Nella
seduta del Consiglio Comunale del 15/5/2017 convocata (in ritardo rispetto alla
scadenza fissata per il 30/4/2017) per l’approvazione del bilancio rendiconto
2016, il Sindaco Montebello presentava la pratica parlando per pochi minuti: per la precisione impiegava
circa 6 minuti per illustrare una variazione aggiuntiva al bilancio patrimoniale
(a seguito di una segnalazione operata dal consigliere Mazzi) e poi solo 2,30 minuti
per illustrare nello specifico tutta la pratica del rendiconto (peraltro
composta di molte pagine, piene di tabelle, pareri e spiegazioni raggruppate in
18 files).
A
fronte di questa “articolata e complessa” pratica vi è, dunque, stata una “brevissima”
illustrazione il Sindaco (Lui stesso usa l’espressione “poche parole per illustrare il
bilancio …” cioè delle "banalità" ...) e,
successivamente, ha dato la parola ai consiglieri, ma solo due consiglieri della minoranza avevano subito richiesto di intervenire.
La prima a parlare era la consigliera Isoppo con un intervento incentrato sia sul bilancio patrimoniale in generale che sul singolo aspetto delle partecipate (la cui relazione è riportata in questo blog in due post divisi in parte prima e parte seconda). Successivamente parlava il consigliere Baracchini con un intervento incentrato sul singolo aspetto degli immobili di proprietà del Comune e sulla loro gestione (la cui relazione è riportata in questo blog con un post parte terza).
La prima a parlare era la consigliera Isoppo con un intervento incentrato sia sul bilancio patrimoniale in generale che sul singolo aspetto delle partecipate (la cui relazione è riportata in questo blog in due post divisi in parte prima e parte seconda). Successivamente parlava il consigliere Baracchini con un intervento incentrato sul singolo aspetto degli immobili di proprietà del Comune e sulla loro gestione (la cui relazione è riportata in questo blog con un post parte terza).
Dopo
due brevi repliche ai due interventi precedenti, il Sindaco chiedeva se vi
fossero altri consiglieri interessati a intervenire senza ricevere alcuna
risposta, decidendo quindi di mettere in votazione il bilancio 2016, ma il consigliere
Mazzi lo interrompeva precisando che aveva aspettato inutilmente interventi dei
consiglieri di maggioranza sul bilancio o interventi in risposta alle molte
questioni sollevate dai consiglieri della minoranza, ma visto il silenzio era ora intenzionato a intervenire.
L’intervento
che ne è seguito (ora qui pubblicato in questo post) ha non solo provocato le reazioni di alcuni consiglieri di maggioranza, ma ha soprattutto evidenziato
alcuni “nodi politici” legati alle
due questioni che in questa occasione la lista NOI per
Castelnuovo aveva deciso di evidenziare: la "imbarazzante" gestione degli immobili
di proprietà comunale e quella altrettanto "cattiva e lacunosa" delle società partecipate, due aspetti assai importanti
per comprendere come viene gestito il patrimonio comunale.
Nell'intervento di Mazzi si fa un diretto collegamento con i due precedenti di Isoppo e Baracchini,
riprendendo velocemente alcune questioni per inserirle in una prospettiva
politica e gestionale mirante a introdurre criteri di: trasparenza, organizzazione razionale ed economica,
efficienza
ed efficacia, ma soprattutto per porre il
problema di un taglio drastico ad una gestione opaca, clientelare e non utile né economicamente e
né socialmente, annunciando
una forte mobilitazione del Gruppo NOI per Castelnuovo
sui problemi dell’amministrazione trasparente per il cambiamento e il rinnovamento della politica locale.
Questo è il
video dell’intervento del Consigliere Euro Mazzi:
Per vedere i precedenti
tre post:
1. IL
BILANCIO PATRIMONIALE DEL COMUNE - 2016 (prima parte): QUI
2. RENDICONTO
2016: una lacunosa e cattiva gestione delle partecipate (seconda parte): QUI
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