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sabato 2 dicembre 2017

L'OPACA GESTIONE DEL CENTRO SOCIALE (prima parte)

L’attuale delibera inerente l’approvazione del Regolamento per la Gestione del Centro Sociale Polivalente di Molicciara è arrivata in Consiglio Comunale alla sua terza versione, rendendo evidente come su questa questione vi sia stato un lungo confronto che ha via via modificato sia l’impostazione che molti contenuti rispetto alle precedenti versioni.
La prima versione della delibera riguardava: “Approvazione Avviso e Capitolato d’Appalto” e constatava che “Il Centro sociale comunale di Molicciara è attualmente gestito in assenza di una concessione in quanto la convenzione che aveva concesso l’impianto è scaduta da tempo e come necessariamente occorresse individuare un nuovo gestore attraverso una gara pubblica e rilanciare l’attività di aggregazione e promozione sociale propria della struttura.
Nella seconda versione della delibera si “scopre” l’esistenza di un regolamento per la gestione del Centro Sociale (approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 29/9/2000) e semplicisticamente si afferma che “ha avuto - nel corso degli anni - una applicazione parziale e discontinua, che ha comunque consentito di mantenere operativa la struttura del Centro Sociale Polivalente, senza tuttavia riuscire a perseguire tutti gli obiettivi inizialmente prefissati; DATO ATTO, pertanto, che il regolamento suddetto risulta, nei fatti, superato dalle risultanze della conduzione del Centro stesso; RITENUTO pertanto necessario abrogare il precedente regolamento del 29/9/2000 e procedere alla redazione di un avviso pubblico”.
Inoltre, si ammette che: “il Centro Sociale Polivalente risulta tuttora gestito dall'Associazione Arci Colombiera in assenza di regolare convenzione in quanto la precedente è scaduta da tempo”.
Nella terza versione della delibera si aggiunge alle suindicate considerazioni il riferimento ad un nuovo regolamento da approvare.
Insomma dalla prima alla terza versione è cambiata l’impostazione, passando da un testo di avviso pubblico ad un nuovo regolamento e questo cambiamento è cosa buona e giusta che riprende e supera il precedente regolamento.
Nelle tre versioni sono rimasti inalterati alcuni aspetti: a) la decisione dell'Amministrazione Comunale di individuare il nuovo soggetto gestore mediante lo strumento dell'avviso pubblico, riservato al mondo no profit; b) la constatazione che il regolamento del 29/9/2000 ha avuto nel corso degli anni una applicazione parziale e discontinua; c) il rilievo inerente all’assenza di regolare convenzione, in quanto la precedente era scaduta da tempo da parte dell'Associazione Arci Colombiera, quale attuale gestore del Centro Sociale.
Il primo fatto da evidenziare riguarda la decisione di passare da una gara per l’individuazione del nuovo gestore del Centro Sociale; ci pare però troppo limitativa e contraddittoria la scelta di limitarsi alle associazioni del volontariato.
Il secondo aspetto da evidenziare riguarda l’assenza di un titolo formale di concessione e di una relativa delibera in merito, poiché la gestione del Centro sociale dal 2007 fino ad oggi è avvenuta senza un atto di concessione formale. Questa assenza denota, da una parte, una costante negligenza da parte degli amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune, ma dall’altra, emerge una procedura di estremo favore per i beneficiari, cioè verso l’attuale gestore: l’associazione Arci Colombiera.
Terzo aspetto da evidenziare riguarda l’irregolare gestione degli immobili comunali dati in concessione a terzi. Da tempo stiamo denunciando queste situazioni, poiché oramai è chiara che non sono cose isolate, dato che una buona parte dei beni immobili di proprietà sono di fatto utilizzati da terzi senza atti formali di concessioni o atti scaduti da tempo. Dopo le ripetute denunce speravamo in un ravvedimento operoso da parte dell’attuale Amministrazione, qualcosa si muove come denotano appunto le tre versioni della delibera oggi all’esame, ma persiste la ricerca di atti tesi a mettersi al riparo senza dare troppe spiegazioni e senza alcun riconoscimento politico in merito a queste mancanze.
Allora occorre ricordare che queste “mancanze” evidenziano alcune questioni: a) il regolamento esistente dal 2000 non è stato applicato, se non parzialmente e saltuariamente; b) gli obiettivi gestionali (cioè il soddisfacimento delle esigenze delle persone, con particolare riferimento alle fasce più deboli della popolazione) non sono stati perseguiti; c) la reale conduzione del  Centro Sociale in tutti questi anni è stata non conforme al regolamento e alle finalità stesse del Centro; d) occorre una relazione dettagliata su come è stato gestito il Centro Sociale dal 2000 fino ad oggi, poiché non sono stati mai resi disponibili i rendiconti di gestione sia del Centro che del bar, i verbali delle assemblee delle associazioni e del comitato di gestione, i resoconti gestionali del gestore. Inoltre, deve essere chiaro che occorre una chiara e dettagliata assunzione di responsabilità da parte dell’attuale Giunta in merito a quest’ultimo periodo di gestione, in cui si chiarisca perché i titoli di concessione sono scaduti e non sono stati rinnovati e perché non si è mai fatta chiarezza su questa opaca gestione.

Non si può pensare che basti un colpo di spugna per dimenticare questo lungo periodo di cattiva gestione amministrativa; occorre che il Sindaco e la Giunta si assumano la responsabilità politica di quanto accaduto e chiedano scusa ai propri cittadini per quanto accaduto. Noi continueremo a esigere un resoconto della gestione avvenuta in questi anni e delle varie problematiche che si sono presentate.
Comunque, non possiamo non esprimere un giudizio politico e amministrativo su questo modo di procedere da parte dei Sindaci e delle Giunte tutte a guida PD che si sono susseguite in questi anni; quindi esprimiamo chiara e netta condanna rispetto al Vostro modo di governare, un modo assai singolare ma non corretto né da un punto di vista amministrativo né da un punto di vista della trasparenza e del rispetto delle regole 

Letto per conto dei Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini


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