Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra - La
nomina del sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, a presidente
dell’Enoteca Regionale della Liguria per i prossimi quattro anni ci ha alquanto
sorpreso perché pensavano si fosse oramai affermato il principio di distinzione
tra le funzioni di indirizzo politico e quelle di gestione negli enti e società partecipate da
istituzioni pubbliche.
La
sorpresa è stata duplice poiché si è passati dalla prassi assai deprecata del “riciclaggio”
di ex politici all’impegno diretto di “politici” in carica nel loro utilizzo
per funzioni dirigenziali e gestionali.
Un sindaco (ma anche un assessore o un consigliere) in carica deve preoccuparsi di attuare il programma politico sulla base del quale ha ricevuto il consenso elettorale, ma soprattutto deve seguire quotidianamente le problematiche del suo Comune e deve dare risposte ai molti bisogni della popolazione … un compito già di per sé assai gravoso e, conseguentemente, non ha tempo ed energie per dedicarsi a problemi aziendali e gestionali specifici, rischiando così di non far bene i due incarichi.
Un sindaco (ma anche un assessore o un consigliere) in carica deve preoccuparsi di attuare il programma politico sulla base del quale ha ricevuto il consenso elettorale, ma soprattutto deve seguire quotidianamente le problematiche del suo Comune e deve dare risposte ai molti bisogni della popolazione … un compito già di per sé assai gravoso e, conseguentemente, non ha tempo ed energie per dedicarsi a problemi aziendali e gestionali specifici, rischiando così di non far bene i due incarichi.
Inoltre,
un sindaco non dovrebbe gestire direttamente una entità organizzativa che
dipende o è condizionata dagli indirizzi politici che gli organi elettivi e
rappresentativi emanano per indicare la strada da seguire alle organizzazioni
sottoposte in quanto partecipate.
Altresì,
si dovrebbe evitare che chi ha il compito di controllare e vigilare sul buon
andamento gestionale delle organizzazioni rientranti nel perimetro pubblico,
siano direttamente implicati nella loro gestione, poiché non esiste trasparenza
se il controllato è anche il controllore.
Il
principio di separazione o distinzione delle funzioni di indirizzo e di
controllo (in capo ai “politici”) e di gestione (in capo ai tecnici o esperti
“civili”) ha anche lo scopo di risolvere eventuali problemi di politicità
indotta, cioè le interferenze nella gestione concreta aziendale che possono derivare
dalla necessità di assecondare l’elettorato con fini “clientelari”, privilegiando
semmai la necessaria competenza ed esperienza dei “civili”.
Nel
caso specifico, la nomina del sindaco in carica Montebello non discende né da
obblighi normativi, né risponde a particolari necessità (del resto non esplicitate)
ed è contraria al principio di separazione delle funzioni, ma soprattutto
esprime una chiara volontà di mantenere un costante controllo partitico
sull’Enoteca che invece dovrebbe essere interamente lasciata agli esponenti del
mondo agricolo.
In
generale, i consigli di amministrazione di enti e società dovrebbero sempre
essere composti da persone di attestata e riconosciuta professionalità, perché
il loro ruolo è di natura prettamente ed esclusivamente professionale, ma non
certamente da “politici” in carica o da poco cessati.
Sono
i 119 soci produttori di tutta la Liguria e le associazioni e le organizzazioni
agricole che dovrebbero assumere la diretta responsabilità gestionale dell’Enoteca,
mentre i cinque comuni attualmente soci dovrebbero ritirare la loro
partecipazione per dedicare le proprie energie al sostegno esterno, alla promozione
e alla tutela dei prodotti tipici e, in generale, dell’agricoltura e del
turismo.
Il
rilancio dell’Enoteca Regionale passa proprio dall’uscita dei Comuni con il
contemporaneo emergere dei vari esponenti del mondo agricolo, i soli che hanno
le competenze e le esperienze produttive e promozionali idonee per far svolgere
all’Enoteca un vero ruolo di “Azienda speciale” per il vino, l’olio e gli altri
prodotti gastronomici del territorio, lo sviluppo dell’agricoltura e del
turismo, interfacciandosi per esempio con gli itinerari dei gusti e dei
profumi, con i siti artistici e archeologici, nonché con la ricettività diffusa.
Per
quanto sopra esposto, i sottoscritti consiglieri:
a)
invitano
il Sindaco Daniele Montebello a rinunciare alla carica di Presidente e di
membro del consiglio direttivo dell’Enoteca Regionale, nominando al suo posto
quale membro del consiglio direttivo una persona professionalmente esperta del
settore (un produttore, un tecnico, ecc.) e, comunque, né un “politico” in
carica né un “ex politico”.
b)
Invitano
il Consiglio Comunale castelnovese a discutere sulla necessità di un rilancio
dell’Enoteca Regionale che parta dalla uscita dei Comuni dalla compagine
sociale, per valorizzarla come entità funzionalmente connessa con il mondo
produttivo agricolo.
I
sottoscritti consiglieri comunali nell’espletamento delle proprie competenze di
controllo
politico amministrativo richiedono che la presente mozione di indirizzo debba essere
discussa nel primo Consiglio Comunale utile.
I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
1 - ENOTECA REGIONALE LIGURE: OCCORRE FARE CHIAREZZA E TRASPARENZA: QUI
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