AL SINDACO del Comune di
CASTELNUOVO MAGRA - I
vari eventi sismici che hanno colpito in questi anni il nostro Paese, al di là
delle vittime e dei danni provocati, hanno messo in evidenza l’elevata
vulnerabilità delle costruzioni e la conseguente necessità di valutarne la
sicurezza e, conseguentemente, individuare precisi interventi di prevenzione
per garantire l'incolumità dei residenti e dei lavoratori, nonché per contenere
i danni umani e materiali di un eventuale terremoto.
L’obbligo
della verifica di sicurezza sismica si riferisce a tutti gli edifici e le opere
di interesse strategico (ad esempio le sedi dell’Amministrazioni Comunali e i Centri
funzionali di protezione civile) e/o rilevanti (ad esempio le scuole), in
qualsiasi zona sismica si trovino, indipendentemente sia dalla loro proprietà pubblica
o privata, che dai programmi e dai finanziamenti pubblici stanziati.
Le verifiche di vulnerabilità sismica sono obbligatorie per tutti i Comuni e questo obbligo risulterebbe scaduto nel 2013.
Le verifiche di vulnerabilità sismica sono obbligatorie per tutti i Comuni e questo obbligo risulterebbe scaduto nel 2013.
Sulla
base di queste considerazioni, il Consigliere Comunale Francesco Baracchini da
tempo sta svolgendo una ricognizione sulla vulnerabilità sismica (intesa come la
predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli in caso di
sisma) degli edifici ad uso pubblico di proprietà comunale.
Dall’esame
della documentazione fino ad oggi raccolta è emersa una situazione assai articolata:
- con edifici progettati prima e dopo il 1984;
- con edifici che sono stati
sottoposti a verifica sismica (scuole elementari e asilo di Palvotrisia e di
Canale) e altri che invece non sono stati sottoposti a questa procedura (es.
Scuola Media e Asilo nido);
- con edifici non idonei ma utilizzati (ad esempio l’attuale
sede comunale) e altri “sgombrati” per inagibilità (Palazzo Cornelio);
- soprattutto
con altri edifici di cui non è ancora chiara o ben definita la loro
vulnerabilità.
In
anni precedenti al consigliere Euro Mazzi, che aveva sollevato analoga problematica,
era stato evidenziato dall’Amministrazione Comunale come fosse stata fatta nel
2004 una verifica sulle condizioni statiche e sismiche di alcuni edifici
scolastici (scuola materna ed elementare di Palvotrisia e scuola elementare di
Canale), verifica che aveva evidenziato una loro buona condizione statica, ma
anche come nessuno di quegli edifici potesse essere considerato adeguato alla
normativa sismica vigente; da queste conclusioni era poi discesa la decisione
di ristrutturare il plesso scolastico di Palvotrisia e la chiusura di quello di
Canale.
La
vicenda del Palazzo Cornelio (adibito a sede del comune fino al 2013) è
esemplare nell’evidenziare una elevata incertezza nel procedere da parte
dell’Amministrazione comunale: l’edificio da molti anni è stato interessato da
progressivi cedimenti con un quadro fessurativo assai evidente, oggetto di approfondimento e di
indagine da quattordici anni. Infatti:
- dal 2005 al 2007 sono state fatte varie analisi e verifiche sulla tenuta
statica del Palazzo che parevano evidenziare fenomeni differenziali di
cedimento delle fondazioni;
- a seguito del terremoto del 30/6/2013, la
situazione del Palazzo Cornelio si era negativamente evoluta fino
all’assunzione dell’ordinanza n. 15 del 12/07/2013 disponente lo spostamento
degli uffici comunali ed il loro trasferimento presso l’edificio della ex
scuola elementare di Canale;
- sulla base delle successive analisi è stato
redatto un progetto affidato allo studio COMES per la verifica della
vulnerabilità sismica e progettazione delle opere di restauro e miglioramento
statico/sismico di Palazzo Cornelio che si basa sul presupposto che il dissesto
non sia derivato da cedimenti differenziali nelle fondazioni e, pertanto, basta
collegare efficacemente le murature “mediante
incatenamenti e solette in cls con barre inghisate” (cioè il contrario di
quanto sostenuto dal 2005 fino al 2014);
- questo progetto è stato successivamente approvato sia
nella versione preliminare che definitiva, prevedendo una spesa totale di €
800.000,00 (importo finanziato dai fondi ministeriale per €. 700.000,00 e da fondi
comunali per € 100.000,00).
Ci
ha fatto molto piacere constatare come a seguito delle richieste del
consigliere Baracchini l’ufficio competente abbia, con propria determina n. 261
del 17/10/2018, conferito l’incarico all’ingegnere Fabrizio Sottili di Firenze
della verifica della vulnerabilità sismica della Scuola Media "Dante Alighieri" e
della porzione dell’Asilo Nido "Zigo Zago", in quanto a seguito di più accurata
ricerca sono risultate progettate in data antecedente al 1984 e, dunque,
assoggettabili alla valutazione della vulnerabilità sismica.
Ci
ha dato altrettanta soddisfazione constatare come a seguito delle osservazioni
critiche sollevate dal consigliere Mazzi in merito alla necessità di opportune indagini
geologiche per capire come è il terreno dove poggia l’edificio oggetto della
verifica sismica (con particolare riferimento alle opere di restauro e di
miglioramento statico/sismico di Palazzo Cornelio), sia stato dato l’incarico
al Geologo Carlo Alberto Turba “per la
redazione di n. 3 indagini geognostiche corredate di relazioni geologiche”
(determina n. 70 del 22/3/2019) relative a Palazzo Amati Cornelio, alla Scuola
Media "Dante Alighieri" e all’Asilo Nido "Zigo Zago".
Questi
ultimi provvedimenti dimostrano quanto sia attuale e urgente mettere in
sicurezza gli edifici pubblici e le opere infrastrutturali, in particolare, le
scuole e non solo attraverso un “miglioramento” ma anche (dove possibile) mediante
un “adeguamento” sismico.
Per
tutto quanto sopra esposto, si ritiene utile presentare il seguente ordine del
giorno:
“Si chiede al Sindaco l’avvio urgente di una riflessione e di una discussione
(anche in sede di Commissione Ambiente e Territorio) in merito alla necessità di predisporre
un programma di interventi per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici
comunali destinati all’uso pubblico.
Questo
programma nasce dalla consapevolezza che la vulnerabilità resta l’unico
parametro sul quale è possibile agire, attraverso interventi di prevenzione
rivolti a mettere in sicurezza gli edifici cosiddetti ‘vulnerabili’, poiché è palese
che maggiore sarà la vulnerabilità di un edificio tanto maggiori saranno le
probabilità che l’edificio venga danneggiato, o che addirittura crolli, durante
un sisma e, quindi, intervenire in prevenzione significa evitare o limitare per
quanto possibile danni e vittime.
In
tal senso, il Consiglio Comunale sollecita la Giunta Comunale ad assumere l’impegno
di avviare una rilevazione sistematica in merito:
-
all’individuazione
degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui
funzionalità assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile,
nonché quelli che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di
un eventuale collasso;
-
al
monitoraggio dei fabbricati strategici, ma anche di tutti gli edifici destinati
ad un uso pubblico;
-
a
una raccolta completa di dati sulle condizioni dei fabbricati, con la
conseguente redazione per ciascun immobile di un certificato di idoneità
statica, di agibilità, nonché della sua vulnerabilità sismica;
-
alla
stesura di un piano di miglioramento o di adeguamento sismico di tutti gli
immobili ad uso pubblico.
Occorre,
cioè, che il Comune operi sistematicamente e costantemente in favore della
sicurezza effettiva delle opere infrastrutturali e degli edifici destinati ad
uso pubblico, con particolare riferimento alla sede comunale, alla sede della
protezione civile e soprattutto alle scuole”.
Il presente ODG dovrà
essere discusso nel primo consiglio comunale utile.
I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi
- Maria Luisa Isoppo -
Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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