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domenica 15 ottobre 2017

UNA BATTAGLIA PER LA TRASPARENZA E LA GIUSTIZIA REDISTRIBUTIVA DELLE RISORSE PUBBLICHE (seconda parte)

La delibera della Giunta Comunale n. 73 del 5/9/2017 con la quale è stato  approvato lo schema di bilancio consolidato per l'esercizio 2016, afferma che lo stesso “ha la funzione di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate”.
Questa giusta affermazione è in realtà contraddetta dalle effettive scelte politiche (e non tecniche) che la Giunta ha fatto, poiché ad essere inserito nel “Gruppo Amministrazione Pubblica” del Comune di Castelnuovo Magra risulta essere solo la società ACAM Spa (partecipata con una quota sociale del 3,29%).
Questa scelta lascia perplessi, in quanto palesemente inadeguata e sbagliata. Già con la delibera di Giunta Comunale n. 91 del 15/12/2016 erano state individuate quali componenti del “Gruppo Amministrazione Pubblica del Comune di Castelnuovo Magra”, i seguenti organismi partecipati: ACAM Spa partecipata al 3,29%, ATC Spa partecipata al 0,35%, Consorzio Energia Liguria partecipato al 0,69%; ma poi venivano escluse: ATC Spa e Consorzio Energia Liguria in quanto irrilevanti, mentre il consorzio STL (Sistema Turistico Golfo dei Poeti, Val Di Magra e Val Di Vara Scarl) partecipata al 1,50% esclusa per la non totale partecipazione pubblica limitata al 53%. Sulla base di queste considerazioni solo ACAM Spa veniva individuata quale unica componente del “Perimetro di consolidamento del Comune di Castelnuovo Magra”.
Sia la delibera n. 91/2016 che quella n. 73/2017 contengono almeno tre errori, che discendono da una precisa impostazione politica, assunte sulla base di una artificiosa interpretazione restrittiva delle norme, per dare luogo ad una redazione tecnica non idonea a rappresentare “in modo veritiero e corretto la situazione” del Comune. E ora spieghiamo quali sono questi errori:
a) STL viene esclusa con una motivazione che contrasta con quanto dispone l’art. 11-bis del D.Lgs. n. 118/2011: “Ai fini dell'inclusione nel bilancio consolidato, si considera qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata, indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata. Ancora i Principi contabili stabiliscono che: Ai fini dell’inclusione nel gruppo dell’amministrazione pubblica non rileva la  forma giuridica né la differente natura  dell’attività svolta dall’ente strumentale o dalla società. Il gruppo “amministrazione pubblica” può comprendere anche gruppi intermedi di amministrazioni pubbliche o di imprese”. Dunque, l’esclusione di STL perché non è a totale partecipazione pubblica è in contrasto con queste norme e, quindi, la riteniamo una scelta sbagliata. 
Sintesi bilancio consolidato Comune di Castelnuovo M.
b) ATC Spa e CONSORZIO ENERGIA LIGURIA vengono escluse perché “irrilevanti” in base alla quota sociale inferiore all’1%; tale scelta non tiene conto della importanza delle attività svolte da queste due società e della rilevanza che tali attività possono avere per l’Ente in funzione di una corretta e completa rappresentazione della consistenza patrimoniale e finanziaria del gruppo e del fenomeno delle esternalizzazioni. Il principio di “irrilevanza” (partecipazione inferiori all'1% o un'incidenza inferiore al 10%) non costituisce un obbligo ad escludere, ma solo una facoltà che gli enti devono valutare attentamente, non confinando la scelta di inserimento o meno di un soggetto ad un mero esercizio matematico di raffronto dei parametri di bilancio, ma ragionando sulla loro effettiva funzione. Per questi motivi tale esclusione è sbagliata.
c) Inoltre, non sono state neppure menzionate in entrambe le delibere della Giunta Comunale, altre entità partecipate come per esempio: il Consorzio del Canale Lunense, l’associazione Enoteca Regionale, il consorzio CIR, l’ente Cidaf, l’Associazione Val di Magra Formazione, la Fondazione Genova/Liguria Film Commission. In proposito occorre ricordare che il bilancio consolidato del Gruppo Ente Locale deve comprendere tutte le controllate dell’ente locale, quale che sia la loro forma giuridica e, quindi, non solo le società di capitale, ma anche le aziende speciali e gli altri organismi di cui si detenga il controllo e viene predisposto dietro la responsabilità diretta dell’ente locale controllante, in coerenza con quanto stabilito in sede di programmazione di gruppo. 
Sintesi bilancio consolidato Comune di Castelnuovo M.
Questo significa che è necessario definire preventivamente l’ambito di applicazione del bilancio consolidato. In sostanza, secondo il principio “possono rientrare” – e non “devono” – nell’ambito del consolidamento anche aziende per le quali non esisterebbero i presupposti di diritto o di fatto, ma che sono qualificate come controllate” in ragione di una assunzione “di responsabilità” da parte dell’ente. Tale scelta deve essere, però, consapevole e, pertanto, è richiesto che sia formalmente assunta dal Consiglio Comunale. In altre parole, occorre che la decisione sia compiuta in sede di formulazione di atti di indirizzo e non nasca come opzione tecnica del redattore del bilancio consolidato. Quindi, la non considerazione di queste entità è una grave decisione politica, tanto più grave perché perviene dopo una lunga e costante azione da parte nostra per richiamarVi a prestare attenzione su queste varie realtà economiche partecipate e per rammentarVi che la legge impone norme per una serie di conseguenti azioni: sul piano della trasparenza, sul piano dell’informazione ai cittadini sul loro funzionamento e finanziamento,  sul piano del bilancio (per esempio per gli accantonamenti sulle loro perdite), sul piano del bilancio consolidato. Invece, nonostante questa nostra costante azione di “richiamo all’attenzione” Voi vi limitate al “compitino”, al fare il meno possibile, a dosare le informazioni, a evitare ogni confronto in merito.

Però il Sindaco Daniele Montebello è molto attento ad apparire sulla stampa e sui social come “campione della trasparenza”, come avvenuto per esempio nell’agosto 2014, quando ha partecipato a Genova alla cerimonia di consegna dei “braccialetti bianchi” di Libera, simbolo d'impegno contro la corruzione e per la trasparenza amministrativa, ai sindaci che in campagna elettorale avevano aderito a “Riparte il futuro”. Lo stesso Sindaco in quell’occasione rilasciava una dichiarazione del seguente tenore: “Questa è una giornata importante perché la trasparenza nella pubblica amministrazione rappresenta lo strumento più efficace nella lotta contro la corruzione. Giusta affermazione, peccato che non sappia praticare questa trasparenza amministrativa tanto “strombazzata” sulla stampa, poiché siamo da anni costretti a richiamarVi al rispetto di precisi obblighi di legge che Voi costantemente violate, mentre come “paladini della trasparenza” dovreste anche andare oltre a quanto stabilito dalle leggi stesse.
Insomma, siete bravi a conquistare consenso costruendo un’apparenza gradevole, ma nascondendo la decomposizione dei valori che “strombazzate” e in cui di fatto non credete e, quindi, non siete in grado di praticare.
Al contrario, Noi siamo fortemente convinti che l’emersione del "sommerso mondo delle partecipate" pubbliche sia una battaglia decisiva non solo ai fini della trasparenza, ma anche come inizio concreto per limitare gli sprechi e la dispersione delle risorse pubbliche, per contenere alcune pratiche deprecabili ma assai diffuse come: il “poltronificio di partito", le “parentopoli”, il “clientelismo”, le “tangentopoli”.
Infine, occorre ricordare come la stessa Corte dei Conti abbia richiamato l’attenzione sul "fine elusivo" rispetto a vincoli del patto di stabilità o della possibilità di indebitamento di molte operazioni poste in essere dagli enti locali nei confronti dei propri organismi partecipati. Inoltre, la stessa Corte ha ricordato come i dissesti finanziari più clamorosi degli ultimi anni siano stati caratterizzati dai deficit celati nelle unità del gruppo locale che “improvvisamente” sfociavano nei bilanci degli enti locali in equilibrio solo apparente, dissesti poi pagati assai caro dai cittadini.
La nostra è una battaglia assunta con convinzione e con costanti approfondimenti, praticata da tempo e senza ricercare il clamore dei “braccialetti bianchi”; Voi siete una delle nostre controparti e sfuggite spesso al confronto, poiché badate solo a contenere il clamore mediatico” per conservare quanto più possibile un consenso che non Vi meritate.
Per questi motivi voteremo contro questa proposta di bilancio consolidato, è un voto puramente politico e non tecnico, è un voto contro il Vostro modo di governare e amministrare, ma è soprattutto un voto per la trasparenza e la giustizia redistributiva delle risorse pubbliche.

A nome dei consiglieri: Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo, Giorgio Salvetti e Francesco Baracchini



PS: altri post su questo argomento:

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- ENOTECA: DA UNA NOMINA INOPPORTUNA L’OCCASIONE PER UN RILANCIO: QUI

- PRIVATIZZARE L’ENOTECA PER PORRE FINE AD UNA CATTIVA GESTIONE PUBBLICA: QUI
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2 – AMEGLIA SERVIZI TURISTICI SRL (AST): QUI
3 – SARZANA PATRIMONIO E SERVIZI SRL (SPS): QUI
4 – SISTEMA TURISTICO LOCALE – GOLFO DEI POETI, VAL DI MAGRA E VAL DI VARA (STL): QUI
5 - FONDAZIONE GENOVA/LIGURIA FILM COMMISSION: QUI
6 - PARTECIPATE: IL CASO C.A.L.L.L. SRL DI SARZANA: QUI
7 - PARTECIPATE: IL CASO A.SP. SRL DI VEZZANO LIGURE: QUI
8 - PARTECIPATE: IL CASO “CITTÀ DI SARZANA ITINERARI CULTURALI”: QUI 
9 - PARTECIPATE: IL CASO “AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA”: QUI
10 - PARTECIPATE: IL CASO “ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA”: QUI
 

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