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sabato 29 settembre 2018

NUOVI CENTRI COMMERCIALI SULLA VIA AURELIA? FACCIAMO CHIAREZZA E DISCUTIAMONE …(prima parte)

AL SINDACO DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA  -  Da varie settimane riceviamo notizie relative ad incontri tra la Giunta Comunale e i proprietari di alcuni dei distretti di trasformazione lungo la via Aurelia; molte e contrastanti sono le voci che circolano sulle varie ipotesi realizzative e sugli accordi raggiunti.
In particolare, i distretti di trasformazione maggiormente interessati risulterebbero essere quelli A e B, cioè relativi all’area ex Filippi e l’antistante area tra la via Aurelia e la ferrovia.
Le Norme del PUC 2001, pur stabilendo per ogni distretto di trasformazione gli indici urbanistici edilizi, le destinazioni d’uso ed i vincoli lasciano ampi margini di flessibilità e di possibili variazioni; prevedono altresì per la loro attuazione la presentazione di Progetti Urbanistici Operativi (PUO) che devono essere approvati dal Consiglio Comunale.
Inoltre, per quelli in oggetto i soggetti attuatori, singolarmente o riuniti tra loro, dovranno farsi carico, in sede di prima attuazione tramite PUO, di uno specifico studio del sistema della mobilità al fine di risolvere l’interconnessione con la Via Aurelia in relazione alle ipotesi di intervento previste nei due distretti dal PUC.

Risulta evidente come sia necessario uscire dalle “fantasie” per informare in maniera più dettagliata e precisa i consiglieri comunali, poiché i distretti di trasformazione interessati risultano di particolare interesse sia per la popolazione che per l’impatto sull’ambiente e sulla viabilità della Via Aurelia.
Si richiede pertanto una urgente convocazione della commissione consigliare “Territorio e Ambiente” per una prima informazione e per l’avvio di una doverosa e necessaria riflessione in proposito, anche al fine di evitare di ritrovarsi una eventuale convocazione del Consiglio Comunale su queste problematiche, avendo poi poco tempo non solo per esaminare la documentazione, ma per dibattere adeguatamente le problematiche che inevitabilmente potrebbero suscitare questi progetti.
Nel caso in cui, oltre agli incontri più o meno in-formali fossero già stati presentati specifici progetti se ne chiede urgentemente la consegna completa di una loro copia, proprio al fine di evitare di ritrovarsi nella spiacevole situazione di dover prendere decisioni con poco tempo a disposizione. In quest’ultimo caso, gradiremmo altresì di conoscere l’iter procedurale adottato e le problematiche eventualmente emerse.
Al contempo si ricorda che, nonostante le promesse, non ci pare che i lavori di predisposizione della proposta di revisione e di adeguamento del PUC 2001 stiano procedendo in modo adeguato, confermando l’ipotesi da tempo da noi avanzata dell’ennesimo tentativo di andare alle prossime elezioni del 2019 con il PUC “aperto”, cioè soggetto alle richieste degli interessati proprio nel periodo pre-elettorale.
Si invita, comunque, il Sindaco a riferire in proposito al primo Consiglio Comunale utile.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

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Art. 11 - Distretti di trasformazione PUC 2001
Alcune considerazioni a margine dell’interpellanza inviata al Sindaco con l’invito a fare chiarezza e a discuterne in maniera approfondita, perché occorre essere chiari e consapevoli.
Ho sempre considerato come scelta sbagliata aver previsto una destinazione commerciale tra quelle possibili nelle aree destinate alla “trasformazione”, cioè in quelle “parti di territorio incomplete, irrisolte o in trasformazione ovvero che presentano caratteri di forte eterogeneità, nei quali sono previsti un sistema complesso di interventi destinati ad innovare in modo sostanziale l’assetto fisico e funzionale” (così sono definite queste aree nel comma 1 dell’art. 11 - Distretti di trasformazione del PUC 2001).
Prima dell’approvazione del PUC 2001 ho combattuto una battaglia quasi solitaria contro la previsione di attività commerciali lungo la Via Aurelia, non tanto e non solo perché avrebbe condizionato (e vanificato) l’esistente Centro Commerciale di Molicciara, ma soprattutto perché la via Aurelia era già allora (e lo è ancor di più oggi) piena di Centri Commerciali (grandi, medi e piccoli), ognuno dei quali è destinato a “contendersi” i clienti dell’altro per raggiungere adeguati margini di guadagno, condannando alla “marginalità” (se non proprio alla scomparsa) i vari “negozi di vicinato”. 
Art. 11 - Distretti di trasformazione PUC 2001
Ma allora i commercianti non colsero il valore di questa mia opposizione anzi appoggiarono compatti l’allora (come ora) maggioranza PCI/DS/PD e i Sindaci che si sono susseguiti (Tognoni, Favini e Montebello), accontentandosi della rassicurazione sulla realizzazione di una strada di collegamento tracciata nella ex Cava Filippi e destinata a “portare” i potenziali clienti in transito sulla via Aurelia al Centro Commerciale di Molicciara … mentre, al contrario, sostenevo che quella strada avrebbe semmai agevolato i residenti ad andare ai Centri Commerciali che eventualmente sarebbero sorti sulla strada statale.
Il PUC 2001 per legge necessitava di “revisione e adeguamento” dopo 10 anni e, pertanto, è dal 2011 che costantemente richiedo di rivedere le previsioni urbanistiche, tra cui quelle riguardanti la via Aurelia, ma fino ad oggi la maggioranza PD e il suo Sindaco Montebello hanno nei fatti negato questa possibilità, limitandosi a qualche incontro nella Commissione Consigliare apposita … salvo probabilmente “aprire” il cantiere del PUC proprio in occasione della prossima campagna elettorale del 2019 (come è stato fatto più volte in precedenza … eccetto nel 2014 poiché c'era stato il referendum sulla fusione con Ortonovo).
Previsioni del PUC 2001
Nel frattempo (dal 2001 fino ad oggi), anche gli altri Comuni hanno rilasciato altri permessi per la costruzione di nuovi Centri Commerciali adiacenti alla via Aurelia, trasformando di fatto il tratto da Massa fino a Santo Stefano in una lunga e arzigogolata “strada mercato”.
Concentrare sulla via Aurelia tutte le attività commerciali sta portando alla ulteriore “congestione” del traffico e, soprattutto, alla creazione di un ambiente inquinato (ad esempio per polveri e rumori) assai dannoso per gli abitanti che circondano questa strada statale. Si tratta di problematiche importanti e complesse che vanno adeguatamente valutate.
Allo stato attuale ( sia ben chiaro ...) qualsiasi proprietario di aree lungo la via Aurelia può legittimamente chiedere e presentare un progetto a destinazione commerciale, il quale deve essere “giudicato” in base alle specifiche previsioni del PUC 2001, oltre a quanto prevede la legislazione vigente; ne consegue che un eventuale progetto non può essere bocciato se è conforme alla normativa, né possono essere rifiutate “per principio” anche le eventuali proposte di variazioni o modificazioni se queste restano all’interno degli ampi margini di “flessibilità” previsti dalle norme vigenti (… bisognava pensarci prima!!!).
Al momento circolano solo "voci" … non abbiamo elementi concreti da valutare (e infatti nell'interpellanza si richiedono chiarimenti ed eventuale documentazione … appunto!), ma pare che nei due distretti suindicati si voglia costruire due nuovi centri commerciali … al momento non abbiamo altri dati e bisogna fermarsi qui.  
Si tratta di questioni “delicate” che necessitano di analisi approfondite, di conseguente dibattito aperto e appassionato, di decisioni da assumere in tempi rapidi ma senza “fretta” per evitare confusione e vertenze con eventuali richieste di risarcimento. Ma è necessaria la massima trasparenza e la disponibilità completa della documentazionein tempi “congrui”, perché vogliamo poter esprimere il nostro parere avendo ben chiare le richieste progettuali avanzate per non doverci basare su “fantasie o voci”

Euro Mazzi

 

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