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sabato 29 dicembre 2018

UNA TRIBOLAZIONE CHIAMATA ISOLA ECOLOGICA (parte terza)

L’Isola Ecologica, sita in via Carbone, è attiva da parecchi anni: dopo una prima gestione affidata ad ACAM Ambiente Spa nel periodo dal 31/12/2003 al 31/12/2011; vi è stato un periodo di chiusura nel 2012 e poi dal maggio 2012 la gestione è stata affidata alla Cooperativa sociale Maris, con sede in La Spezia, mediante affidamento diretto per un periodo di sei mesi; successivamente sono state fatte ben sette proroghe, arrivando così al 31/12/2015.
Allora avevamo più volte sollevato contestazioni su questo modo di gestire i servizi comunali e nel merito avevamo evidenziato alcuni aspetti assai negativi: a) una defatigante gestione di ben sette proroghe; b) un conferimento avvenuto mediante affidamento diretto; c) la elusione della gara di appalto che avrebbe potuto garantire meglio concorrenzialità, trasparenza, riduzione dei costi e maggiore efficienza.

sabato 15 dicembre 2018

CARENZE NEI CONTROLLI SULLA DISCARICA NELLA EX CAVA FILIPPI (prima parte)

Al SINDACO del Comune di Castelnuovo Magra  -  Con determina n. 325 del 27/11/2017 è stato affidato il servizio di "indagine conoscitiva per la caratterizzazione dell'area denominata ex Cava Filippi" alla società Nec-labs s.r.l.s. di Genova al costo di € 5.319,20; spesa successivamente liquidata dopo la consegna dell'indagine svolta.
La lettura di questa documentazione evidenziava che i parametri analizzati: “relativamente alle analisi esperite in via preliminare sui campioni di terreno prelevati presso il lotto di terreno sito nell’ex Cava Filippi - Castelnuovo Magra (SP) mostrano il RISPETTO dei limiti di concentrazione della Tabella 1 colonna A Allegato 5 al Titolo V parte IV della D.Lgs. 152/06 per terreni ad uso Verde Pubblico, Privato e Residenziale. Si evidenzia inoltre che in merito ai parametri analizzati delle acque del lago non si riscontra nessuna criticità particolare. Tutto nella norma; bene.

sabato 8 dicembre 2018

UN GRANDE CENTRO COMMERCIALE NELL’AREA EX FILIPPI? (terza parte)

Attualmente l’area ex Filippi è di proprietà di due società:
a) la società Ecobonifiche Srl è proprietaria dell’area della ex Cava Filippi, si tratta di una superficie totale di circa 103.708 mq. acquistata all'asta del fallimento "Filippi Spa" per 660 milioni in data 7/5/87; quest’area è stata utilizzata come discarica per i fanghi della lavorazione dei lapidei nel periodo compreso tra il 1992 e il 2001;
b) La società Still Srl è proprietaria dell’area dei capannoni, si tratta di una superficie totale di circa 30.000 mq. in gran parte occupata dalle strutture dei vecchi capannoni industriali, acquistata all’asta fallimentare nel marzo del 2000.
Per quanto riguarda l’area della ex Cava Filippi gli accordi stipulati in data 31/3/1992 tra la società Ecobonifiche Srl e il Comune di Castelnuovo prevedevano che, al termine dell’attività di discarica e della integrale sistemazione finale dell’area, scattasse la possibilità per il Comune di acquistare una parte (di circa 53.200 mq.) dell’area destinata a discarica (di circa 103.708 mq.) al prezzo convenuto complessivo di lire 500.000.000 (pari a € 258.228,44), utilizzando le somme già depositate annualmente dalla stessa società Ecobonifiche quale ristoro per i disagi creati alla popolazione. La società Ecobonifiche srl nel 2005 si rifiutava, però,  di cedere l’area al Comune, il quale a sua volta era costretto a farle causa. La sentenza di primo grado (2/5/2014) ha riconosciuto il diritto del Comune ad entrare in possesso dell’area dell’ex cava Filippi e quella di appello (26/9/2018) ha confermato la sentenza di primo grado.

sabato 1 dicembre 2018

AREA EX FILIPPI: le previsioni urbanistiche (seconda parte)

Il 2001 è stato un momento cruciale nella lunga e travagliata vicenda riguardante l’area ex Filippi per due avvenimenti accaduti in quell’anno: a) la società Ecobonifiche Srl terminava la coltivazione della discarica; b) il Comune di Castelnuovo Magra approvava il PUC (Piano Urbanistico Comunale).
Gli accordi stipulati tra la società Ecobonifiche Srl (proprietaria dell’area della ex Cava Filippi, in cui era stata coltivata una discarica per i fanghi della lavorazione dei lapidei dal 1992 al 2001) e il Comune di Castelnuovo prevedevano che, al termine dell’attività di discarica e della integrale sistemazione finale dell’area, scattasse la possibilità per il Comune di acquistare l’area al prezzo convenuto complessivo di lire 500.000.000, somme che erano state già depositate annualmente dalla stessa società Ecobonifiche quale ristoro per i disagi creati alla popolazione (come previsto da una convenzione stipulata tra le parti in data 31/3/1992).

sabato 24 novembre 2018

AREA EX FILIPPI: UN LUNGO TRAVAGLIO … (prima parte)

Il problema del riutilizzo dell’area denominata “ex Filippi” (composta da una zona formata da vari capannoni e da un vasto spazio originariamente destinato a cava per l’estrazione dell’argilla) ha sempre caratterizzato la vita politica e amministrativa del Comune di Castelnuovo, producendo accesi dibattiti e profonde divisioni emblematiche della diversa visione della politica e della gestione del territorio da parte sia delle forze politiche e sociali presenti localmente, che dei vari “personaggi” che se ne sono occupati nel tempo.
Le tappe significative di questo problema sono state molte, poiché è una storia ultra-centenaria; in modo sintetico è possibile individuare un antefatto e poi quattro significative tappe.
L’antefatto riguarda l’attività industriale (1869 – 1983). Infatti, l’attuale area denominata “ex Filippi” è il residuo di una centenaria attività industriale di laterizi dismessa negli anni ottanta; la fabbrica chiamata “Fornaci Filippi” si è formata nel primo decennio dopo il 1861 e per oltre un secolo è stata una delle aziende più importanti della zona. Negli anni '80 la fabbrica era oberata dai debiti e falliva, ma l’effettiva cessazione dell’attività industriale (che occupava ancora  28 operai) avveniva in data 5/4/1983.

sabato 17 novembre 2018

ISOLA ECOLOGICA: CONTINUANO I DISAGI PER LA POPOLAZIONE (seconda parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -   Già in data 12/10/2016 (prot. 122364) avevamo sollevato alcune problematiche relative all'attività dell’Isola Ecologica di via Carbone, sfociate in una accesa discussione nel Consiglio Comunale del 30/11/2016. Per quanto il contenuto e l’articolazione della discussione avvenuta in quel contesto sia stata riportata in modo alquanto superficiale, inesatto e non rispondente alla effettiva discussione svolta in quell’occasione, nel verbale di seduta si può leggere (vedere delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 30/11/2016) come il Sindaco si fosse impegnato ad adottare idonee misure per ridurre i disagi dei cittadini, specie di quelli residenti nelle aree adiacenti: “Il Comune ed ACAM S.p.A hanno disposto i rilievi per determinare i livelli di rumorosità e delle polveri prodotte dall’impianto e sono state adottate già alcune misure per ridurre comunque tali emissioni. Ulteriori misure saranno assunte, sentiti i bisogni dei cittadini che abitano lì vicino con i quali il Comune ha stabilito un contatto diretto”.

sabato 6 ottobre 2018

ENOTECA: FINE DI UN PREDOMINIO? SPERIAMO … (parte quinta)

La notizia della elezione di Marco Rezzano quale rappresentante del Comune di Castelnuovo Magra e subito dopo come nuovo Presidente di Enoteca Regionale della Liguria, nonché quella del nuovo vicepresidente, chiude (almeno lo speriamo!) finalmente una lunga gestione dell’Enoteca guidata da “esponenti di partito” (ricordiamo in proposito l’ex sindaco Alberto Tognoni, l’ex assessore Federico Ricci, l’attuale sindaco Daniele Montebello, senza dimenticare anche l’ex assessore regionale Giancarlo Cassini), prevalentemente castelnovesi e appartenenti ad un solo partito (il PD).
Anche se la scelta e la nomina è stata effettuata da una quarantina di soci-partecipanti alla riunione tenutasi a Genova in data 4 ottobre 2018 e senza entrare nel merito delle loro autonome scelte, esprimiamo la nostra soddisfazione, poiché è stato finalmente raggiunto uno degli obiettivi che ci eravamo da tempo prefissati: porre fine ad una lunga egemonia di esponenti del partito PD alla guida dell’Enoteca, al fine di favorire la nomina di persone professionalmente esperte del settore (un produttore, un tecnico, ecc.) e, comunque, né un “politico” in carica né un “ex politico” appartenente a qualunque schieramento.

venerdì 5 ottobre 2018

“RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA” ... IL CASO ENOTECA (parte quarta)

I Consiglieri Comunali: Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo, Giorgio Salvetti e Francesco Baracchini hanno presentato in data odierna formale richiesta per verificare:
a) ed eventualmente dichiarare l’inefficacia della nomina a Presidente e a membro del Consiglio Direttivo dell’Enoteca Regionale per violazione dell’art. 20 del Dlgs. 39/2013 per l’assenza della dichiarazione del Sindaco Daniele Montebello di insussistenza di cause di inconferibilità e di incompatibilità e/o della sua mancata pubblicazione sul sito del Comune;
b) in subordine, di accertare la presenza (o l’inesistenza) di cause di incompatibilità da contestare al Sindaco Daniele Montebello nei termini e nei modi previsti dalla normativa vigente. Con riferimento alla fattispecie in esame potrebbe venire in rilievo le cause di incompatibilità previste dall'articolo 63, comma 1 e 2 del Dlgs. n. 267/2000.

sabato 29 settembre 2018

NUOVI CENTRI COMMERCIALI SULLA VIA AURELIA? FACCIAMO CHIAREZZA E DISCUTIAMONE …(prima parte)

AL SINDACO DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA  -  Da varie settimane riceviamo notizie relative ad incontri tra la Giunta Comunale e i proprietari di alcuni dei distretti di trasformazione lungo la via Aurelia; molte e contrastanti sono le voci che circolano sulle varie ipotesi realizzative e sugli accordi raggiunti.
In particolare, i distretti di trasformazione maggiormente interessati risulterebbero essere quelli A e B, cioè relativi all’area ex Filippi e l’antistante area tra la via Aurelia e la ferrovia.
Le Norme del PUC 2001, pur stabilendo per ogni distretto di trasformazione gli indici urbanistici edilizi, le destinazioni d’uso ed i vincoli lasciano ampi margini di flessibilità e di possibili variazioni; prevedono altresì per la loro attuazione la presentazione di Progetti Urbanistici Operativi (PUO) che devono essere approvati dal Consiglio Comunale.
Inoltre, per quelli in oggetto i soggetti attuatori, singolarmente o riuniti tra loro, dovranno farsi carico, in sede di prima attuazione tramite PUO, di uno specifico studio del sistema della mobilità al fine di risolvere l’interconnessione con la Via Aurelia in relazione alle ipotesi di intervento previste nei due distretti dal PUC.

UN NUOVO SUPERMERCATO A CASTELNUOVO? (seconda parte)

Nel Consiglio Comunale del 20/9/2018 è stata data risposta alla interpellanza dei consiglieri Mazzi, Isoppo, Salvetti e Baracchini (depositata in data 29/8/2018), nella quale si chiedeva alla Giunta Montebello di informare in maniera più dettagliata e precisa i consiglieri comunali in merito alle “voci” attinenti a varie ipotesi realizzative riguardanti i distretti di trasformazione lungo la via Aurelia; con richiesta di convocazione della commissione consigliare “Territorio e Ambiente” per una prima informazione anche al fine di avviare una doverosa e necessaria riflessione in proposito, nonché di fornire informazioni precise sulla presenza di eventuali progetti in corso e/o già presentati (per il testo dell'interpellanza vedere QUI).
Prima del Consiglio, in data 17/9/18, si era già svolta una riunione della commissione consigliare “Territorio e Ambiente” durante la quale la Giunta e l’Ufficio Tecnico Comunale avevano illustrato ai presenti la proposta di un Piano Urbanistico Operativo (PUO) presentato dal proprietario dell’area, protocollato in data 26/7/2018,  avente ad oggetto: a) uno specifico studio del sistema della mobilità al fine di risolvere l’interconnessione con la via Aurelia in relazione alle ipotesi di intervento previste nei due distretti della ex Filippi e delle aree antistanti tra la via Aurelia e la ferrovia; b) la realizzazione di un immobile commerciale di tipo alimentare nell’area denominata ex Sbarbaro, facente parte del distretto A-sub1 del PUC 2001.

sabato 22 settembre 2018

PER UNA ACCOGLIENZA TRASPARENTE ED EFFICIENTE (parte terza)

Condividiamo il principio affermato dalla delibera oggi in discussione che “il fenomeno migratorio, stante le dimensioni raggiunte e le modalità con cui esso avviene, deve essere governato mediante interventi programmati di carattere strutturale, coerenti con politiche di accoglienza diffusa sul territorio nazionale” e, quindi, riteniamo giusto che il Comune di Castelnuovo Magra possa pensare e organizzare un servizio finalizzato all’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione umanitaria, attivando uno S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
Riteniamo corretto il coinvolgimento del Consiglio Comunale attraverso una delibera di indirizzo su questa materia; apprezziamo l’intento di esercitare un’attività di programmazione, di progettazione, di realizzazione del sistema territoriale e di indicazione delle priorità; gradiamo il tentativo di attivare una iniziativa di accoglienza non “emergenziale” e basato sull’integrazione.

sabato 15 settembre 2018

LA MELINA DEL SINDACO CONTRO LA TENACIA DELLA CONSIGLIERA (parte seconda)

Da quasi quattro anni la consigliera comunale dott.sa Maria Luisa Isoppo vuole "RISPOSTE VERE" alla sua iniziale interpellanza del 11/10/2014 (puoi vederla: QUI); il Sindaco Montebello ha risposto in maniera evasiva e non precisa, mentre gli Uffici Comunali competenti non consegnano alla consigliera (come è suo diritto) la documentazione richiesta e non chiariscono se quanto richiesto è presente oppure no.
A questo punto il problema si è duplicato e aggravato ulteriormente: da una parte, occorre chiarire la regolarità degli interventi effettuati dall’associazione dei cacciatori che ha assunto la gestione della ex scuola di Marciano e come sono stati autorizzati oppure come mai non sono state rilasciate le necessarie autorizzazioni per effettuare questi lavori; dall’altra, è oramai emersa la “melina” del Sindaco Montebello che evita di dare risposte precise, rinviando il necessario chiarimento e sperando nel trascorrere del tempo e nella stanchezza della richiedente.
Ma il Sindaco Montebello ha fatto male i suoi conti, poiché la consigliera Isoppo è tenace, perseverante e non si arrende così facilmente e, dunque, ora si è rivolta al Prefetto e, se anche da questa Autorità non riceverà risposte chiare, si rivolgerà ben presto alla Procura della Repubblica … per la serie “La mia forza risiede soltanto nella mia tenacia” (L. Pasteur).

sabato 25 agosto 2018

VIA GRAGNOLA … dal PASTICCIO al PASTROCCHIO (parte quarta)

Al Sindaco Comune di Castelnuovo Magra  -  Con determina n. 197 del 14/7/2017 è stata liquidata la somma complessiva di € 7.330,04 per pagamento oneri relativi alla causa civile sorta tra il Comune di Castelnuovo Magra contro i signori Ma*-Mo* e Ma*-No*; causa iniziata nel 2005 (causa civile 8668/2005) terminata con sentenza di primo grado favorevole al Comune (sentenza n. 888/2013 del 5/11/2016 del Tribunale di La Spezia), poi persa dal Comune in appello (sentenza n. 543/2017 del 24/5/2017).  La causa ruota attorno ad uno stradello costituito da un tracciato di terra battuta in area agricola di via Gragnola. Il proprietario sosteneva che tale stradello fosse funzionale solo alle esigenze di coltivazione del fondo, contestando che fosse una via vicinale di uso pubblico come invece aveva stabilito una ordinanza del sindaco di Castelnuovo.
Il Comune, invece, sosteneva che questo stradello fosse una strada vicinale ad uso pubblico che attraversava il fondo dei proprietari, collegando le parti terminali di due strade principali di proprietà comunale (via Gragnola e via Bolignolo) e come tale era sempre stata utilizzata dagli abitanti di Castelnuovo che la percorrevano abitualmente e quotidianamente a piedi e con mezzi meccanici.

sabato 2 giugno 2018

VIA LUNENSE … UN PASTICCIO (terza parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  Con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 16/11/2017 è stato approvato: a) l’iscrizione del “tratto di strada di Via Lunense di proprietà privata, tra le Vie Lunense e Del Maggiore, nell’elenco delle strade vicinali di pubblico transito”; b) lo Statuto per la costituzione del Consorzio stradale obbligatorio per la manutenzione della strada vicinale privata ad uso pubblico  Via Lunense”, aderendo ad analoga decisione assunta dalla Giunta Comunale con delibera n. 72 del 30/8/2017.
Dopo questa delibera non si sono avute notizie in merito alla effettiva costituzione di questo Consorzio e dei suoi primi atti; solo recentemente sono apparsi in quella zona vari cartelli indicanti vietato l’accesso ai veicoli a motore eccetto autorizzati e mezzi di soccorso e una sbarra che limitava il libero accesso proprio su questo tratto di strada di Via Lunense.

sabato 26 maggio 2018

UNA CONFUSA ANARCHIA GESTIONALE DELLE PROPRIETÀ COMUNALI (seconda parte)

AL SINDACO DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA  -  Alcuni cittadini ci hanno segnalato la circostanza che il magazzino e deposito comunale (adiacente alla via Carbone) spesso rimane aperto e pienamente accessibile a tutti, in quanto non vengono mai chiusi gli accessi di entrata allo stesso, sia in orari di lavoro dei dipendenti comunali sia in orari fuori dalle ore di ufficio; in particolare, spesso rimane aperto anche in orari notturni e con le luci sempre accese, come testimoniano le foto che si allegano in calce.
Tale eccessiva facilità di accesso suscita particolare preoccupazione perché può originare utilizzi non appropriati del sito e dei mezzi ivi parcheggiati, nonché favorire furti e danneggiamenti nei confronti dei macchinari e delle attrezzature ivi depositate.

sabato 5 maggio 2018

POCA TRASPARENZA E POCHE RISORSE PER I SERVIZI SOCIALI (prima parte)

Dall’analisi del rendiconto 2017 emerge come per il settore delle politiche sociali e della famiglia le risorse complessivamente assegnate siano state pari a € 673.421,09 con una incidenza del 12,12% sulla spesa finale del Comune; mentre la spesa corrente destinata al settore sociale ammonta a € 627.726,27, corrispondenti al 13,21% delle spese correnti del Comune.
Non essendoci studi e analisi sulla rilevazione dei bisogni sociali è impossibile valutare se questa spesa è adeguata o carente rispetto ai bisogni sociali presenti nella comunità castelnovese, se è efficiente ed efficace nel soddisfare le aspettative dei cittadini. Si tratta di una grave carenza, che andrebbe velocemente colmata.

giovedì 5 aprile 2018

IN-SICUREZZA STRADALE

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  I segnali stradali verticali da apporre sulle strade per avvertire gli utenti di un pericolo, una prescrizione o una indicazione dovrebbero essere collocati in modo da non essere pericolosi; in particolare le norme vigenti prescrivono che: “Tutti i segnali insistenti su marciapiedi o comunque su percorsi pedonali devono avere un'altezza minima di 2,20 m, ad eccezione delle lanterne semaforiche”.
E’ di tutta evidenza che i cartelli stradali situati sul ponte stradale di Molin del Piano siano un pericolo per i passanti e, pertanto, è opportuna l’immediata sostituzione con idonea segnaletica conforme alle norme.
Si allega fotografia per immediato riscontro, al fine di evitare verifiche e discussioni inutili.
In attesa di immediato riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale
Euro Mazzi

sabato 24 marzo 2018

UN GROTTESCO AMMINISTRATIVO: LA REVOCA DELLA REVOCA … (prima parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  Con delibera della Giunta Comunale n. 20 del 6/2/2018 è stato esercitato il potere discrezionale di revoca del provvedimento di risoluzione della convenzione stipulata con l'Associazione di società sportive XXX”, dando mandato all'ufficio competente per l'adozione dei conseguenti provvedimenti; questi ultimi si sono concretizzati nella determina n. 31 del 7/2/2018 con la quale è stata revocato il provvedimento di risoluzione della convenzione assunto con la precedente determina n. 19 del 26/1/2018.
In pratica, con la suindicata delibera di Giunta è stata attivata la procedura di revoca, con la quale sono stati di fatto annullati gli effetti derivanti dalla determina n. 19 del 26/1/2018, consistenti nella risoluzione unilaterale della convenzione con la conseguente revoca dell’affidamento degli impianti e l’obbligo di restituzione degli stessi entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento stesso.

sabato 17 marzo 2018

BONUS E “ANNUNCITE” PER UN “PUGNO DI €” …

MOZIONE  -  Con delibera del Consiglio Comunale n. 20 del 15/5/2017 è stato approvato il regolamento comunale per l'erogazione di incentivi allo studio per gli studenti universitari. Con successiva determina n. 327 del  22/12/2017 sono stati assegnati questi incentivi allo studio per gli universitari dalla quale emerge un esito assai sorprendente: sono infatti state presentate entro la scadenza prevista solo 9 domande; di queste 9 istanze 7 sono state scartate con la seguente motivazione: 5 perché la certificazione ISEE del nucleo famigliare era superiore alla soglia di € 18.000; 2 perché non in regola con i requisiti di iscrizione e profitto; sono stati quindi ammesse solo 2 domande (di cui una riammessa in quanto pervenuta in ritardo rispetto ai termini) ai quali è stato erogato un contributo rispettivamente di € 250 e di € 300, per una spesa complessiva a carico del bilancio comunale di € 550.

sabato 3 marzo 2018

UN COMUNE CHE NON SA COME SPENDERE LE MOLTE RISORSE A DISPOSIZIONE … (prima parte)

Il bilancio preventivo 2018 presenta entrate finali a disposizione dell’Amministrazione Comunale per circa € 6,7 milioni, in aumento rispetto agli anni precedenti; un ammontare adeguato e sufficiente per far fronte alle spese finali di circa € 6,5 milioni; e questo è un aspetto positivo che dimostra come il bilancio castelnovese non abbia carenze di risorse e, conseguentemente, non si riscontrano difficoltà tali da giustificare eventuali “piagnistei” sui tagli o sui vincoli di bilancio; semmai la costante presenza di consistenti avanzi nei vari bilanci annuali dimostrano che ci sono abbondanti risorse tanto da chiedersi se la permanenza di tasse, imposte e tariffe ad un livello così elevato sia giustificata, mentre la costante presenza di residui dimostra una lentezza nella capacità di riscossione delle entrate, ma soprattutto una evidente indolenza nello spendere le risorse disponibili.

martedì 27 febbraio 2018

“QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE ..." VIA LUNENSE … (seconda parte)

Nel corso del 2015-2016 sono state avanzate al Comune da parte di alcuni cittadini richieste verbali di costituzione di un consorzio per la gestione di via Lunense; successivamente veniva avanzata una richiesta ufficiale tramite un atto di significazione e diffida notificato in data 1/9/2016 con cui 9 proprietari rappresentati dall’avv. Daniele Granara richiedevano l’avvio di un procedimento volto alla costituzione di un consorzio, ai sensi della legge n. 126/1958, al fine di provvedere alla manutenzione della strada vicinale privata ad uso pubblico di via Lunense, con diffida ad avviare il procedimento entro 30 giorni ai sensi legge 241/90.
Il Comune ha ufficialmente risposto con quattro mesi di ritardo, avviando la procedura in data 2/2/2017, con la richiesta di procedere preliminarmente ad accertare, in contraddittorio tra tutte le parti, la natura di detta viabilità, se cioè la stessa avesse o meno i connotati dell'uso pubblico, richiedendo altresì ai ricorrenti di produrre una perizia di massima delle spese di manutenzione, al fine di valutare l’eventuale adesione al costituendo consorzio.

sabato 10 febbraio 2018

AMMINISTRARE CON OSTINATA SUPERFICIALITÀ: il caso del canile (seconda parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  Con una nostra precedente formale mozione di censura nei confronti della Giunta Montebello avevamo contestato il reiterato abuso di competenza rispetto alle prerogative del Consiglio Comunale previste dalla normativa (ex art. 42 del TUEL) in merito alla delibera della Giunta Comunale n. 46 del 5/5/2017, regolante i rapporti tra il comune e la Cooperativa sociale Pet Service di Castelnuovo Magra per il servizio di custodia e la gestione di cani e gatti randagi rinvenuti nel territorio comunale; inoltre, avevamo preannunciato l’esistenza di una serie di perplessità sulla convenzione stessa con la decisione di esaminarle nel merito in un apposito Consiglio Comunale.

sabato 3 febbraio 2018

I “PINOCCHI” DELLA FUSIONE COLPISCONO ANCORA … (parte seconda)


Il 9/2/2014 su teneva il referendum sulla fusione dei due Comuni di Castelnuovo Magra e di Ortonovo; avvicinandosi il quarto anniversario appare opportuno ragionare su alcune delle "conseguenze" di quella superficiale mania unionista. Con questa interpellanza (presentata in data 5/8/2017) inerente la cessazione della convenzione associata dell'ufficio del segretario comunale viene evidenziato quanto fosse velleitaria quella proposta e come gli stessi promotori della fusione non credessero a quanto allora propagandavano con "apparente" convinzione ...   Per completezza si fa presente che il Comune di Luni (con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 9/8/2017) ha effettivamente deliberato di recedere unilateralmente dalla convenzione stipulata con il Comune di Castelnuovo Magra per il servizio associato di segreteria comunale.
Al SINDACO del Comune di Castelnuovo Magra  -  Fra qualche giorno il consiglio comunale di Luni probabilmente deciderà di recedere unilateralmente dalla convenzione sottoscritta in data 21/10/2002 con il Comune di Castelnuovo Magra per il servizio associato di segreteria comunale. Se i neo-amministratori lunensi sono legittimati ad assumere autonomamente questa delibera, iniziativa già contenuta nel programma elettorale della lista uscita vincente dalla recente consultazione elettorale, una simile decisione ha però immediate conseguenze economiche di rilievo sia per i due comuni che per il reddito del segretario stesso.

sabato 27 gennaio 2018

QUANDO DIETRO UN NOME SI NASCONDE UNA STORIA (parte prima)

Il 9/2/2014 su teneva il referendum sulla fusione dei due Comuni di Castelnuovo Magra e di Ortonovo; avvicinandosi il quarto anniversario appare opportuno ragionare su alcune delle "conseguenze" di quella superficiale mania unionista. Con questa mozione si affronta la questione del nome della Pubblica Assistenza locale. 
Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  Con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 2/7/2013 veniva deliberata l'istanza per l'avvio del procedimento legislativo di fusione tra i Comuni di Ortonovo e di Castelnuovo Magra, nell’allegata relazione si faceva esplicito riferimento alla Pubblica Assistenza: “la locale pubblica assistenza, fin dalla sua costituzione nel lontano 1982 ha sempre operato su entrambi i comuni e dal 2012 ha formalmente assunto la denominazione di “Pubblica assistenza LUNI””.
Infatti, nella foga di dimostrare l’esistenza di una entità “Luni”, la Pubblica Assistenza (che all’epoca aveva ancora sede in Castelnuovo) aveva deciso di cambiare la propria denominazione da “Pubblica Assistenza di Castelnuovo e di Ortonovo” in “Pubblica Assistenza Luni”, intendendo con ciò dimostrare la concretezza della proposta di fusione che univa già di fatto i due Comuni di Castelnuovo e di Ortonovo.