La decisione di
richiedere l’adesione del Comune di Castelnuovo all’Associazione nazionale dei Comuni
Virtuosi avanzata dalla Giunta Montebello fa molto piacere anche a noi, in
quanto i comuni aderenti devono impegnarsi a promuovere una cultura del
buon senso che tenga responsabilmente conto delle risorse disponibili,
ponendo come centralità dell’azione politica e amministrativa la questione
ambientale.
Ci è parsa,
però, un po’ stonata la comunicazione enfatica effettuata di questa richiesta,
non solo perché il Consiglio Comunale non ha ancora deliberato questa adesione,
delibera che è la condizione indispensabile affinché ci si possa associare
(dopo aver pagato la relativa quota),
ma soprattutto perché si dava per scontato una virtuosità che attualmente non c’è: la raccolta dei rifiuti porta a porta è partita da poche settimane dopo ritardi di più anni e la raccolta differenziata è stata molto bassa, la gestione dell’isola ecologica è stata fino ad oggi tutt’altro che un buon esempio, i provvedimenti sull’inquinamento luminoso sono contenuti in una delibera inapplicata, poco è stato fatto sulla rimozione dell’amianto, la partecipazione ha ricominciato a muovere i primi passi dopo anni di oblio, ecc..
Se l’enfasi comunicativa
era eccessiva, la decisione di affiliarsi a questa associazione è comunque un
fatto importante, poiché obbligherà la Giunta Montebello a fare i conti non più
solo con noi consiglieri di opposizione, ma anche con questi "comuni virtuosi" che perseguono politiche e
modelli amministrativi differenti da quelli attuati fino ad oggi a Castelnuovo.
Il nostro
giudizio positivo deriva, appunto, dal fatto che questa associazione richiede
che dalle parole e dagli annunci si passi ai fatti, cioè a effettive buone pratiche
amministrative. In proposito, occorre ricordare che il Comune di Vezzano è
stato nel 2005 tra i fondatori di questa associazione, ma nel 2011 veniva
espulso con questa motivazione: perché non partecipava “ad attivare e potenziare uno scambio
di idee, progetti ed iniziative concrete portate avanti nei rispettivi
territori, assolvendo quindi al primo e più importante obiettivo insito nella
natura stessa della nostra associazione: fare in modo che le buone azioni
diventino patrimonio comune per tutti gli associati, e possano diventare uno
strumento codificabile e replicabile su larga scala”.
Qui non si tratta di copiare in modo
maldestro un bando (come accaduto recentemente …), semmai si tratta di
replicare progetti o pratiche che cambiano in maniera radicale il modo di
governare un comune e, dunque, aspettiamo la Giunta Montebello ai fatti
concreti, cioè alle prime inevitabili conseguenze derivanti da questa adesione.
Per esempio,
rispetto alla campagna nazionale lanciata dai Comuni Virtuosi sul “consumo di suolo zero” come intende
partecipare il Comune di Castelnuovo? Noi speriamo in una doverosa revisione a “consumo
di suolo zero” dell’Accordo di Programma con Sarzana che prevede la costruzione
di molti capannoni in area Tavolara. Così, pure, speriamo che nella revisione
del Piano Urbanistico si rivedano le previsioni di edificazione in tutto il
territorio comunale nel senso di un maggior rispetto ambientale.
Vogliamo sperare che non si sia
trattato di pura “immagine” per un po’ di propaganda, ma che sia l’inizio di
una maturazione e di un effettivo cambiamento negli indirizzi della Giunta
Montebello; solo in quest’ultimo caso assicuriamo fin da ora il nostro convinto
sostegno, poiché nel nostro programma elettorale proponevamo un modello amministrativo
che tenesse responsabilmente conto della qualità della vita, del paesaggio e
dell’ambiente, della storia e della cultura del nostro comune.
Il Consigliere
Comunale
Euro Mazzi
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