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venerdì 24 ottobre 2014

Qui Castelnuovo intervista Euro Mazzi: L'ALTERNATIVA A UN MODO INSENSATO DI GOVERNARE ...

Come avevamo anticipato nel numero precedente di Qui Castelnuovo, dopo l’intervista al Sindaco, segue l’intervista a Euro Mazzi, candidato a sindaco della lista Noi per Castelnuovo. Caro Euro, credo di poterti definire il politico più longevo della nostra attuale amministrazione. Sei consigliere comunale dal 1990 e sempre all’opposizione. Dopo il successo del NO nella campagna referendaria per la fusione tra Castelnuovo e Ortonovo, del quale tu eri uno dei maggiori sostenitori, hai avuto la possibilità di spostare il voto nelle amministrative di maggio  dal centro-sinistra, che amministra il nostro comune da molti anni, a una lista civica (non partitica). Come mai non c’è stato il ribaltone auspicato?
La contemporaneità delle Europee ha inciso sugli indirizzi di molti votanti e queste hanno sancito un successo del PD di Renzi. Ma soprattutto è il sistema clientelare che permette a chi amministra con continuità dal 1946 il comune di Castelnuovo di ricordare a molti elettori i tanti favori erogati in questi anni. Io prometto capacità, esperienza, idee e impegno mentre chi governa spende promesse su cambio di destinazione di terreni, assunzioni, agevolazioni, contributi, ecc..

Inoltre, la nostra è una lista civica che non ha goduto né dell’appoggio economico e organizzativo di nessun partito né del sostegno diretto dei loro elettori, mentre Montebello ha avuto l’appoggio di ben 6 partiti, ha portato a Castelnuovo consiglieri e assessori regionali, parlamentari, senatori e eurodeputati. La nostra lista si è battuta contro una flotta di corazzate utilizzando solo motoscafi … che si pretende di più!!! Abbiamo fatto, come in passato, i miracoli grazie all’impegno, alle idee, ai risparmi e alla collaborazione dei candidati e dei sostenitori della lista civica. Semmai sono i cittadini che dovrebbero interrogarsi sul perché pur criticano il partitismo e le sue deviazioni clientelari, poi al momento della scelta rivotano coloro che con il loro comportamento determinano inefficienze, sprechi, insensatezza e un costante aumento della spesa pubblica che inevitabilmente deve essere ripianato con l’aumento della pressione fiscale, cioè si comportano come quel gatto che si morde la coda!
Cosa è mancato alla lista che capeggiavi per vincere anche le elezioni amministrative del 2014?  
Essendo una lista civica, senza appoggio di partiti, abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità: abbiamo tenuto ben 17 assemblee popolari preparatorie, varie iniziative di propaganda nei
quartieri, distribuito depliant sul programma, ecc. Purtroppo, dall’altra parte abbiamo avuto una Amministrazione Comunale che ha usato tutto il suo apparato per sostenere la lista Montebello (ricordo che l’Autorità AG.COM, ha sanzionato per ben due volte il Comune proprio per aver svolto attività di propaganda elettorale illecita); una stampa che non sempre riporta con risalto le problematiche amministrative locali e quindi non tutti conoscono la cattiva gestione di questi anni; una serie di apparati (Sindacati, Associazioni commerciali, artigianali,  e sportive) hanno sostenuto e aiutato nella  propaganda la lista Montebello, ecc.. Forse i cittadini dovrebbero chiedersi quanto costa una campagna elettorale e sapere chi la finanzia; per noi è facile: ogni candidato si è pagato il proprio depliant e ogni manifesto; abbiamo pensato e sviluppato i depliant, ne abbiamo curato la stampa e la distribuzione per risparmiare il più possibile … Sotto questo profilo la sproporzione dei mezzi era enorme rispetto a quella di Montebello e, quindi, ripeto abbiamo fatto miracoli! Comunque, abbiamo avuto un buon consenso non sufficiente per vincere (è vero), ma superiore al consenso ottenuto alle europee da molti partiti ben più organizzati di noi. Dunque, non posso che ringraziare coloro che ci hanno sostenuti e sperare che alla prossima i consensi siano in aumento … per quel che mi riguarda (come sempre) farò di tutto per far capire ai castelnovesi che bisogna cambiare i governanti se si vuole avere una prospettiva di reale miglioramento.   
Nell'ultimo consiglio comunale lo scioglimento delle attuali Convenzioni con il Comune di Ortonovo per la gestione associata di alcuni servizi, approvati nel novembre 2013 e nel marzo 2014 è stato approvato con una maggioranza di soli 5 voti, 4 astensioni (PD e Rifondazione/Sel) e 4 contrari (la lista civica Noi per Castelnuovo). Tu hai scritto e inviato ai media locali un documento che conclude: “A pochi mesi dalle elezioni assistiamo ad un disfacimento della maggioranza partitica che governa Castelnuovo …”. Sei convinto che questa maggioranza avrà vita breve?
Ne ero convinto fin da quando ho visto la composizione di quella lista, in quanto: a) non c’è stata ricomposizione nel PD della frattura che si era verificata sulla fusione; b) non c’è stato e non c’è dibattito, né informazione, né condivisione sul programma (ma c’è un programma???) sia all’interno delle componenti del PD che verso Rifondazione e Sel; c) i candidati sono inesperti e non conoscono le problematiche e le vicende amministrative connesse, per cui alle prime difficoltà e all’eventuale emergere di nuove problematiche non sanno da che parte girarsi. Dunque, già in campagna elettorale avevo previsto e scritto quanto poi è accaduto, anche se sono sorpreso dalla velocità con la quale si sta sfaldando la coesione della maggioranza; questa accelerazione è dovuta alle specifiche scarse capacità di dialogo tra gli eletti, non coordinati da un  Sindaco, che appunto dimostra i propri limiti di età e di inesperienza. Del resto, l’esperienza è un bagaglio indispensabile per governare e il mito del giovane al governo è spesso destinato a infrangersi proprio contro l’ostinatezza della realtà che non ammette sconti. A Castelnuovo, poi, una “faccia nuova” non significa un reale cambiamento se questa novità si inserisce in una gestione di partito che guida il Comune dal 1946; Montebello è giovane di età, ma politicamente è un uomo di apparato e fa ciò che decide la direzione sarzanese e spezzina di quel partito; ricordo in proposito che Rifondazione lo ha definito “un giovane vecchio”.
Quali potrebbero essere i maggiori punti di contrasto tra le varie componenti partitiche?
Mi pare che non ci sia chiarezza tra di loro e quindi penso che i contrasti saranno su molte questioni, ma sono problemi loro e dei cittadini che li hanno votati non comprendendo né la gravità della situazione né la superficialità del loro programma. Io posso dire ciò che non ho condiviso dei primi atti della Giunta Montebello: a) la volontà di realizzare la strada di Tavolara per permettere l’urbanizzazione di quell’area agricola. Sono profondamente contrario perché si spendono ingenti  finanziamenti per  consumare inutilmente del territorio agricolo per far fronte attualmente a nessuna esigenza specifica. In realtà, quella strada serve in gran parte alle esigenze di Sarzana e noi stiamo diventando i loro “servitori”; b) ha aumentato le tasse locali. Infatti, con tutti gli “sconti” annunciati ci si sarebbe aspettato un gettito ridotto, invece il gettito complessivo previsto è aumentato di ben € 731.772.43 (+15.82%), portando il gettito del 2014 a € 5.357.680 rispetto ai € 4.614.966,13 del rendiconto 2013. Conseguentemente, ed è la triste realtà che conta, la pressione tributaria comunale sulle famiglie castelnovese è pari a € 1.559,73 con un incremento di ben € 213 rispetto all’anno passato; c) Non ha ancora inciso né sull’organizzazione dei servizi, né sulla loro efficienza, né sui loro costi, anzi promette nuove assunzioni che comporteranno nuovi aumenti delle tasse locali; d) sotto questo profilo, ho criticato la revoca della delibera n. 3 del 27/4/2012 sull’associazione dei servizi perché questa era una reale possibilità di ridurre i costi e modificare l’organizzazione dei servizi al fine di poter così ridurre le tasse. Per fare queste cose ci vogliono conoscenze, competenza e capacità che questa Giunta non ha e, infatti, hanno prima “cavalcato” una insensata proposta di fusione e poi hanno revocato l’unica possibilità di reale cambiamento, cioè l’associazione dei servizi con più Comuni. I cittadini pagheranno con più tasse e disservizi la giovane età e l’inesperienza degli attuali governanti castelnovesi.
Ho visto che nella seduta del 28 luglio 2014 l’opposizione, (Mazzi, Salvetti, Baracchini, Isoppo) ha votato contro la delibera n. 24 - Approvazione del piano economico finanziario  della tassa dei rifiuti per il triennio 2014-2016 e TaRi (Tassa rifiuti 2014). Mentre nella stessa seduta gli stessi consiglieri si sono astenuti sulla delibera  n. 25 (Determinazione aliquote e detrazioni IMU e TaSI per l’anno 2014. Ciò significa che su argomenti d’interesse generale l’opposizione è disponibile a collaborare con la maggioranza? Esistono punti programmatici sui quali potreste sostenere l’amministrazione?
Ho sempre valutato le proposte per quello che rappresentavano e il mio giudizio non è mai ideologico o per partito preso. In tutti questi anni non ho mai omesso di leggere, studiare e informarmi in merito ad ogni delibera oggetto di approvazione. I miei interventi sono sempre nel merito; del resto, basta vedere i miei blog (Castelnuovopertutti e NoiperCastelnuovo) per vedere la quantità di dati, le analisi, gli studi e le proposte ivi contenute. Quindi su tutto è possibile trovare convergenze con chi governa, ma bisogna che le proposte abbiano un senso, ma soprattutto ci sia la ricerca dei suggerimenti dell’opposizione; attualmente questa maggioranza è chiusa in sé, non chiede nessun consiglio e non produce delibere accettabili. L’inesperienza gioca sotto questo profilo un ruolo determinante, quando si è giovani non si accettano i consigli perché si pensa di avere il mondo in mano; la giunta Montebello non fa eccezioni: muro o non muro due passi avanti … ma almeno gli anziani del partito dovrebbero dir loro che più avanti c’è un dirupo!!!
Nel prossimo numero continueremo con le interviste ai nostri amministratori e per par condicio sentiremo il parere di due donne che fanno parte della amministrazione.
Pino Marchini

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