consigliera dott.sa Isoppo (vedere: QUI) accusandola di “alzare il polverone del discredito” per accuse non documentate e non
precise. La segretaria del PD usa la vecchia tecnica della denigrazione
dell’avversario senza entrare nel merito del suo contenuto, ignorando del tutto
(o fingendo di non sapere) l’attività specifica svolta dal Gruppo consigliare
“NOI PER CASTELNUOVO” nel corso di questi ultimi cinque anni.
La
consigliera dott.sa Isoppo ha, infatti, solo sintetizzato in alcune frasi una
costante azione di denuncia delle varie problematiche che nel corso di questi
ultimi cinque anni hanno interessato il nostro Comune. La segretaria del PD (che
non ha mai partecipato ai Consigli Comunali) avrebbe avuto il dovere di
informarsi meglio prima di accusare chi invece ha puntualmente svolto il
proprio ruolo di “opposizione” con impegno e dedizione, documentando con
precisione ogni osservazione critica verso l’attuale Giunta Montebello.
Fortunatamente
il nostro gruppo consigliare è dotato di un blog (https://noipercastelnuovo.blogspot.com/) dove sono
riportati gran parte degli interventi e delle iniziative svolte in questi cinque
anni di attività e, quindi, è facilmente dimostrabile come le accuse della
segretaria del PD siano del tutto destituite di fondamento … basta scorrere gli
attuali 173 post per rendersi conto dell’ampiezza e della grande qualità del
lavoro svolto dal nostro Gruppo consigliare. Ma entriamo nel merito di alcuni
aspetti specifici.


Le consigliamo di iniziare dal basso, da Tavolara o dai Paduletti per ammirare quel bel “disastro” ambientale realizzato con la trasformazione di terreni agricoli pregiati in capannoni industriali (pochi ancora in attività altri completamente abbandonati), ma circondati da discariche di marmettola e di rifiuti vari (per esempio vedere: QUI) poi potrà risalire al depuratore che da decenni ha sempre mal funzionato nonostante i molteplici e costosi interventi; percorrendo il canale di uscita delle acque del depuratore ne potrà gustare la particolare bellezza delle sue “acque nere e maleodoranti” (per esempio vedere: QUI); il tour potrà continuare lungo le aree industriali abbandonate e degradate della via Aurelia e sostare in meditazione nella discarica della ex Cava Filippi; in seguito scegliendo uno dei tanti canali presenti potrà risalire verso monte per rendersi conto della loro scarsa manutenzione e di quanto poco funzionino le fognature; infine (per riposarsi) è consigliabile una sosta di qualche ora a respirare la “buona” aria e a sentire i rumori dell’Isola Ecologica (per esempio vedere: QUI). Se successivamente vuole proseguire gli forniremo altri interessanti percorsi (per esempio la visita dell’area delle frane delle Colline del Sole o del Capoluogo); ora però si deve proseguire con altre risposte.

La
segretaria del PD nella sua “foga
censoria” non si rende nemmeno conto dell’autogol realizzato quando ha
riconosciuto apertamente le criticità nella viabilità: “percorrere in auto le strade del comune, a tratti è arduo. Ma bisogna
valutare lo stato iniziale da cui si è partiti”, appunto!!! Si tratta di
una giusta ammissione subito corretta da una scusa che sorvola sulla
circostanza che lo “stato iniziale” è
stato determinato dallo stesso PCI-DS-PD che era pur sempre ininterrottamente
al governo del Comune. Inoltre, rivendica la spesa di “€ 318.113 per migliorare la situazione”, ma dimentica di segnalare
che una parte di questa spesa è concentrata nell’ultimo anno per le classiche
abbaglianti “asfaltature elettorali”.


Nella
sua “foga esaltatoria” Baudone si
limita a fare una elencazione di strutture presenti nel Comune, ma non ne
conosce le problematiche di ciascuna di esse. Per esempio, sul Centro Sportivo siamo
intervenuti in molte occasioni in questi ultimi anni non con “polemiche astiose”, semmai con precise
indicazioni che poi hanno portato all’apertura di un lungo contenzioso tra il
Comune e il suo gestore per “gravi
inadempienze” (tra le tante questioni vi era il mancato pagamento del
canone annuo, della Tari, dell’assicurazione) e così il Comune ha potuto recuperare
queste somme (per esempio vedere: QUI).

Sul
Centro Sociale abbiamo sollevato varie critiche, in particolare sulle
irregolarità dell’affidamento e nella gestione; grazie a questi nostri
interventi si è pervenuti ad un nuovo regolamento e al bando vinto dagli
attuali gestori (per esempio vedere: QUI).
Sulle
scuole siamo intervenuti molte volte. Per esempio, per la scuola di Palvotrisia
abbiamo posto l’attenzione sui problemi della mensa; sulle infiltrazioni di
acqua dal tetto, ma anche dalle fondamenta; sul deterioramento dell’intonaco;
sulla tenuta degli infissi e dei panelli solari; sul malfunzionamento
dell’impianto dei riscaldamento (per esempio vedere: QUI). Sulla scuola media oltre ai
problemi di allagamento è stata segnalata una nostra preoccupazione sulla sua
idoneità che ha dato il via finalmente ad una verifica sismica che fino ad oggi
non era mai stata fatta e ora siamo in attesa dei risultati.
Baudone si
dilunga poi sulle varie iniziative culturali, ma non evidenzia né i criteri
organizzativi, né quanto sono costate (molto!), né la loro incidenza. Per
esempio, le sole due mostre fotografiche “Erwitt”
e “Mc Curry” sono costate troppo per il
noleggio di mere riproduzioni fotografiche organizzate da una società milanese;
queste iniziative sono tipiche di una galleria d’arte, ma non sono servizi
erogabili da un Comune.

Infine,
Baudone sbaglia quando afferma “Sarà pur
vero che con la cultura non si mangia”, dato che a Castelnuovo ogni
iniziativa “culturale” termina con “una mangiata e una bevuta” per i
partecipanti, ma spesso anche con pranzo e/o cena riservati al solito “gruppetto” di “amanti del buon cibo e vino locale” nei vari ristoranti del
territorio. Per Baudone il rito della “cena”
rientra nella “valorizzazione” delle
specificità castelnovesi, ma agli “ipercritici”
non piace che a pagare sia sempre il Comune, perché il solito “gruppetto” può liberamente andare a “cena”, ma dovrebbe pagarsela!
Il
Consigliere Comunale Euro Mazzi
(articolo apparso su "qui CASTELNUOVO" n. 1 gennaio-febbraio 2019)
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