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sabato 30 marzo 2019

IL GIOCO DEL VENDERE FUMO (6)

La segretaria del PD castelnovese, Marina Rezzonico, ha risposto all’intervento della consigliera dott.sa Isoppo (vedere: QUI) accusandola di “alzare il polverone del discredito” per accuse non documentate e non precise. La segretaria del PD usa la vecchia tecnica della denigrazione dell’avversario senza entrare nel merito del suo contenuto, ignorando del tutto (o fingendo di non sapere) l’attività specifica svolta dal Gruppo consigliare “NOI PER CASTELNUOVO” nel corso di questi ultimi cinque anni.
La consigliera dott.sa Isoppo ha, infatti, solo sintetizzato in alcune frasi una costante azione di denuncia delle varie problematiche che nel corso di questi ultimi cinque anni hanno interessato il nostro Comune. La segretaria del PD (che non ha mai partecipato ai Consigli Comunali) avrebbe avuto il dovere di informarsi meglio prima di accusare chi invece ha puntualmente svolto il proprio ruolo di “opposizione” con impegno e dedizione, documentando con precisione ogni osservazione critica verso l’attuale Giunta Montebello.

Risposta a Baudone: ESISTONO MOLTI MODI DI VOLER BENE … IL PIÙ BELLO È DIMOSTRARLO.

La mensa per le scuole è un servizio che il Comune da qualche anno appalta a società esterne, in questi ultimi 10 anni questo servizio è stato svolto dalla cooperativa CIR Food di Reggio Emilia, un colosso della ristorazione che fa riferimento all’area PD.
In questo periodo per questo appalto sono accaduti alcuni fatti inquietanti: a) ben due incidenti gravi sul lavoro, si dice causati dalla “scivolosità” del pavimento della cucina che pur essendo stato fatto da pochi anni pare non essere adatto; b) l’iniziale appalto aveva una durata di sei anni (dal 11/6/2006 al 30/6/2012), ma con successive proroghe siamo arrivati fino a oggi. La legge vieta le proroghe, ma al Comune di Castelnuovo si fa quello che si vuole e, così, sono state fatte ben 4 proroghe con varie motivazioni; c) dopo le nostre lamentele, è stato indetto un nuovo appalto che viene vinto da un altro concorrente che offre condizioni migliori della CIR, ma l’appalto viene annullato per vizi di forma e così si riproroga il servizio alla Coop. CIR; d) nei nove anni (6/2006-4/2015) la Coop Cir applica un criterio sbagliato di rivalutazione prezzi e il Comune paga di più di quanto dovrebbe in realtà, ma nessuno  (né gli impiegati, né i due sindaci Favini e Montebello, né i vari assessori) fa i necessari controlli fino a che l’attuale opposizione ci mette “il naso” e scopre quanto sopra evidenziato, ma soprattutto un danno sostanzioso patito dalle casse del Comune.

sabato 23 marzo 2019

IL GIOCO DEL RIMANDARE AL FUTURO (5)

Il sindaco uscente Daniele Montebello vuole “succedere” a se stesso e ha iniziato la Sua campagna elettorale per le prossime elezioni del 26/5/2019; è sostenuto ancora una volta da una lista di coalizione di partiti (PD, Rifondazione Comunista e Psi) denominataUniti per Castelnuovo.
Mntebello e la Sua coalizione di partiti hanno coniato per l’attuale campagna elettorale uno slogan accattivante: “riparte … il futuro!”; è un motto molto simile a quello utilizzato per la precedente elezione del 2014 imperniato su: “radici nel futuro”.
Si tratta di slogan seducenti che giocano sull’accostamento di parole che esprimono concetti contrari: passato (radici/riparte) e futuro. Evidentemente Montebello e la Sua coalizione di partiti puntano molto sul “futuro”, cioè sullo spostamento in avanti dell’attenzione degli elettori, sfruttando la loro naturale predisposizione a sperare in un futuro migliore. Il “passato” c’è nello slogan, ma è posto in secondo piano rispetto ad un “futuro” che si auspica migliore; il messaggio trasmesso da questo slogan invita a trascurare il “passato”, poiché pone l’accento sull’attesa di un “futuro”.

sabato 16 marzo 2019

IL GIOCO DEGLI EQUIVOCI … (4)

Ho letto il comunicato del PD castelnovese inerente la scelta di ricandidare l’attuale sindaco Daniele Montebello, a cui faccio i miei personali auguri, ma sono rimasto stupito dalla definizione di “lista civica” data a “Uniti per Castelnuovo”.
Lo stupore deriva dalla contraddizione insita nel comunicato del PD castelnovese, dato che la lista “Uniti per Castelnuovo” viene descritta prima come “lista civica” e poi come il frutto di un accordo tra partitipresenti sul territorio (Partito Democratico, Officina Rossa, Partito Socialista, Sinistra Italiana)”; dunque, “Uniti per Castelnuovo” è il frutto di un accordo tra diversi partiti.
Il fatto stesso che il comunicato provenga da un partito (il PD) e che la lista sia il frutto di un accordo tra partiti (PD, Rifondazione Comunista, PSI, SI) qualifica la lista “Uniti per Castelnuovo” come “lista di coalizione tra partiti” e non come “lista civica.

sabato 9 marzo 2019

UNA “MACCHINA” COMUNALE DA RIORGANIZZARE (seconda parte)

Con l’avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale, l’occasione del bilancio preventivo 2019 ci invita a svolgere alcune osservazioni sul personale e sull’organizzazione comunale, anche come lascito per i futuri consiglieri, poiché riteniamo che la “macchina comunale” necessiti non di un mero “tagliando”, ma di una profonda “revisione” funzionale.
I dipendenti del Comune nel 2019 sono 35, mentre nel 2009 erano 40 e nel 2001 erano 47, dunque, in quasi 20 anni vi è stata una evidente riduzione dovuta in gran parte al blocco delle assunzioni e ai vari pensionamenti.
Il costo del personale per il 2019 è previsto in circa € 1,5 milioni, mentre nel 2009 ammontava a circa € 1,5 milioni e nel 2001 è stato di circa € 1,4 milioni; dunque, questo costo è sostanzialmente rimasto inalterato, nonostante il calo di occupati; questa invarianza è dovuta principalmente all’aumento del costo medio dei dipendenti. Infatti, il costo medio del personale era nel 2001 di € 28.279,48, era nel 2009 di € 33.393,89 ed ora è di € 43.065,14; questo incremento è dovuto in parte agli aumenti contrattuali, ma in parte anche all’aumento del prelievo fiscale e contributivo.

mercoledì 6 marzo 2019

LA SVOLTA PER CASTELNUOVO (3)


Sono Paolo Molinari, abito a Vallecchia e faccio parte del Consiglio di quella frazione. Vorrei rispondere all'appello del consigliere comunale dr.ssa Maria Luisa Isoppo, che sulle pagine di questo giornale ha espresso la necessità e urgenza di una “svolta” perché non ci potrà mai essere un reale cambiamento se non sostituendo chi ha governato il nostro Comune ininterrottamente dal 1946 fino ad oggi.
In questi quattro anni, oltre al mio impegno nel comitato di frazione di Vallecchia, ho assistito a quasi tutte le sedute del Consiglio Comunale - come ogni cittadino dovrebbe fare - sede che ritengo ideale per venire a conoscenza delle questioni principali che riguardano il territorio (dal tema dei rifiuti, alla gestione dei beni comunali, dal tema delle partecipate, ai problemi delle varie frazioni).
E’ proprio perché ho direttamente “visto” e “sentito” i vari dibattiti svolti nei vari consigli che mi sono fatto una idea precisa sull’operato degli attuali amministratori; in proposito potrei dilungarmi riportando vari esempi per dimostrare che non hanno ben governato, sicuramente hanno fatto tante feste ma hanno realizzato pochi interventi strutturali volti a soddisfare le esigenze fondamentali e durature dei cittadini.

sabato 2 marzo 2019

I SOLDI CI SONO … MA MANCANO LE CAPACITÀ DI SPENDERLI BENE (prima parte)

Il bilancio preventivo 2019 ricalca quelli precedenti sia per impostazione che per risultati e, dunque, è inevitabile ripetere osservazioni già svolte in precedenza.
Le risorse a disposizione (entrate finali) ammontano a circa € 6,8 milioni (in media rispetto alle entrate conseguite nel periodo 2014-19); queste somme sono un ammontare adeguato e sufficiente per far fronte alle spese finali di circa € 6,9 milioni, dimostrando come il bilancio castelnovese non abbia alcuna carenza di risorse e, del resto, non le ha mai avute neanche negli anni precedenti.
Al contrario, la costante presenza di consistenti avanzi nei vari bilanci annuali dimostra che ci sono abbondanti risorse, talmente abbondanti da non essere spese in tempi normali: al 31/12/2018 è previsto un avanzo disponibile di circa € 400/mila, mentre abbiamo avuto anche avanzi ancora più consistenti, come avvenuto nel 2015 di circa € 1 milione.