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sabato 6 aprile 2019

VERIFICA DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI EDIFICI COMUNALI (Prima parte)

AL SINDACO del Comune di CASTELNUOVO MAGRA  -  I vari eventi sismici che hanno colpito in questi anni il nostro Paese, al di là delle vittime e dei danni provocati, hanno messo in evidenza l’elevata vulnerabilità delle costruzioni e la conseguente necessità di valutarne la sicurezza e, conseguentemente, individuare precisi interventi di prevenzione per garantire l'incolumità dei residenti e dei lavoratori, nonché per contenere i danni umani e materiali di un eventuale terremoto.
L’obbligo della verifica di sicurezza sismica si riferisce a tutti gli edifici e le opere di interesse strategico (ad esempio le sedi dell’Amministrazioni Comunali e i Centri funzionali di protezione civile) e/o rilevanti (ad esempio le scuole), in qualsiasi zona sismica si trovino, indipendentemente sia dalla loro proprietà pubblica o privata, che dai programmi e dai finanziamenti pubblici stanziati.
Le verifiche di vulnerabilità sismica sono obbligatorie per tutti i Comuni e questo obbligo risulterebbe scaduto nel 2013.
Sulla base di queste considerazioni, il Consigliere Comunale Francesco Baracchini da tempo sta svolgendo una ricognizione sulla vulnerabilità sismica (intesa come la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli in caso di sisma) degli edifici ad uso pubblico di proprietà comunale.
Dall’esame della documentazione fino ad oggi raccolta è emersa una situazione assai articolata:
- con edifici progettati prima e dopo il 1984;
- con edifici che sono stati sottoposti a verifica sismica (scuole elementari e asilo di Palvotrisia e di Canale) e altri che invece non sono stati sottoposti a questa procedura (es. Scuola Media e Asilo nido);
- con edifici non idonei ma utilizzati (ad esempio l’attuale sede comunale) e altri “sgombrati” per inagibilità (Palazzo Cornelio);
- soprattutto con altri edifici di cui non è ancora chiara o ben definita la loro vulnerabilità.
In anni precedenti al consigliere Euro Mazzi, che aveva sollevato analoga problematica, era stato evidenziato dall’Amministrazione Comunale come fosse stata fatta nel 2004 una verifica sulle condizioni statiche e sismiche di alcuni edifici scolastici (scuola materna ed elementare di Palvotrisia e scuola elementare di Canale), verifica che aveva evidenziato una loro buona condizione statica, ma anche come nessuno di quegli edifici potesse essere considerato adeguato alla normativa sismica vigente; da queste conclusioni era poi discesa la decisione di ristrutturare il plesso scolastico di Palvotrisia e la chiusura di quello di Canale.
La vicenda del Palazzo Cornelio (adibito a sede del comune fino al 2013) è esemplare nell’evidenziare una elevata incertezza nel procedere da parte dell’Amministrazione comunale: l’edificio da molti anni è stato interessato da progressivi cedimenti con un quadro fessurativo assai evidente, oggetto di approfondimento e di indagine da quattordici anni. Infatti:
- dal 2005 al 2007 sono state fatte varie analisi e verifiche sulla tenuta statica del Palazzo che parevano evidenziare fenomeni differenziali di cedimento delle fondazioni;
- a seguito del terremoto del 30/6/2013, la situazione del Palazzo Cornelio si era negativamente evoluta fino all’assunzione dell’ordinanza n. 15 del 12/07/2013 disponente lo spostamento degli uffici comunali ed il loro trasferimento presso l’edificio della ex scuola elementare di Canale;
- sulla base delle successive analisi è stato redatto un progetto affidato allo studio COMES per la verifica della vulnerabilità sismica e progettazione delle opere di restauro e miglioramento statico/sismico di Palazzo Cornelio che si basa sul presupposto che il dissesto non sia derivato da cedimenti differenziali nelle fondazioni e, pertanto, basta collegare efficacemente le murature “mediante incatenamenti e solette in cls con barre inghisate” (cioè il contrario di quanto sostenuto dal 2005 fino al 2014);
- questo progetto è stato successivamente approvato sia nella versione preliminare che definitiva, prevedendo una spesa totale di € 800.000,00 (importo finanziato dai fondi ministeriale per €. 700.000,00 e da fondi comunali per € 100.000,00).
Ci ha fatto molto piacere constatare come a seguito delle richieste del consigliere Baracchini l’ufficio competente abbia, con propria determina n. 261 del 17/10/2018, conferito l’incarico all’ingegnere Fabrizio Sottili di Firenze della verifica della vulnerabilità sismica della Scuola Media "Dante Alighieri" e della porzione dell’Asilo Nido "Zigo Zago", in quanto a seguito di più accurata ricerca sono risultate progettate in data antecedente al 1984 e, dunque, assoggettabili alla valutazione della vulnerabilità sismica.
Ci ha dato altrettanta soddisfazione constatare come a seguito delle osservazioni critiche sollevate dal consigliere Mazzi in merito alla necessità di opportune indagini geologiche per capire come è il terreno dove poggia l’edificio oggetto della verifica sismica (con particolare riferimento alle opere di restauro e di miglioramento statico/sismico di Palazzo Cornelio), sia stato dato l’incarico al Geologo Carlo Alberto Turba “per la redazione di n. 3 indagini geognostiche corredate di relazioni geologiche” (determina n. 70 del 22/3/2019) relative a Palazzo Amati Cornelio, alla Scuola Media "Dante Alighieri" e all’Asilo Nido "Zigo Zago".
Questi ultimi provvedimenti dimostrano quanto sia attuale e urgente mettere in sicurezza gli edifici pubblici e le opere infrastrutturali, in particolare, le scuole e non solo attraverso un “miglioramento” ma anche (dove possibile) mediante un “adeguamento” sismico.
Per tutto quanto sopra esposto, si ritiene utile presentare il seguente ordine del giorno:
“Si chiede al Sindaco l’avvio urgente di una riflessione e di una discussione (anche in sede di Commissione Ambiente e Territorio) in merito alla necessità di predisporre un programma di interventi per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici comunali destinati all’uso pubblico.
Questo programma nasce dalla consapevolezza che la vulnerabilità resta l’unico parametro sul quale è possibile agire, attraverso interventi di prevenzione rivolti a mettere in sicurezza gli edifici cosiddetti ‘vulnerabili’, poiché è palese che maggiore sarà la vulnerabilità di un edificio tanto maggiori saranno le probabilità che l’edificio venga danneggiato, o che addirittura crolli, durante un sisma e, quindi, intervenire in prevenzione significa evitare o limitare per quanto possibile danni e vittime.
In tal senso, il Consiglio Comunale sollecita la Giunta Comunale ad assumere l’impegno di avviare una rilevazione sistematica in merito:
-          all’individuazione degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, nonché quelli che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso;
-          al monitoraggio dei fabbricati strategici, ma anche di tutti gli edifici destinati ad un uso pubblico;
-          a una raccolta completa di dati sulle condizioni dei fabbricati, con la conseguente redazione per ciascun immobile di un certificato di idoneità statica, di agibilità, nonché della sua vulnerabilità sismica;
-          alla stesura di un piano di miglioramento o di adeguamento sismico di tutti gli immobili ad uso pubblico.
Occorre, cioè, che il Comune operi sistematicamente e costantemente in favore della sicurezza effettiva delle opere infrastrutturali e degli edifici destinati ad uso pubblico, con particolare riferimento alla sede comunale, alla sede della protezione civile e soprattutto alle scuole”.
Il presente ODG dovrà essere discusso nel primo consiglio comunale utile.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

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