castel

castel

martedì 23 dicembre 2014

UNA CONVENZIONE SUPERFICIALE, IL RISCHIO DI UN FLOP SUI SERVIZI SOCIALI

Voi affermate che “l'esercizio in forma associata della gestione di funzioni amministrative inerenti i servizi sociali integrati rappresenta una valida soluzione, in conformità alla vigente legislazione per gli Enti locali, in quanto assicura una migliore qualità del servizio, una gestione uniforme sull'intero territorio interessato ed un contenimento dei costi relativi”
Ma non fornite alcun elemento che possa attestare come viene assicurata una migliore qualità del servizio, una gestione uniforme, un contenimento dei costi relativi; cioè Voi fate solo una dichiarazione generica fatta a priori, senza alcuna dimostrazione derivante da una precisa analisi. Infatti non fornite alcun dato, non esiste una analisi della situazione socio-sanitaria che evidenzi i bisogni presenti nella popolazione e come rispetto a questi bisogni i tre Comuni interessati intendono organizzare una efficace ed efficiente risposta per risolvere o tentare di tamponare questi bisogni presenti nella popolazione.

Stupisce infatti l’affermazione successiva quando nella Convenzione viene dichiarato che: “tale forma associata garantisce, in particolare, la programmazione congiunta delle attività indicate dal Piano regionale e il coordinamento dei servizi sociali dei 3 comuni ricadenti nell’ambito territoriale sociale n. 67, nonché il coordinamento dei servizi sociali con i servizi sanitari della ASL e con altri interventi ed attività sociali presenti nel territorio”. Questa è aria fritta!!!
Parlate di programmazione, ma programmazione significa: organizzazione di un'attività secondo un programma che tenta di risolvere i problemi emersi. Risolvere problemi significa avere l'abilità di schematizzarli, pensare creativamente alle possibili soluzioni ed esprimerle in modo chiaro ed accurato. Programmare significa esporre in modo ordinato, organizzato e particolareggiato ciò che si vuole o si deve fare.
Ma con questa convenzione voi dite solo di voler programmare, ma non si sa cosa, non si sa come, non si sa con quali risorse, con quali mezzi e con quante persone; né conosciamo quanti sono gli utenti, quali sono i loro problemi, come si intende risolverli. Insomma è solo aria fritta!!!
Voi dite che l'organismo di riferimento della gestione associata è la Conferenza di Ambito, la quale dovrà provvedere a: approvare il Piano delle Attività dell'Ambito Territoriale Sociale; esaminare le proposte di organizzazione e riorganizzazione dei servizi in forma associata presentate dal Coordinatore e approvare i documenti da sottoporre ai rispettivi organi collegiali; approvare il documento finanziario preventivo ed il rendiconto delle spese sostenute nell’esercizio precedente”, cioè la convenzione rimanda alla Conferenza di Ambito la definizione del Piano, dell’organizzazione e del finanziamento, espropriando così i consigli Comunali della loro funzione di indirizzo, ma soprattutto evidenziando che prima si fa la convenzione, poi si decide a cosa serve tale convenzione, cioè si pensa che mettendo il carro davanti ai buoi questa possa andare avanti comunque … è assurdo!!!
Ma non solo. La conferenza d’Ambito si immagina composta dai sindaci, ma tale composizione non viene espressa; a tale conferenza poi possono essere invitati “i Segretari Comunali, i Dirigenti ed i Funzionari dei Comuni, nonché i rappresentanti dei soggetti istituzionali di volta in volta interessati”, cioè elementi tecnici o personale esterno decidono come deve essere svolta l’azione socio-assistenziale, mentre il Consiglio Comunale democraticamente eletto è privato sia della partecipazione alla elaborazione delle proposte che soprattutto al controllo di tale operatività.
Anzi l’assurdo è contenuto all’art. 12 che prevede l’istituzione del Collegio di Vigilanza composto dagli stessi Sindaci che sono i membri della Conferenza di Ambito che elaborano il Piano e le varie iniziative. Cioè il controllato diventa anche controllore è illegittimo oltreché irregolare.
Ma ci sono altre assurdità.
L’articolo 5 (Obblighi dei Comuni) stabilisce che: “I Comuni convenzionati si impegnano ad organizzare la propria struttura interna ai sensi di quanto stabilito in convenzione al fine di assicurare l'omogeneità delle caratteristiche organizzative e funzionali dei servizi. … ma in convenzione non viene stabilito nulla, anzi viene rimandata alla Conferenza d’ambito la predisposizione del Piano … dunque è cosa assurda!!!
Generiche sono poi le indicazioni riguardanti le risorse umane operanti ai fini della convenzione per la gestione associata dei servizi sociali; soprattutto generica e poco articolata è la previsione in merito alla contribuzione da parte di ciascun Comune, infatti si afferma che: “Ciascun Comune contribuisce al costo complessivo dei servizi erogati con una quota proporzionale alle spese sostenute per gli utenti del Comune stesso” … tutto qua??? Ma così sarà fonte di equivoci, discussioni, ritardi, carenze e disservizi.
Insomma è una convenzione fatta male, generica, priva di reale capacità di intervenire sulle problematiche che del resto non vengono minimamente esplicitate.
Dunque è una convenzione destinata a non produrre alcunché di positivo e temiamo che si stia ripercorrendo la stessa strada della precedente esperienza dell’associazione dei servizi con Ortonovo che poi di fatto sono state chiuse perché non produceva benefici effettivi ma scaricava sui responsabili dei vari servizi gli oneri del buon funzionamento dei servizi stessi, senza alcuna reale capacità di realizzare un buon servizio per la popolazione dei tre Comuni.
Così non si governa, così si sprecano le occasioni, le risorse, scaricando sul personale comunale l’onere del buon funzionamento dei servizi stessi.
Pr questi motivi, pur essendo in generale assertori della necessità dell’associazione di servizi tra più comuni pur apprezzando in generale ogni iniziativa volta alla gestione associata dei servizi tra più comuni, non voteremo questa delibera perché la convenzione è priva di analisi, è mancante di precise indicazioni su come deve essere regolato i servizio, è una convenzione superficiale e fatta male.

Discorso del Consigliere Comunale Francesco Baracchini (anche a nome dei consiglieri Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo e Giorgio Salvetti) nel consiglio comunale del 22/12/2014

Nessun commento:

Posta un commento