AL
SINDACO e AL
REVISORE DEI CONTI DEL COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA
In data 10/11/2013
avevo già richiesto chiarimenti (senza ricevere alcuna risposta) in
merito alla garanzia rilasciata dal Comune e la situazione deficitaria del Gruppo Acam.
Mi riferisco alla fideiussione rilasciata nel 2003 dal Comune
di La Spezia a fronte del finanziamento della Dexia-Crediop Spa di Roma per
mutuo di 18 milioni di euro, durata trent’anni, al tasso fisso annuale del 5,05%.
La garanzia rilasciata dal Comune di La Spezia è contro garantita dagli altri Comuni,
tra cui Castelnuovo Magra, il quale con
delibera del Consiglio Comunale n. 4
del 10 giugno 2013 ha approvato il “Piano Di Riassetto del Gruppo Acam”.
In tale delibera si fa esplicito riferimento al debito finanziario di Acam Spa nei
confronti di Crediop-Dexia, assistito da fidejussione a prima richiesta
rilasciata dal Comune della Spezia pari a circa a 14 milioni di euro (stima al
31 dicembre 2013) e con una compartecipazione alla garanzia del Comune di
Castelnuovo Magra in misura del 3,5943% e pari a circa 506 mila euro (stima al
31 dicembre 2013).
Si ritiene che le fidejussioni e
le altre garanzie sulle passività emesse dalle aziende partecipate debbono
essere adeguatamente evidenziate nei conti d’ordine del conto del patrimonio
dell’ente; esse producono movimentazioni finanziarie all’ente che le ha
rilasciate solamente a seguito dell’escussione della fidejussione per
inadempimento della società sull’obbligazione principale.
Tuttavia, se l’ente giudica
probabile l’escussione della fidejussione, occorre tenerne conto in termini di
copertura finanziaria e ciò è possibile, vincolando una parte dell’avanzo di
amministrazione libero o una parte del fondo di riserva o allocando in bilancio
un apposito fondo rischi tra le spese correnti
Poiché siamo di fronte ad una pesante situazione debitoria del gruppo
Acam Spa; tenuto conto che è stato
omologato presso il Tribunale della Spezia il ricorso, ex art.182 bis della
L. Fall. dalle seguenti società: Acam Spa, Acam Ambiente Spa, Acam Acque Spa,
In.Te.Gra Srl, Centrogas Energia Spa; in considerazione soprattutto della
risposta del Tribunale (decreto datato del 20.03.2013) incentrata sulla
constatazione che “per almeno due delle
società ricorrenti –Acam Acque Spa ed Acam Ambiente Spa - nonché indirettamente, ma necessariamente,
anche per la società con funzioni di Holding che detiene l’intera
partecipazione di esse – Acam Spa – i requisiti
di cui ex art. 1 co. 1° L. Fall. non possono essere giudicati sussistenti”, che
conseguentemente pone a carico dei Comuni-soci l’eventuale onere del
ripianamento dei debiti, si rivolge la seguente interrogazione:
-
come
è stata riportata tale fideiussione/contro-garanzia nel nostro Bilancio e
poiché sussistono le probabilità di una escussione della garanzia a suo tempo
rilasciata, come si intende affrontare in termini di reperimento delle risorse
di bilancio in tale eventualità?
-
Non
sarebbe prudenziale iniziare ad accantonare in un fondo di riserva le
disponibilità (anno per anno) per evitare che in caso di escussione non ci
siano idonee risorse di bilancio per farvi fronte?
-
Inoltre,
si rivolge esplicita richiesta di chiarimento al Revisore dei Conti del Comune
di Castelnuovo sul perché non sono mai stati riportate considerazioni in merito
sia alla suindicata garanzia rilasciata dal Comune che ai riflessi sul bilancio
del Comune conseguenti alla deficitaria gestione del gruppo Acam?
Conseguentemente,
e più in generale, si richiedono valutazione in merito al ruolo del Sindaco
nella sua funzione di rappresentante del Comune-socio in merito alla sua
vigilanza sulla situazione debitoria di Acam e su come intende esercitare il
controllo su tale situazione del gruppo Acam.
Si attendono risposte e
valutazioni in merito a quanto sopra esposto.
Il Consigliere Comunale Euro Mazzi
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