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sabato 19 marzo 2016

RISCHIO AMIANTO A CASTELNUOVO: dal censimento alla bonifica (terza parte)

Il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza alla fine di febbraio 2016 della segheria di Tavolara contenente alcune tonnellate di eternit ha finalmente avviato un positivo percorso di rilevazione e di risoluzione del problema della pericolosità per la salute pubblica derivante dalla presenza e possibilità di dispersione nell’ambiente delle fibre microscopiche di amianto dai materiali che lo contengono.
Dopo la discussione e le conseguenti decisioni assunte all’unanimità nel Consiglio Comunale del 5/3/16 stanno producendo i primi risultati.
(vedere qui la richiesta di convocazione avanzata dai consiglieri Mazzi, Isoppo, Salvetti e Baracchini: http://noipercastelnuovo.blogspot.it/2016/03/rischio-amianto-tavolara-e-non-solo.html ).
a)      Il censimento di tutte le coperture di edifici con cemento-amianto o eternit ha permesso di individuare circa una trentina di edifici;
b)      Per alcuni è già partita, per altri partirà a breve, una sollecitazione ai proprietari da parte dell’Amministrazione Comunale ad effettuare le verifiche sullo stato di manutenzione e di pericolosità di queste coperture con eventualmente invito a predisporre un piano di bonifica;
c)      La bonifica nella segheria di Tavolara dovrebbe nel giro di poche settimane essere terminata, invece nella segheria di Centotetti dovrebbe essere terminata in qualche mese, mentre nei capannoni lungo via Aurelia (ex area Sbarbaro) la bonifica potrà terminare entro aprile 2017;
d)     A breve il Consiglio Comunale ridiscuterà forme di incentivo anche economico (per i privati e per le aziende) che hanno completato la rimozione e la bonifica degli edifici con materiale contenente amianto;
e)      Nello stesso Consiglio Comunale si individuerà un periodo (uno o al massimo due anni) per la bonifica su base volontaria (e incentivata) e poi la previsione di interventi amministrativi;
Si tratta di un piano articolato che parte dal censimento degli edifici che presentano coperture con questo materiale, che prosegue con la verifica dello stato di manutenzione e di eventuale pericolosità per l’ambiente circostante, invitando i proprietari alla rimozione e termina con un incentivo, appunto, per l’eventuale bonifica.
Resta da valutare la presenza di canne fumarie, comignoli, cisterne e depositi in eternit che sono difficilmente rilevabili (per dimensione e copertura con altri materiali), ma che sono potenzialmente più pericolosi.
Quelli delineati sono interventi ritenuti efficaci (e da tutti condivisi), e per completare questo piano resterebbe da valutare la fattibilità e i costi di una campagna di informazione popolare e di screening organizzati di sanità pubblica offerti alla popolazione, con rigorosi controlli di qualità, in prevenzioni a possibili conseguenze derivanti dalla esposizione o dalla presenza di materiali pericolosi (in quanto contenenti amianto).
Intanto il Consiglio di Frazione di Molicciara ha organizzato una assemblea popolare per il 24/3 quale primo momento per informare la popolazione sul problema e sui rischi rilevanti cui è stata sottoposta da anni, poiché e l’amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano e può essere causa di diversi tipi di tumori.

Noi continuiamo a seguire la situazione e la sua evoluzione.
I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

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