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martedì 26 aprile 2016

TASSA TARI: IL CRESCENTE PESO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA …

La tassa sui rifiuti (TARI) finanzia i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è a carico dell’utilizzatore domestico o aziendale; la TARI deve assicurare la copertura integrale dei costi sia di gestione diretta che di investimento e di esercizio relativi al servizio.
Il Consiglio Comunale deve approvare le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani redatto da Acam e integrato dai costi sostenuti dal Comune. La legge prescrive cosa deve comprendere un piano finanziario: a) il programma degli interventi necessari; b) il piano finanziario degli investimenti; c) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi, o all’affidamento di servizi a terzi; d) le risorse finanziarie necessarie; e) relativamente alla fase transitoria, il grado attuale di copertura dei costi afferenti alla tariffa rispetto alla preesistente tassa sui rifiuti.

venerdì 22 aprile 2016

PATRIMONIO COMUNALE: FARE CHIAREZZA IN UNA GESTIONE POCO TRASPARENTE

 Al Signor Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra - L’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi, 21/4/2016, ci offre l’occasione per ritornare su una questione già in precedenza sollevata attinente alla gestione del patrimonio immobiliare comunale.
All’uopo viene alla mente l’interpellanza piuttosto datata presentata da questo gruppo di consiglieri in specie dal Consigliere Dott.ssa Maria Luisa Isoppo, in data 21/3/2015 rimasta ancora oggi senza riscontro.
La collega Isoppo chiedeva in particolare chiarimenti e informazioni, salvo se altro, all’amministrazione comunale in merito a:

LE PULIZIE NEL BILANCIO COMUNALE E UN INGIUSTIFICATO PRELIEVO FISCALE

Il risultato di amministrazione complessivo è il dato che mostra, in estrema sintesi, l'esito finanziario dell'esercizio che si è chiuso; il rendiconto 2015 si chiude con un risultato effettivo di € 2.517.199,63, una somma ingente che, però, risente ancora dell’operazione di riaccertamento dei residui dell’inizio anno 2015 che aveva dato un avanzo di amministrazione di € 1.043.689,12 a cui si sono aggiunti i FPV (fondo pluriennali vincolati di parte corrente per 147.050,81 e quello di parte capitale per € 46.410), inoltre l’operazione residui eliminati, quelli reimputati e quelli conservati ha comportato un consistente abbattimento dei residui, mentre la costituzione del Fondo svalutazione crediti di € 417.147,47 ha si rappresentato un vincolo ma costituisce un fondo prudenziale a disposizione.