1)
Maria Luisa
Isoppo, libera professionista, come medico di base, per Lei il 2014 è stato l’anno
dell’entrata in campo nella competizione politica. Ha iniziato come accanita
promotrice del NO nel Referendum di aprile per l’unificazione del nostro Comune
con quello di Ortonovo. Quale è stato il motivo che ha determinato questa
decisione?
È
stata una decisione dettata dal cuore. Si l’amore per il mio Paese che vedevo
sempre più dimenticato e abbandonato, mi ha spinta a scendere in campo. Anche l’esperienza
negativa dei consigli di frazione è stata determinante nell’impegnarmi in tal
senso perché purtroppo anche questa esperienza ha contribuito a verificare
direttamente l’indifferenza per la cosa pubblica dei politici.
2)
Nelle votazioni
amministrative ha ottenuto un ottimo risultato personale, 324 preferenze, uno
tra i più alti. A cosa deve questo successo, dal momento che solo da pochi mesi
ha iniziato a fare politica?
Credo
che il risultato sia da attribuire all’impegno diretto che ho dato nelle fasi e
del referendum e della campagna elettorale, puntando il dito sul rispetto dell’ambiente,
sulla salvaguardia del territorio e sul piano sociale, dove grazie alla mia
professione vedo gravi lacune e incapacità ed anche poca volontà politica di
impegnarsi per risolvere con progetti intelligenti ed articolati la situazione
dei più deboli che stanno aumentando.
3)
Con l’attuale
sistema elettorale dell’elezione del Sindaco l’apporto decisionale delle
minoranze nell’amministrazione del Comune è piuttosto limitato. Quali sono i
punti del Programma della vostra coalizione che potrebbero essere approvati
dalla maggioranza o almeno da una parte di questa?
Tanti
potrebbero essere i punti del Programma se volessero. Per primo il confronto, l’ascolto
la partecipazione che purtroppo nonostante il propagandato rinnovamento questa
Giunta ricalca quella tradizionale. Ancora, come le ultime situazioni metereologiche
hanno evidenziato, la tutela dell’ambiente,
delle aree collinari, fluviali, della viabilità sono importanti, come quello dei
rifiuti, problema quest’ultimo che pesa eccessivamente su tutti i cittadini con
tassazione esagerata per un servizio inadeguato.
4)
E viceversa,
quali progetti della maggioranza potreste approvare?
La
riapertura, dopo ovvia messa in sicurezza del Palazzo Cornelio, come sede del
Comune perché solo così questo bene collettivo può ritornare ad essere quello
che era simbolo di un Comune con una storia di bellezze monumentali da non
sciupare. La sua riapertura sarebbe inoltre un modo per far rivivere il Centro
Storico.
5)
Un progetto che
vorrebbe vedere realizzato durante il Suo mandato?
Non
vorrei accontentarmi di un solo progetto, poiché tanti sono nel mio desiderio e
nel Programma della mia coalizione. Uno molto importante credo sia quello di impedire
lo spreco di denaro pubblico, cercando di far utilizzare le risorse che si sono
per interventi mirati, urgenti e di utilità collettiva. Ancora la realizzazione
di alloggi casa famiglia per persone con gravi disagi utilizzando per esempio la
sede dell’attuale comune sito in via Canale dove ci sarebbero anche gli spazi
per un diurno per anziani; quest’ultimo progetto potrebbe anche creare posti di
lavoro tanto scarsi nel nostro territorio. Altro progetto che da circa tre anni
abbiamo presentato, io stessa e la professoressa Tacconi Tiziana, quello
riguardante “Borghi Vivi”, progetto artistico, turistico di murales, sculture e
pitture che potrebbero rendere più gradevoli vie, muri e aree verdi, progetto
per il quale esistevano anche fondi regionali ed europei. Né la passata, né l’attuale
Giunta hanno voluto però promuovere e fare la convenzione attuativa. Un altro
progetto riguarda l’informazione per coinvolgere la cittadinanza alla vita
sociale; è infatti nato il Comitato “Castelnuovo cittadinanza viva”, di cui è
presidente l’avv. Paolo Molinari, abitante di Vallecchia, persona sensibile e
qualificata che ha appunto questo scopo: quello di portare al centro della
politica i bisogni dei cittadini e non gli interessi di parte o particolari.
Nessun commento:
Posta un commento