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venerdì 28 novembre 2014

L’AREA DELLE PADULE NEL PARCO NATURALE DI MONTEMARCELLO

La proposta di delibera per dar vita ad un sistema integrato tra zona umida "Padule" e l'Area Protetta di Montemarcello — Magra per creare occasione di sviluppo e valorizzazione del territorio del Comune di Castelnuovo Magra e dell'intero territorio del Parco non solo è cosa positiva, ma è un'ottima opportunità.
Del resto tale iniziativa ben si inserisce anche in quanto da noi sostenuto nel nostro programma elettorale in merito alla conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale, storico/culturale e paesaggistico di molte aree del nostro Comune.
Altrettanto positiva appare l'intenzione di "avviare una fase concertativa con le popolazioni locali in concomitanza del percorso di aggiornamento del Piano del parco per arrivare ad inserire la zona umida dei "Padule" nel sistema dell'Area protetta del parco di Montemarcello — Magra".


La partecipazione è uno dei cardini del nostro programma elettorale e, dunque, non possiamo che apprezzare tale volontà, nella speranza che Sindaco e Giunta ci credano veramente e che dalle parole si passi a iniziative concrete in merito.
Del resto, le finalità del Parco naturale regionale Montemarcello-Magra sono positivi e pienamente condivisibili:
a)       la conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale, storico, culturale e paesaggistico;
b)      la fruizione sociale dell'area protetta e dei territori ad essa collegati nei suoi vari aspetti secondo le peculiarità in essa presenti;
c)       la incentivazione di forme sostenibili di sviluppo sociale ed economico delle comunità interessate;
d)      la promozione di forme di rappresentazione e comunicazione socioculturale e scientifica dei valori e delle conoscenze esistenti e da acquisire.
In particolare il Parco deve attuare Programmi specifici, per esempio quello di salvaguardia e miglioramento della qualità delle acque per evitare l'immissione nell'alveo e nel sub-alveo di sostanze non compatibili con gli indirizzi di tutela dell'ambiente, con particolare riguardo agli impianti ed alle tecniche di depurazione e alle finalità di contrasto della risalita del cuneo salino e di mantenimento del minimo deflusso vitale secondo la definizione dell'Autorità di Bacino.
Un altro Programma tratta dello studio, della tutela e del monitoraggio delle zone umide, costituendone un apposito Inventario.
Dunque senza indugi voteremo a favore di questa delibera.
Fatta questa doverosa valutazione positiva, non si può non evidenziare la superficiale valutazione della proposta in merito ad alcune criticità presenti in questa area:
a)    La presenza di un depuratore che dalla sua costruzione fino ad oggi non ha mai funzionato adeguatamente e ha necessitato di continui lavori di sistemazione ordinaria e straordinaria. Il cattivo funzionamento del depuratore è fonte di odori e di probabile inquinamento delle acque circostanti, tutti elementi in netto contrasto con le disposizioni del Parco che stabiliscono che "E' vietata la dispersione di liquami, anche trattati, nei corsi d'acqua, in tutte le aree classificate come aree di tutela assoluta e di rispetto ai sensi della L. 236/1988 nonché nelle aree poste in corrispondenza di acquiferi particolarmente sensibili".
b)    La presenza del sito industriale dei Paduletti con aree circostanti sommerse da consistenti depositi di marmettola e altro materiale più o meno inerte, oggetto di contenzioso con i proprietari proprio per la sistemazione di tale discarica. Tale situazione è in netto contrasto con le disposizioni del Parco tanto che è previsto uno specifico programma volto a "organizzazione dei dati necessari alla costituzione degli Inventari relativi al censimento delle sorgenti d'inquinamento ed all'avvio del monitoraggio di tutti i fenomeni di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo".
c)    La presenza di campi nomadi variamente organizzati e diversamente impattanti dal punto di vista ambientale.
d)    L'assenza di percorsi attrezzati o di facile accesso per l'incuria in cui versano o per i blocchi posti dai vari proprietari.
Sotto questo profilo occorre avere specifiche rassicurazioni sia di coinvolgimento degli abitanti interessati che della volontà di procedere alla risoluzione di problematiche che da troppo tempo non trovano adeguata risoluzione.
Su questi aspetti ritorneremo con specifiche iniziative proprio per rimarcare l'esigenza della valorizzazione del territorio del Comune di Castelnuovo Magra.

Intervento del consigliere Comunale Giorgio Salvetti al Consiglio Comunale del 26/11/2014
(anche a nome dei consiglieri Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo e Francesco Baracchini)

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