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sabato 17 novembre 2018

ISOLA ECOLOGICA: CONTINUANO I DISAGI PER LA POPOLAZIONE (seconda parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -   Già in data 12/10/2016 (prot. 122364) avevamo sollevato alcune problematiche relative all'attività dell’Isola Ecologica di via Carbone, sfociate in una accesa discussione nel Consiglio Comunale del 30/11/2016. Per quanto il contenuto e l’articolazione della discussione avvenuta in quel contesto sia stata riportata in modo alquanto superficiale, inesatto e non rispondente alla effettiva discussione svolta in quell’occasione, nel verbale di seduta si può leggere (vedere delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 30/11/2016) come il Sindaco si fosse impegnato ad adottare idonee misure per ridurre i disagi dei cittadini, specie di quelli residenti nelle aree adiacenti: “Il Comune ed ACAM S.p.A hanno disposto i rilievi per determinare i livelli di rumorosità e delle polveri prodotte dall’impianto e sono state adottate già alcune misure per ridurre comunque tali emissioni. Ulteriori misure saranno assunte, sentiti i bisogni dei cittadini che abitano lì vicino con i quali il Comune ha stabilito un contatto diretto”.
Il Sindaco si era, altresì, impegnato a rivedere sia la convenzione di utilizzo dell’Isola Ecologica da parte dei cittadini del Comune di Luni che la possibilità di trovare “nel tempo” un altro sito non posto in area urbanizzata:  L’impianto è stato realizzato in un’ area urbana con finanziamenti sovra comunali per rispondere alle esigenze del nostro Comune. Da alcuni mesi conferiscono all’impianto anche i cittadini di Ortonovo e ciò ha provocato un maggior afflusso di mezzi e le conseguenze lamentate dai cittadini. Purtroppo, a breve, non è possibile spostare l’impianto in un altro sito poiché ciò comporta una spesa rilevante, tra i centomila e i duecentomila euro e non si può privare Ortonovo di un servizio indispensabile”.
A distanza di due anni dobbiamo evidenziare come sia stato fatto poco per ridurre e/o contenere i disagi dei cittadini; conseguentemente risulta ancora attuale quanto era stato già riportato in una istanza datata 24/9/2016 firmata da una ventina di cittadini che segnalavano varie situazioni di grave disagio.
In queste ultime settimane, alcuni cittadini ci hanno segnalato sia il permanere di questi disagi, sia la mancata individuazione e realizzazione di mezzi idonei atti a minimizzare l’impatto dell’impianto sull’ambiente circostante densamente abitato, che la loro paura per i pericoli per la loro salute insiti in questa particolare gestione. In particolare, questi cittadini lamentano come questi disagi si stanno protraendo da anni nonostante le lamentele più volte recapitate direttamente al Comune.
I disagi lamentati dai cittadini riguardano:
·         Rumori continui derivanti dall’attività di scarico e di rimozione dei rifiuti;
·         Emissioni polverose dovute alla movimentazione dei rifiuti all’interno del centro;
·         Emissione degli scarichi dalle auto e dai camion in sosta in attesa di entrare nel centro, soste a volte che durano anche molto tempo specie in occasione del fine settimana;
·         Rischi derivanti dal restringimento della carreggiata stradale causate dalla sosta delle auto, costrette dall’assenza di adeguati parcheggi a sostare nella strada stessa;
·         Rischi per i pedoni poiché l’assenza di un marciapiede e il restringimento della carreggiata per la sosta delle auto, determina che le auto in transito occupino tutta la carreggiata ostruendo totalmente il passaggio ai pedoni;
·         Difficoltà temporanee ad avere l’accesso alle abitazioni circostanti l’area proprio per l’ostruzione dei mezzi in sosta sulla carreggiata;
I cittadini sono, poi, preoccupati:
a)      per i rischi di inquinamento, poiché da alcune analisi risulterebbe una concentrazione di metalli inquinanti (tallio, cromo esavalente, metalli pesanti) nelle acque e nei fanghi di scarico;
b)      per un utilizzo improprio da parte di imprese nello scarico di rifiuti;
c)      per una inadeguata conservazione dei rifiuti elettrici e elettronici. 
Nessuno mette in discussione la necessità di un centro di raccolta dei rifiuti differenziati, anzi semmai se ne vorrebbero di più, ma in questo caso appaiono evidenti i disagi che l’attuale gestione dell’Isola Ecologica di via Carbone sta creando a danno dei cittadini, specie di quelli residenti nelle aree circostanti; pertanto, tenuto conto di quanto sopra esposto, riteniamo sia arrivato il momento di riprendere la richiesta allora avanzata dalla consigliera dott.ssa Maria Luisa Isoppo, a nome di tutto il Gruppo, di collocare l’Isola Ecologica (anche in forma parziale) in area più periferica in modo da dare meno fastidio possibile per la popolazione; in subordine, si ritiene utile valutare forme di limitazione di accesso all’attuale Isola, eliminando per esempio l’utilizzo agli abitanti di Luni oppure sdoppiandola con la ricerca di un’altra area più idonea per lo svolgimento di questa attività.
Per l’importanza degli aspetti sollevati dalla gestione dell’Isola Ecologica di via Carbone; tenuto conto che in passato altri nostri interventi in merito hanno ricevuto dal Sindaco risposte superficiali e impegni non rispettati; verificata la persistenza dei disagi denunciati in più occasioni dai cittadini, i sottoscritti consiglieri comunali nell’espletamento delle proprie competenze di controllo politico amministrativo ai sensi dell'art. 42, comma 1 del Tuel, richiedono l’urgente convocazione del consiglio comunale essendo gli stessi un quinto dei consiglieri, ai sensi dell'art. 39, comma 2, del D.Lgs 267/2000, con il seguente Ordine del Giorno:
1)    Risposte del Sindaco alla presente (che comunque costituisce interpellanza nella parte iniziale) e relativa discussione;
2)    Assunzione del seguente ordine del giorno:
“Il Consiglio Comunale impegna la Giunta Comunale ad attivare entro tre mesi ogni iniziativa per:
a) limitare l’accesso all’Isola Ecologica solo ai residenti nel Comune di Castelnuovo;
b) a rivedere conseguentemente la Convenzione a suo tempo stipulata con il Comune di Luni per giungere quanto prima alla sua revoca;
c) a far svolgere idonei controlli sulla rumorosità, sulle emissioni di polveri e gas di scarico;
d) a far verificare i pericoli insiti sulla circolazione di via Carbone;
e) a mettere a disposizione dei consiglieri e dei cittadini interessati sull’esito di queste verifiche (in particolare quelle riguardanti le misurazioni delle emissioni sonore, la verifica di polveri e di inquinanti, gli accertamenti sulla viabilità). La Giunta Comunale dovrà, inoltre, verificare la possibilità di chiusura o di sdoppiamento dell’Isola Ecologica di Via Carbone con l’individuazione di altra idonea area da adibire a isola ecologica”.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini


Post precedente:
1)      PARADOSSALE: UN’ISOLA ECOLOGICA INQUINANTE: QUI
Altri post sull’Isola Ecologica:
·         ISOLA ECOLOGICA: UNA BUONA INIZIATIVA CONDIZIONATA DA UNA CONFUSA GESTIONE …: QUI
·         L’ANOMALA GESTIONE DELL'ISOLA ECOLOGICA DI UN COMUNE (VIRTUOSO ???): QUI
·         MOZIONE PER UNA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SU DUE PROPOSTE CONTRASTANTI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI: QUI
Altri post sulla raccolta dei rifiuti a Castelnuovo Magra:
- RIFIUTI A CASTELNUOVO: GESTIONE CARENTE E POCO TRASPARENTE: QUI
- “SOTTOMESSI” AD ACAM: GENERICITÀ E INDETERMINATEZZA IN FAVORE DI ACAM: QUI
- “SOTTOMESSI” AD ACAM: DOPO 44 MESI DI TRATTATIVA … LA GIUNTA MONTEBELLO HA “PARTORITO” UN CONTRATTO DI SERVIZIO FAVOREVOLE AD ACAM: QUI
- “SOTTOMESSI” AD ACAM: UN CONTRATTO DI SERVIZIO SUPERFICIALE, CONFUSO E CONTRADDITORIO: QUI



1 commento:

  1. quando questi signori così stressati dall attività dellisola ecologica vogliono barattarla le loro abitazioni con quelli che stanno sulla via aurelia si facciano sentire .saluti

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