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sabato 8 aprile 2017

BILANCIO 2017: servizi sociali tra opacità e poche risorse (parte terza)

Dalla analisi del bilancio di previsione 2017 nonché del programma relativo ai servizi sociali emerge con tutta evidenza la genericità e la superficialità dei dati indicati ed esposti, in quanto:
a)                  non esiste alcuna dimostrazione e tracciabilità di come vengono impiegate e investite le risorse a disposizione
b)                 nel DUP non viene indicato in maniera capillare ed esauriente come vengono espletati i servizi offerti.
Ad esempio non si capisce come viene svolto il servizio di trasposto dei cittadini disabili verso i luoghi della riabilitazione; così come non si comprende chi sono i soggetti che possono usufruire del servizio, in che misura, in quali orari. Ulteriore esempio, riguarda il servizio di sostegno per l'integrazione scolastica degli alunni disabili ma non si evince né quanti soggetti disabili beneficiano di tale servizio, né quanti sono gli educatori impiegati per tale servizio. Un altro esempio, riguarda l'inserimento lavorativo protetto, si dice che è atto a favorire una fattiva integrazione nel tessuto sociale, ma non è dato individuare e riscontrare quali aziende ad oggi abbiamo accolto o potrebbero accogliere tali soggetti.