Il
sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza alla fine di febbraio 2016 della
segheria di Tavolara contenente alcune tonnellate di eternit ha finalmente avviato
un positivo percorso di rilevazione e di risoluzione del problema della pericolosità per la
salute pubblica derivante dalla presenza e possibilità di dispersione nell’ambiente delle fibre
microscopiche di amianto dai materiali che lo contengono.
Dopo la discussione e le conseguenti decisioni assunte all’unanimità nel Consiglio Comunale del 5/3/16 stanno producendo i primi risultati.
(vedere qui la richiesta di convocazione avanzata dai consiglieri Mazzi, Isoppo, Salvetti e Baracchini: http://noipercastelnuovo.blogspot.it/2016/03/rischio-amianto-tavolara-e-non-solo.html ).
(vedere qui la richiesta di convocazione avanzata dai consiglieri Mazzi, Isoppo, Salvetti e Baracchini: http://noipercastelnuovo.blogspot.it/2016/03/rischio-amianto-tavolara-e-non-solo.html ).
a)
Il
censimento di tutte le coperture di edifici con cemento-amianto o eternit ha
permesso di individuare circa una trentina di edifici;
b)
Per
alcuni è già partita, per altri partirà a breve, una sollecitazione ai
proprietari da parte dell’Amministrazione Comunale ad effettuare le verifiche
sullo stato di manutenzione e di pericolosità di queste coperture con eventualmente
invito a predisporre un piano di bonifica;
c)
La
bonifica nella segheria di Tavolara dovrebbe nel giro di poche settimane essere
terminata, invece nella segheria di Centotetti dovrebbe essere terminata in
qualche mese, mentre nei capannoni lungo via Aurelia (ex area Sbarbaro) la
bonifica potrà terminare entro aprile 2017;
d)
A
breve il Consiglio Comunale ridiscuterà forme di incentivo anche economico (per
i privati e per le aziende) che hanno completato la rimozione e la bonifica degli
edifici con materiale contenente amianto;
e)
Nello
stesso Consiglio Comunale si individuerà un periodo (uno o al massimo due anni)
per la bonifica su base volontaria (e incentivata) e poi la previsione di
interventi amministrativi;
Si
tratta di un piano articolato che parte dal censimento degli edifici che
presentano coperture con questo materiale, che prosegue con la verifica dello stato
di manutenzione e di eventuale pericolosità per l’ambiente circostante,
invitando i proprietari alla rimozione e termina con un incentivo, appunto, per
l’eventuale bonifica.
Resta
da valutare la presenza di canne fumarie, comignoli, cisterne e depositi in
eternit che sono difficilmente rilevabili (per dimensione e copertura con altri
materiali), ma che sono potenzialmente più pericolosi.
Quelli
delineati sono interventi ritenuti efficaci (e da tutti condivisi), e per completare
questo piano resterebbe da valutare la fattibilità e i costi di una campagna di
informazione popolare e di screening organizzati di sanità pubblica offerti
alla popolazione, con rigorosi controlli di qualità, in prevenzioni a possibili
conseguenze derivanti dalla esposizione o dalla presenza di materiali
pericolosi (in quanto contenenti amianto).
Intanto
il Consiglio di Frazione di Molicciara ha organizzato una assemblea popolare
per il 24/3 quale primo momento per informare la popolazione sul problema e sui
rischi rilevanti cui è stata sottoposta da anni, poiché e l’amianto è stato
riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano e può essere causa di
diversi tipi di tumori.
Noi
continuiamo a seguire la situazione e la sua evoluzione.
I Consiglieri
Comunali:Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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