Al Sindaco del Comune di
Castelnuovo Magra - Con
delibera della Giunta Comunale n. 20 del 6/2/2018 è stato esercitato il “potere discrezionale di revoca del
provvedimento di risoluzione della convenzione stipulata con l'Associazione di
società sportive XXX”, dando mandato all'ufficio
competente per l'adozione dei conseguenti provvedimenti; questi ultimi si sono
concretizzati nella determina n. 31 del 7/2/2018 con la quale è stata revocato
il provvedimento di risoluzione della convenzione assunto con la precedente
determina n. 19 del 26/1/2018.
In
pratica, con la suindicata delibera di Giunta è stata attivata la procedura di
revoca, con la quale sono stati di fatto annullati gli effetti derivanti dalla determina
n. 19 del 26/1/2018, consistenti nella risoluzione unilaterale della
convenzione con la conseguente revoca dell’affidamento degli impianti e l’obbligo
di restituzione degli stessi entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento stesso.
Sorprende come a distanza di soli 11 giorni la Giunta Montebello abbia cambiato opinione in merito alla determinazione n. 19 del 26/1/2018 assunta dal Segretario Comunale, il quale esercitando le sue funzioni di responsabile del procedimento (attivato con atto del 21/11/2016 poi integrato da quello successivo del 13/2/2017), aveva constatato una “grave inadempienza” consistente nel non aver pagato la TARI 2015 e 2016 entro il termine già prorogato del 31/10/2017 (la prima scadenza era al 31/5/2017).
Se è sorprendente
la “velocità” nel cambio di opinione, risultano “risibili” le motivazioni adottate. Infatti, la Giunta si è improvvisamente
accorta che “la gestione di un impianto
sportivo comunale integra una concessione di pubblico servizio consistente nell'erogazione
dell'attività di interesse generale rappresentata dall'attività sportiva”
e, conseguentemente, ha scoperto “l’acqua
calda”, poiché il provvedimento di revoca avrebbe: a) inciso “in via immediata sulla regolare
prosecuzione di tutte le attività sportive svolte nei diversi impianti”; b)
reso “necessaria l'attivazione di una
nuova procedura selettiva” con tempi lunghi. Si tratta di motivazioni “ridicole”, giacché se fossero serie allora
non si dovrebbe prevedere nei contratti né alcuna possibilità di revoca, né la
pretesa di far rispettare le clausole contrattuali a qualunque gestore di tali
servizi; in pratica con queste motivazioni i gestori di un pubblico servizio
potrebbero fare quello che vogliono fino alla scadenza dell’appalto (sic!).
La Giunta
Montebello ha superficialmente ritenuto, altresì, inopportuno valutare un “affidamento temporaneo ad altro soggetto,
atteso la imprescindibile esigenza di individuare soggetto idoneo e di
garantire un passaggio di consegne con le necessarie tempistiche”,
dimenticandosi non solo di sondare altre possibili alternative, ma soprattutto non
si è ricordata della circostanza che il Comune (in quanto proprietario
dell’area) è il soggetto principale a cui spetterebbe ordinariamente la
gestione diretta di tali servizi.
Grottesca appare,
poi, la motivazione adottata dalla Giunta Montebello di considerare positivamente
il “ritardato” pagamento effettuato
con valuta 29/1/2018 di somme inizialmente contestate già in data 21/11/2016,
rinnovate in data 13/2/2017, parzialmente rispettate alla prima scadenza del
31/5/2017 e non completamente adempiute in quella prorogata del 31/10/2017. Anche in questo
caso se la motivazione fosse seria non si vede per quale motivo sia stata
inizialmente contestato il mancato rispetto sia delle scadenze ordinarie, che
di quelle successivamente stabilite dall’iniziale contestazione del 21/11/2016.
Incredibilmente, invece, la Giunta Montebello ha ritenuto di considerare questi
protratti e reiterati ritardi nei pagamenti come manifestazioni positive “di un soggetto che ha comunque dimostrato di
voler adempiere, di voler mantenere in essere il servizio, di non avere in
spregio le legittime richieste dell'Amministrazione” (sic!).
Dopo queste
motivazioni “ridicole”, ne arriva finalmente
una “seria”: “non
può sottacersi il fatto che le inadempienze hanno riguardato esclusivamente un
profilo di tipo economico, nulla essendo mai stato contestato per quanto
attiene la corretta tenuta degli impianti, garantendo una costante fruibilità
degli stessi e quindi consentendo l'attuazione della finalità primaria della
convenzione stessa che è quella di essere sede di attività sportive e di
attività sociali e ricreative”.
Infatti,
corrisponde al vero che sia la Giunta Favini che quella Montebello dal
27/4/2010 fino al 21/11/2016 non hanno effettivamente confutato alcunché al
gestore; però la Giunta Montebello dimentica le molte segnalazione e contestazioni
sollevate da alcuni consiglieri su vari aspetti della gestione dei campi
sportivi affidati in concessione, critiche mai prese nella giusta
considerazione. Dunque, questa circostanza non costituisce né un merito per il
gestore, né un positivo riconoscimento per l’attività delle Giunte
Favini/Montebello, poiché semmai rappresentano una colpevole lacuna
amministrativa, in quanto evidenziano una palese mancanza di controllo e una
colpevole carenza di verifica rispetto alle contestazioni sollevate da alcuni
consiglieri comunali.
Comunque, nell’atto
del 21/11/2016 veniva contestato il mancato versamento delle scadenze annue del
30/3/2012, del 30/5/2015 e del 30/3/2016 per un totale di € 9.150; nell’atto
del 13/2/2017 oltre ai canoni annuali non versati venivano, altresì,
contestati: a) il mancato pagamento della TARI dovuta dalla YYY (soggetto peraltro non contemplato dalla
convenzione) per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 per una somma
complessiva di € 14.369,44; b) il mancato adeguamento della polizza
assicurativa per rischi di responsabilità civile verso terzi (depositata con
massimale di sole € 500.000 rispetto ai 3.000.000 previsti in convenzione; una polizza
stipulata con notevole ritardo avendo una decorrenza dal 2/4/2012 e una
scadenza 2/4/2017); c) la mancata attivazione della polizza sostitutiva della
cauzione di € 5.000 per mancato pagamento del premio annuale fin dal 2010.
Quindi, le
seppur “tardive” e limitate
contestazioni non riguardavano solo il pagamento della TARI, ma anche altre
questioni attinenti sia al canone annuo, sia al deposito cauzionale, che alla polizza assicurativa. Soprattutto
quest’ultima circostanza risulta particolarmente grave perché non sono stati
adeguatamente “assicurati” da eventuali sinistri tutti gli utenti dei vari
campi sportivi, esponendo il Comune al rischio di dover rispondere direttamente
in via sostitutiva di eventuali indennizzi.
Insomma … “non ci resta che piangere” quando al
termine della lettura della delibera n. 20/2018 adottata dalla Giunta
Montebello si scopre che la “revoca della
revoca” riguardante la convenzione con il gestore del Centro Sportivo
esprime soltanto una valutazione puramente “di
tipo discrezionale” che ha portato a ritenere l’attuale gestore “ancora soggetto idoneo alla prosecuzione
del rapporto concessorio con l'ente”; questa decisione esula da motivazioni
concrete e reali, risultando così un puro e semplice atto discrezionale; anzi le
giustificazione riportate appaiono ridicole e goffe, culminanti con una
spiegazione che al contrario segnala una preoccupante mancanza di effettivo
controllo esercitato con colpevole continuità dal 2010 al 2017 sulla gestione stessa
dei vari campi sportivi castelnovesi.
In
realtà, il procedimento amministrativo iniziato dal Segretario Comunale con
atto del 21/11/2016 (integrato da quello del 13/2/2017 e del 12/7/2017) è di
fatto terminato con la determina del Segretario Comunale n. 19 del 26/1/2018
che decretava la risoluzione unilaterale per gravi inadempienze convenzionali
da parte del gestore. In tal senso, sia la dottrina che la giurisprudenza
affermano l'automaticità della risoluzione con lo spirare del termine intimato
e la conseguente inammissibilità di una rinuncia all'effetto risolutorio.
Del
resto, questo procedimento viene considerato dalla stessa delibera della Giunta
Comunale n. 20 del 6/2/2018 come un atto “legittimo”,
ma è stato “revocato” senza alcuna
dimostrazione dei vizi di merito e senza aver dimostrato l’esistenza di “una nuova (e diversa) valutazione
dell’interesse pubblico” alla revoca della determina n. 19 del 26/1/2018.
In tal senso, richiamare la giurisprudenza senza fornire concrete “ragioni di merito, vale a dire di opportunità
e convenienza” risulta operazione di pura faciloneria: in cosa consistono i
“sopravvenuti motivi di pubblico
interesse”? Quale “mutamento della
situazione di fatto” si è realmente verificato? Quali le motivazioni a
supporto di una “nuova valutazione alla
luce dell'interesse pubblico originario”?
Non
è sufficiente, per legittimare la revoca, un ripensamento tardivo e generico di
convenienza e di opportunità; le ragioni addotte a sostegno della revoca devono
rivelare l’effettiva consistenza e l’intensità dell’interesse pubblico che si
intende perseguire con il ritiro dell’atto originario; la motivazione della
revoca deve quindi essere profonda e convincente, nell’esplicitare, non solo i
contenuti della nuova valutazione dell’interesse pubblico, ma anche la sua
prevalenza su quelli del privato.
Per
quanto sopra riportato, constatata la particolare urgenza di definire la
situazione della gestione del Centro Sportivo, i sottoscritti consiglieri
comunali nell’espletamento delle proprie competenze di controllo politico amministrativo ai
sensi dell'art. 42, comma 1 del Tuel, richiedono l’urgente convocazione del consiglio comunale
essendo gli stessi un quinto dei consiglieri, ai sensi dell'art. 39, comma 2,
del D.Lgs 267/2000, con il seguente Ordine del Giorno:
1)
Esame
e discussione del presente documento relativo alla revoca della risoluzione
della convenzione stipulata con l'Associazione XXX;
2)
Risposte
del Sindaco alle suindicate domande e relativa discussione;
3)
Assunzioni
di ordini del giorno per impegnare la Giunta Comunale ad attivare eventuali
iniziative in merito sulla base delle problematiche emerse sia dalle risposte
del Sindaco che dalla discussione in merito, compresa l’istituzione di una
commissione di inchiesta nel caso emergessero eventuali problematiche e/o
irregolarità.
I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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