Nella
cucina del Centro di produzione pasti sita nel complesso scolastico di
Palvotrisia, in locali recentemente costruiti (2002-2005), pare siano accaduti
ben due infortuni sul lavoro; infatti al recente incidente sul lavoro del 2015 si
deve sommare analogo infortunio occorso nel 2012 pare sempre con la solita
motivazione: scivolamento su pavimento “scivoloso”.
Questi
incidenti devono fare riflettere poiché appare strano questa situazione in rapporto
alla circostanza che le strutture sono nuove, in quanto i locali sono stati
recentemente costruiti; ma sono altrettanto strani poiché allo stesso gestore
(la CIR) era stato affidato l’onere del completamento della realizzazione del
Centro di produzione pasti in seguito all’appalto del 2006, il quale aveva una base
di € 130.000, aggiudicato con ribasso a € 100.000.
Ma
esiste anche un’altra circostanza strana: questi due incidenti sono avvenuti in
periodo di proroga della vigenza ordinaria scaduta dell’appalto.
a) L’infortunio del 2012
Nel
2012, ad appalto scaduto e in regime di proroga attivato solo con lo scopo di
rifare una nuova
gara di appalto, accade il primo incidente sul lavoro per “scivolamento” pare fatto oggetto di provvedimento sanzionatorio (Verbale contravvenzioni n. 152/2012) da parte della competente ASL 5 della Spezia. Conseguentemente, in data 26/10/12 (protocollo n. 4724), la CIR faceva pervenire al Comune una richiesta di sospensione dell'utilizzo della cucina comunale, a causa della tipologia di pavimentazione a suo tempo posta in opera, rappresentando nel contempo l'opportunità dell'utilizzo temporaneo, in sostituzione della cucina comunale, del proprio centro produzione pasti di Carrara.
gara di appalto, accade il primo incidente sul lavoro per “scivolamento” pare fatto oggetto di provvedimento sanzionatorio (Verbale contravvenzioni n. 152/2012) da parte della competente ASL 5 della Spezia. Conseguentemente, in data 26/10/12 (protocollo n. 4724), la CIR faceva pervenire al Comune una richiesta di sospensione dell'utilizzo della cucina comunale, a causa della tipologia di pavimentazione a suo tempo posta in opera, rappresentando nel contempo l'opportunità dell'utilizzo temporaneo, in sostituzione della cucina comunale, del proprio centro produzione pasti di Carrara.
A questa richiesta con determina 1/265 del 30/11/12 il
segretario comunale Michelini rispondeva precisando che:
a) la
pavimentazione posta in opera, contrariamente a quanto sostenuto dalla Ditta,
presenta ogni caratteristica utile a garantirne l'adeguatezza, in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro, richiesta dalla normativa vigente al momento
della posa in opera;
b) il
Comune non autorizzava la chiusura, ancorché temporanea, della cucina comunale,
invitando la CIR a proseguire in loco la propria attività di preparazione dei
pasti;
c) il
contratto d'appalto attualmente in essere poneva a carico dell'appaltatrice gli
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, particolarmente per
quanto riguarda i lavori in materia di sicurezza sul lavoro;
d) autorizzava
l’apposizione sulla pavimentazione del locale cucina di uno speciale
trattamento antiscivolo, atto ad eliminare il pur residuale rischio di
scivolamento del personale utilizzato, come da richiesta effettuata dalla
stessa in data 20/11/12 (Protocollo n. 5264) al costo di € 4.700,00 oltre IVA
di Legge, a proprio carico … pur a pochi giorni dalla scadenza dell’appalto
(31/12/12) prorogato, circostanza questa evidenziata proprio dalla CIR con nota datata il 30/11/12 (protocollo n. 5282)
per sollecitare un riscontro autorizzativo dell'intervento, stante la proprietà
comunale della struttura utilizzata come cucina, a pochi giorni dalla scadenza
prorogata dell’appalto.
Tale
determina aveva in allegato anche il parere favorevole del Responsabile
del settore Opere Pubbliche e Ambiente, arch. Silvano Labanti, il quale
esprimeva una valutazione positiva all'utilizzo del materiale proposto dalla
stessa CIR, ritenendolo adeguato alle necessità ed autorizzandone la posa in
opera sulla pavimentazione della cucina di Palvotrisia. Inoltre, si dichiarava
che l'esecuzione dei lavori di trattamento antiscivolo non doveva comportare
l'interruzione dell’attività didattica del plesso di Palvotrisia, né
l'assunzione di misure di tutela dei frequentatori dell'Istituto scolastico.
Insomma
erano lavori da fare in poco tempo e risolutivi del problema.
b)
Le
proroghe.
COLPO
DI SCENA: l’appalto scaduto in data 30/6/2012 e prorogato fino al 31/12/12 in
attesa di predisporre gli atti utili al successivo nuovo affidamento tramite
gara di appalto, viene nuovamente prorogato: una
seconda proroga fino alla fine dell’anno scolastico 2012/13 (delibera di Giunta
n. 71 del 28/12/12); una terza proroga avveniva nel 2013 (delibera di Giunta n.
75 del 28/8/13); una quarta proroga (con delibera di Giunta n. 96 del
12/9/2014) portava l’efficacia dell’appalto al 30/6/2015 tutte queste proroghe
più o meno con la medesima motivazione di organizzare un appalto congiunto con
il Comune di Ortonovo.
c) Il secondo infortunio sul lavoro.
In
vigenza della quarta proroga, quando oramai è evidente la difficoltà a
concedere nuove proroghe e dovendosi rifare l’appalto, ecco un altro incidente
sul lavoro: la cooperativa CIR Food di Reggio Emilia, a seguito di un
infortunio sul lavoro occorso ad una propria dipendente comunicava al Comune
con due lettere datate 17 e 19/3/15 sia l’incidente che la propria decisione di
chiudere il Centro Produzione pasti e di trasferire il tutto nel proprio centro
di Carrara
Questa
volta la risposta del Comune è diversa da quella precedente, quanto meno è
stata “timida”: il Sindaco Montebello, dopo aver respinto ogni responsabilità
del Comune sull’infortunio, si limitava a richiedere una proroga rispetto
all’iniziale data di chiusura (23/3/15) e di fatto prendeva atto delle
decisioni autonomamente assunte dal gestore.
Infatti,
con lettera datata 24/3/2015 il Sindaco Montebello ha informato i genitori che
utilizzano il servizio della mensa scolastica che a partire dal 1/4/2015 e fino
al termine dell’anno scolastico i pasti non saranno più preparati nei locali
della cucina inserita nella scuola di Palvotrisia, ma “attraverso pasti veicolati dal centro di cottura “l’Apuano” sito in
Carrara”.
In
pratica, ha deciso autonomamente la cooperativa CIR Food di Reggio Emilia, che
ha risparmiato evitando interventi di manutenzione, ma inoltre accentrando su
Carrara la produzione dei pasti consegue notevoli economie a discapito di un
servizio diverso rispetto a quello appaltato e prorogato per ben 4 volte. Questa
diversità nel servizio erogato è evidente e oggettiva e meraviglia che
l’attuale Sindaco e la sua Giunta non abbiano avuto “coraggio” nell’affrontare
questa situazione.
Con
questa decisione autonomamente presa da Cir e accettata di fatto dal Sindaco, il
servizio mensa, a suo tempo appaltato nel luglio 2006 alla cooperativa CIR Food
in esito alla gara di appalto, ha subito l’ennesima variazione, trasformando
radicalmente e definitivamente l’originario servizio appaltato.
Dunque,
occorre avere una valutazione dei risparmi complessivamente conseguiti da CIR e
riversarli sugli utenti con una riduzione del costo del pasto complessivo quale
prima risposta a questa autonoma decisione assunta da CIR.
In
secondo luogo, richiamiamo il Sindaco e la sua Giunta a tutelare meglio gli
interessi del Comune e a non essere “timidi” nei confronti delle cooperative,
che per quanto notoriamente affini al PD sono pur sempre soggetti aventi scopo
di lucro proprio e autonomo e, comunque, devono essere richiamati al rispetto
delle regole.
In
terzo luogo, occorre attivare da subito il bando per l’appalto futuro.
In
quarto luogo, si propone la costituzione di una Commissione di inchiesta per
chiarire e valutare le questioni sollevate da queste vicende, poiché questa
amministrazione ha recentemente approvato un documento in cui si impegna a
favorire la massima trasparenza nella propria attività e, dunque, questa è
l’occasione per dimostrarlo in modo concreto e immediato.
Letto
a nome dei Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi -
Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti -
Francesco Baracchini
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