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sabato 10 ottobre 2015

AFFIDAMENTO DI INCARICHI A SOGGETTI ESTERNI AL COMUNE: NECESSARIA UNA MAGGIORE TRASPARENZA, NON DISCRIMINAZIONE E ROTAZIONE

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra - Il tema dell’affidamento a soggetti esterni di incarichi (di studio, di ricerca o di consulenza, ecc.) da parte delle pubbliche amministrazioni costituisce da tempo uno degli argomenti al centro dell’attenzione politico-istituzionale e dell’opinione pubblica, in relazione sia alle esigenze di contenimento della spesa pubblica, sia alla garanzia della trasparenza e della meritocrazia nella selezione dei collaboratori della Pubblica Amministrazione, che a problematiche che sconfinano in gestioni clientelari e degenerate.

Non è nostra volontà sollevare “polveroni”, “polemiche” o problemi di natura né professionale e né personale, ma fatti recenti accaduti nel nostro Comune ci impongono di sollevare un problema di gestione generale che prende spunto da fatti concreti, ma solo per richiamare (soprattutto per il futuro) a una revisione dei criteri di scelta e a riconsiderare certe norme di legge che stabiliscono precisi criteri per i conferimenti di incarichi.
Le recenti vicende riguardanti la revoca dell’incarico al collaudatore dei lavori della Torre del Castello di Castelnuovo hanno suscitato notevoli perplessità perché hanno rilevato non solo un consistente ammontare delle spese sostenute per incarichi esterni (progettazione, direzione lavori, perizie e collaudo), ma anche i non “brillanti” rapporti tra loro dei vari professionisti, specie in rapporto poi con il risultato complessivo delle opere realizzate e delle problematicità emerse.
La recente vicenda della progettazione dei lavori della strada di via Tavolara hanno evidenziato ulteriori problematicità, quali: a) il potenziale conflitto di interesse tra progettisti incaricati sia di redigere il PUO di iniziativa privata di Tavolara che la progettazione delle opere di interesse pubblico della strada di Tavolara; b) il ripetersi di incarichi alle stesse persone.
Partendo da questi fatti concreti vorremmo sollecitare tutta l’Amministrazione Comunale castelnovese per quanto riguarda:
- La necessità di una maggiore trasparenza per gli incarichi a soggetti esterni.
a)      Le norme contenute nell’art. 15 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) stabiliscono gli obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi di collaborazione o consulenzaa soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso … entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell'incarico”. Queste norme sono solo molto parzialmente applicate nel sito “amministrazione trasparente” e, dunque, sollecitiamo la redazione e pubblicazione di un dettagliato elenco di tutte le collaborazioni esterne a qualsiasi titolo conferite in questi ultimi tre anni, compresi gli affidamenti ad avvocati per la gestione di cause, con indicazioni delle informazioni obbligatorie per legge.
b)      Ci pare che nel programma incarichi, redatto ai sensi art. 3 comma 55 legge 244/2007, allegato al bilancio, venga fatto riferimento solo ad alcuni incarichi e non a tutti gli incarichi annualmente conferiti o che si intendono conferire. Conseguentemente, sollecitiamo una redazione di tale documentazione più completa di tutti gli elementi richiesti dalla normativa in vigore, evitando parzialità in senso riduttivo e, comunque, non tale da rappresentare il complessivo ricorso a soggetti esterni retribuiti dal Comune.
- La necessità di un maggiore rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza (ex art. 91 del decreto legislativo 163/2006).
a)      Siamo interessati a comprendere quali sono le “procedure comparative” attualmente adottate per il conferimento degli incarichi e come le stesse siano state fino ad oggi rese pubbliche. Naturalmente partiamo dal  presupposto che difficilmente i servizi tecnici in materia di lavori pubblici possono essere ricompresi tout court tra i servizi in economia, sia perché l'affidamento dei servizi tecnici è sottoposto a specifica ed autonoma disciplina, dove le regole si diversificano a seconda che l'importo stimato del compenso superi o meno la soglia di 100.000 euro.
b)      Siamo interessati a comprendere quali siano i criteri che vengono seguiti per incarichi a soggetti esterni relativi alla fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di opere pubbliche, con particolare attenzione ai principi di rotazione e trasparenza.
c)      Vorremmo inoltre sapere se all'atto del conferimento dell'incarico l'interessato rilascia una dichiarazione sull’insussistenza delle cause d’inconferibilità, e se tale dichiarazione viene annualmente aggiornata comprensiva dell’insussistenza di eventuali cause di incompatibilità; come questa documentazione venga raccolta, conservata e pubblicata sul sito.
Per quanto sopra esposto i sottoscriventi Consiglieri Comunali richiedono al Sindaco una risposta urgente e puntuale al primo consiglio comunale disponibile.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

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