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sabato 17 gennaio 2015

APPROSSIMAZIONE AMMINISTRATIVA NELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI

Al Sindaco e all’Assessore ai Sevizi Sociali del Comune di Castelnuovo Magra
 Il 2/4/12 l’ATS n. 67 comprendente i Comuni di Ameglia, Castelnuovo e Ortonovo con il contributo della Fondazione Carispe hanno dato inizio al progetto di mobilità sociale.
Il nuovo servizio veniva presentato in Palazzo Cornelio alla presenza del sindaco, Marzio Favini e dei colleghi di Ortonovo e Ameglia, ossia Francesco Pietrini e Umberto Galazzo, di Matteo Melley, presidente Fondazione Carispezia, Marco Formato, direttore del distretto socio-sanitario 19 Val di Magra, Edoardo Cioffi, presidente Pubblica assistenza Castelnuovo e Ortonovo e Alessandro Silvestri, membro Cda Fondazione.

Tale servizio mirava al trasporto delle persone dal proprio domicilio fino ai vari punti di erogazione dei servizi sanitari o socio-sanitari. Il servizio prevedeva una compartecipazione alla spesa da parte dell’interessato ed il servizio era gestito dalla PA di Castelnuovo Magra. Fu stampata una brochure e dato notevole rilievo sulla stampa.  
All’inizio i costi venivano finanziati dalla Fondazione suddetta; l’organizzazione operativa del servizio era assegnata alla PA di Luni; i rispettivi Comuni partecipando al relativo progetto avrebbero dovuto o si erano impegnati a sostenere economicamente l’attuazione del progetto.
Non risulta esserci documentazione scritta inerente alla regolamentazione e all’esecuzione del servizio di mobilità sociale.
Ancor più grave non esiste documentazione scritta relativa alla cessazione del servizio, né si conosce la causa e la motivazione della sua cessazione, né quanto è durata questo servizio.
Sul sito della PA di Luni si legge che “Il Progetto di Mobilità Sociale è temporaneamente sospeso per mancanza di fondi. Purtroppo le limitazioni di bilancio non ci permettono di svolgere un servizio in perdita a discapito degli altri servizi. Ce ne scusiamo con l'utenza che tanto aveva apprezzato il servizio”.
Tutto ciò denota una approssimazione amministrativa nella gestione di questi importanti servizi sociali, l’assenza di una seria programmazione e di relativi progetti di sostegno sociale.
Ciò comporta un grave disagio e pregiudizio per i cittadini che hanno difficoltà motorie o condizioni famigliari disagiate.
La condotta dell’Amministrazione Comunale contrasta totalmente con le finalità progettuali della delibera n. 19 del 19/11/2007.
Tutto ciò premesso chiediamo chiarimenti in merito a:
a)      Quanto è stato il contributo della Fondazione Carispe e chi era il beneficiario di tale contributo e come è stato speso;
b)      Quanto è costata la brochure e chi ha stampato tale brochure;
c)      Quanto è durata la convenzione e quando è stata chiusa;
d)     Come mai non sono stati ritrovati atti scritti volti alla regolamentazione di questo servizio, né atti relativi alla sua cessazione;
e)      Cosa si intende fare in merito per il futuro.

I Consiglieri Maria Luisa Isoppo e Francesco Baracchini  

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