castel

castel

sabato 6 ottobre 2018

ENOTECA: FINE DI UN PREDOMINIO? SPERIAMO … (parte quinta)

La notizia della elezione di Marco Rezzano quale rappresentante del Comune di Castelnuovo Magra e subito dopo come nuovo Presidente di Enoteca Regionale della Liguria, nonché quella del nuovo vicepresidente, chiude (almeno lo speriamo!) finalmente una lunga gestione dell’Enoteca guidata da “esponenti di partito” (ricordiamo in proposito l’ex sindaco Alberto Tognoni, l’ex assessore Federico Ricci, l’attuale sindaco Daniele Montebello, senza dimenticare anche l’ex assessore regionale Giancarlo Cassini), prevalentemente castelnovesi e appartenenti ad un solo partito (il PD).
Anche se la scelta e la nomina è stata effettuata da una quarantina di soci-partecipanti alla riunione tenutasi a Genova in data 4 ottobre 2018 e senza entrare nel merito delle loro autonome scelte, esprimiamo la nostra soddisfazione, poiché è stato finalmente raggiunto uno degli obiettivi che ci eravamo da tempo prefissati: porre fine ad una lunga egemonia di esponenti del partito PD alla guida dell’Enoteca, al fine di favorire la nomina di persone professionalmente esperte del settore (un produttore, un tecnico, ecc.) e, comunque, né un “politico” in carica né un “ex politico” appartenente a qualunque schieramento.
Del resto, in questo contesto andava inserita la nostra iniziativa avviata in data 24/5/2017 con l’inoltro di una mozione per invitare “il Sindaco Daniele Montebello a rinunciare alla carica di Presidente e di membro del consiglio direttivo dell’Enoteca Regionale”.
Ricordiamo come questa mozione veniva discussa nel Consiglio Comunale del 20/7/2017 e i firmatari avevano allora espresso apprezzamento per l’impegno del Sindaco Montebello a dimettersi sia dalla carica di Presidente che di membro del Consiglio Direttivo dell’Enoteca Regionale entro la fine dell’anno 2017. 
L'Enoteca a Castelnuovo sempre chiusa ai turisti
A seguito del mancato rispetto di questo impegno siamo stati, poi, costretti a sollevare una formale richiesta di incompatibilità del Sindaco Daniele Montebello nel ricoprire contemporaneamente (e in modo conflittuale) la carica sia di Sindaco controllore di un Ente in cui figurava come controllato, in quanto membro del Consiglio Direttivo e Presidente.
La vicenda dell’incompatibilità si era, comunque, già chiusa con le dimissioni del Sindaco Montebello nel giugno 2018 e con la nomina del suo sostituto individuato nel viticultore lunense Andrea Marcesini.
Rivendichiamo, quindi, il merito di aver posto con chiarezza e coerenza la necessità che nei consigli di amministrazione di enti e società “partecipate” da Enti pubblici (come l’Enoteca) dovrebbero sempre essere composti da persone di attestata e riconosciuta professionalità e autonomia, poiché il loro ruolo è di natura prettamente ed esclusivamente professionale in favore della collettività in quanto “nominati”, ma non eletti.
Raggiunto questo risultato, il nostro impegno continua su altri aspetti relativi alla gestione dell’Enoteca: la piena trasparenza gestionale con l’integrale pubblicazione sia dei suoi bilanci annuali che dei suoi provvedimenti gestionali e organizzativi; la trasformazione della natura giuridica dall’attuale forma di associazione a quella dotata di piena personalità giuridica e di autonomia patrimoniale (come per le società di capitale); soprattutto la trasformazione da Ente che gestisce meri eventi o feste a un vero ruolo di “Azienda speciale” per il vino, l’olio e gli altri prodotti gastronomici del territorio.
L’Enoteca dovrebbe sviluppare una propria specializzazione, affiancando i produttori/tecnici del settore con servizi che consentano loro di “fare sistema” per risolvere il problema della competitività e dello sviluppo del settore, puntando su alcuni temi critici: la redditività e l’aumento del patrimonio aziendale, la razionalizzazione del processo produttivo (es. tecniche colturali innovative); l’individuazione di nuovi “terreni” da destinare alle coltivazioni; la programmazione delle produzioni per soddisfare le nuove richieste del mercato; l’aiuto per individuare modalità di controllo dei costi di produzione (manodopera, carburanti, mezzi tecnici in generale, adempimenti amministrativi e burocratici, oneri fiscali), il marketing territoriale, l’integrazione tra produzione enologica, eno-gastronomia, turismo e momenti ricreativi.
Interni dell'Enoteca attualmente chiusi
Un vero rilancio dell’Enoteca Regionale passa, però, dall’uscita dei Comuni dalla compagine sociale, con il contemporaneo emergere dei vari esponenti del mondo agricolo, i soli che hanno le competenze, le esperienze produttive e le necessità promozionali idonee per svolgere questi nuovi compiti.
Speriamo che Marco Rezzano tenga fede alle Sue prime dichiarazioni rilasciate subito dopo la nomina: “Il mio obiettivo sarà quello di essere il «Presidente dei produttori», lavorando in modo trasparente, condividendo gli intenti, suddividendo compiti e ruoli”.
Nell’augurargli un buon lavoro, vogliamo rassicurare tutti sulla continuità e coerenza del nostro impegno, affinché l’Enoteca (come tutte le altre partecipate pubbliche locali) diventino enti efficienti e possano svolgere con efficacia ed economicità la loro attività.

I Consiglieri Comunali di Castelnuovo Magra
Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo, Giorgio Salvetti e  Francesco Baracchini 



Per vedere altri post in merito:
1 - ENOTECA REGIONALE LIGURE: OCCORRE FARE CHIAREZZA E TRASPARENZA: QUI
2 - ENOTECA: DA UNA NOMINA INOPPORTUNA L’OCCASIONE PER UN RILANCIO: QUI
3 - PRIVATIZZARE L’ENOTECA PER PORRE FINE AD UNA CATTIVA GESTIONE PUBBLICA: QUI
4 - “RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA” ... IL CASO ENOTECA: QUI

- PARTECIPATE: IL CASO “ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA”: QUI 
 
 

 









Nessun commento:

Posta un commento