In
questi giorni è morto Enzo Rossi (1940-2017), padre di Silvia nostra
candidata nelle ultime elezioni comunali del 2014.
Enzo è stato una figura
storica e rappresentativa della sinistra castelnovese: già militante del Pci,
fondatore locale di Rifondazione comunista e del circolo Officina Rossa di
Castelnuovo e Ortonovo, poi iscritto al nuovo Partito Comunista.
Enzo è sempre stato
un comunista vero, leale e coerente; sempre
disponibile nella militanza e nelle lotte per il bene comune; il suo impegno è
sempre stato intenso e non mancava mai di partecipare alla propaganda
elettorale, alle feste di partito e ai
dibattiti pubblici.
Enzo era un “compagno”
contraddistinto da principi ben determinati, ma non è mai stato un
integralista, anzi era aperto al confronto e alla discussione; in proposito ricordo
lunghe e appassionate discussioni con lui su tutte le problematiche locali e
nazionali, in cui ribadiva sempre i suoi principi senza alcuna rigidità
intellettuale.
Alle
ultime elezioni comunali del 2014 proposi a sua figlia Silvia una candidatura nella
nostra lista civica “Noi per Castelnuovo”
che Lui sostenne “da comunista”,
come ribadiva in ogni incontro, sempre disponibile al confronto con chi aveva
altre impostazioni ideali, poiché ciò era indispensabile per determinare un
cambiamento e un rinnovamento nella vita politica e amministrativa locale nell’interesse
dei cittadini.
Il
breve video che qui propongo di un suo intervento in una riunione elettorale
ben sintetizza questa sua “apertura”
intellettuale e morale: “… vogliamo fare le cose fatte bene … non faremo le
cose per conto nostro, noi faremo un comitato dei cittadini … se tutti insieme collaboriamo non possiamo
sbagliare: il Comune deve andare per forza come si deve …”.
Concetti
brevi e semplici, ma chiari ed efficaci.
Del
resto, Enzo era
un “poeta”.
Riporto qui la poesia dedicata a sua figlia Silvia per i suoi 18 anni: è una
poesia esteticamente “bella”, ma evidenzia concetti umani e spirituali basilari,
è un “equilibrato” augurio a “godere
delle gioie e far tesoro del dolore” nella speranza di trovare la “strada
della vita”.
Nel
ricordare e salutare il “compagno/poeta”
Enzo, si esprime un forte incoraggiamento
alla figlia Silvia e alla moglie.
Euro
Mazzi
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