L’Isola
Ecologica sita in via Carbone è attiva da parecchi anni: una prima
gestione affidata ad Acam Ambiente Spa nel periodo dal 31/12/2003 al
31/12/2011; vi è stato un periodo di chiusura nel 2012 e poi dal maggio 2012 la
gestione è stata affidata alla Cooperativa sociale Maris, con sede in La Spezia
(delibera della Giunta Comunale n. 19 del 12/05/2012), mediante affidamento
diretto per un periodo di sei mesi (dal 15/5/12 al 15/11/12). Successivamente
sono state fatte ben sette proroghe dopo la prima scadenza del 15/11/12: 1) al
15/2/13 (det. 3/58 del 7/11/12); 2) al 30/6/13 (det. 3/22 del 14/2/13); 3) al
31/12/13 (det. 3/70 del 29/6/13); 4) al 30/6/14 (det. 3/4 del 22/1/14); 5) al
31/12/14 (det. 3/98 del 30/6/14); 5) al 30/6/15 (det. 3/212 del 31/12/14); 6)
al 30/9/15 (det. 98 del 6/7/15); 7) al 31/12/15 (det. 151 del 30/9/15).
In
passato avevamo già contestato questo modo di gestire i servizi comunali
evidenziando alcuni aspetti assai negativi: a) una defatigante gestione di ben
7 proroghe che appaiono in contrasto con la legge; b) un conferimento avvenuto
mediante affidamento diretto; c) la elusione della gara di appalto che avrebbe
potuto garantire meglio concorrenzialità, trasparenza, riduzione dei costi e
maggiore efficienza.
Nonostante
questa nostra precedente contestazione, avete proseguito con ulteriore
leggerezza.
Dal
1/1/2016 l’Isola Ecologica è nuovamente gestita fino ad oggi da Acam, ma non si
riscontra alcun tipo di delibera di affidamento, né stipula di alcun specifico
contratto.
Questa
situazione è anomala poiché la gestione dell’Isola ecologica non rientra,
comunque, nel contratto di servizio del 2003 e nell’affidamento in house ad Acam Ambiente che è limitato
al servizio di gestione dei rifiuti; del resto, se vi fosse rientrata allora era
anomalo aver affidato alla coop. Maris la gestione dal 15/5/12 al 31/12/2015.
Manca
una delibera di affidamento, manca una proposta di gestione da parte di Acam
Ambiente valutata e accettata dal Comune, manca una valutazione sulla
convenienza dell’affidamento ad Acam rispetto ad una gara ad evidenza pubblica.
Poiché
di fatto la gestione è stata attivata fin dal gennaio 2016 in favore di Acam
Ambiente, allora non possiamo che presumere che siano stati raggiunti degli accordi
tra Acam e Comune, ma questi accordi sono di tipo “verbale”; allora bisogna ricordare che gli “accordi verbali” sono in contrasto con le norme generali che impongono
la stipula di rapporti contrattuali pubblici in forma scritta ad substantiam, quale “diretta modalità di esternazione della volontà di
contrarre (proposta e accettazione), non essendo sufficiente che da atti
scritti risultino comportamenti attuativi di un accordo solo verbale, essendo
impossibile una contrattazione per facta concludentia” (Cass. n. 21477 19/9/2013). Ma mancanza
di contratti antecedenti allo svolgimento del servizio, presupponendo accordi
verbali e non scritti, produce la nullità assoluta dell’atto, rilevabile anche
d’ufficio, in quanto non si può dare rilievo a comportamenti taciti o
manifestazioni di volontà altrimenti date, in quanto la forma scritta ad substantiam è uno strumento di
garanzia del regolare svolgimento dell’attività amministrativa, sia
nell’interesse del cittadino che della stessa Pubblica Amministrazione (Cassazione
Civile, sez. III, sentenza 28/09/2010 n. 20340).
Abbiamo
riscontrato che una situazione analoga è già accaduta nel periodo
gennaio-maggio 2012; nell’accordo sottoscritto in data 11/4/2013 nel quale si
legge che il Comune “riconosce comunque ad ACAM Ambiente gli oneri
relativi al servizio prestato presso l’Isola Ecologica nel periodo 01.01.2012 —
08.02.2012, durante il quale la struttura è rimasta aperta al pubblico, come
risultante dai registri di accesso. Conseguentemente, vista la fattura ACAM
Ambiente n. 1010120496 del 31.05.2012 di € 30.360,00, il Comune di Castelnuovo
Magra riconoscerà ad ACAM Ambiente, quale corrispettivo per il servizio
prestato, la somma proporzionale di € 9.715,20. liquidando detto importo sulla
maggior somma di cui alla menzionata fattura; la differenza, pari ad €
20.644.80 sarà oggetto di nota di credito. II pagamento sarà effettuato entro
dieci giorni dalla sottoscrizione del presente accordo”.
Per
tutto quanto sopra espresso, bisogna accertare se il Comune possa pagare le
prestazioni di Acam Ambiente per la gestione dell’Isola ecologica fino alla
stipulazione di un accordo formale.
Per
questi motivi chiediamo l’istituzione di una commissione di inchiesta per
accertare la situazione e trovare le opportune soluzioni a questa grave
situazione amministrativa.
I
Consiglieri Comunali:
Euro
Mazzi - Maria Luisa Isoppo -
Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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