castel

castel

sabato 8 luglio 2017

L’ACCOGLIENZA IN VAL DI MAGRA: “piatto ricco … mi ci ficco?” (Prima parte)

Al Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra  -  Nei primi giorni del marzo 2017 il prefetto Garufi ha incontrato i vari sindaci spezzini per discutere dei nuovi piani dell'accoglienza nel territorio provinciale, anche per far fronte alle aumentate esigenze conseguenti ai continui sbarchi di migranti sulle coste italiane.
Contrariamente a quanto era avvenuto in precedenza, questa volta il Sindaco Daniele Montebello non deve aver risposto negativamente “di fronte ad una richiesta perentoria da parte della Prefettura”, poiché durante una riunione di commissione aveva comunicato ai consiglieri comunali presenti la propria intenzione di attivare un progetto SPRAR della Val di Magra, ponendo il Comune di Castelnuovo Magra quale capofila degli altri Comuni.
Successivamente, in data 8/3/2017 il sindaco Montebello ha organizzato, presso la sede comunale di Castelnuovo, una riunione dei vari sindaci; poi con lettera datata 13/3/2017 il Sindaco Montebello scriveva ai suoi colleghi di Ameglia, Arcola, Ortonovo, Santo Stefano Magra, Sarzana e Vezzano Ligure, nonché al direttore del Distretto Socio Sanitario dott. Marco Formato, richiedendo di indicare entro il 31/3/2017 la loro volontà “di aderire o meno all’ipotesi di uno SPRAR comprensoriale della Vallata del Magra nei termini e modalità analizzati e discussi” nella riunione del 8/3/2017, con proprio impegno a comunicare alla Prefettura “questa nostra intenzione”.
In data 27/5/2017 si è tenuto un incontro pubblico sul tema: “MIGRANTI ... IL FUTURO ...” presso il centro sociale Barontini di Sarzana in cui era relatore anche il sindaco Daniele Montebello proprio per parlare in merito all’avvio del progetto SPRAR della Val di Magra.
Quindi, la Giunta Montebello dopo aver ribadito in più occasioni la propria indisponibilità ad accogliere migranti ed aver affermato nell’assemblea pubblica del 31/10/2016 di essere contrario “per mancanza di adeguate strutture”, nonché di “aver subito” gli ordini perentori della Prefettura, ora invece si fa “parte promotrice” di un progetto SPRAR di vallata.  
Del resto, era stato lo stesso Sindaco Montebello a dichiarare nell’assemblea pubblica del 31/10/2016 che: “Già nel 2015 la Prefettura aveva fatto un primo tentativo, chiedendo la nostra disponibilità. La nostra risposta era stata negativa in quanto non avevamo una struttura e che nel caso avremmo comunque voluto essere protagonisti della gestione per evitare situazioni poco limpide avvenute in altre parti”.
Questo cambio di posizione deve essere dettagliatamente spiegato indipendentemente dalla condivisione o meno delle singole scelte fatte o da fare, poiché le problematiche connesse all’accoglienza sono complesse e articolate, imponendo chiarezza e trasparenza al fine di non favorire polemiche ideologiche tra diversi schieramenti, ma soprattutto per ricercare la massima condivisione su concrete proposte di gestione.
Dal marzo ad oggi né il Consiglio e né i consiglieri comunali castelnovesi sono stati messi nella condizione di conoscere nel dettaglio questo progetto SPRAR di vallata con capofila Castelnuovo Magra; mentre si è a conoscenza che per esempio il Consiglio Comunale di Ameglia ne ha discusso alla fine di marzo (vedere delibera del consiglio comunale di Ameglia n. 11  del 22-03-2017).
Non è corretto questo modo di tenere all’oscuro i consiglieri comunali e i cittadini castelnovesi, perché si rischia di alimentare paure e sentimenti non ospitali che possono creare tensione nella popolazione, come già avvenuto durante l’assemblea popolare del 31/10/2016.
Inoltre, la ricerca e/o l’attivazione di nuovi progetti di accoglienza deve essere preceduta da una analisi e da una rigorosa valutazione di quanto fatto fino ad oggi, per cui risulta assai strana questa volontà di passare dall’esperienza attuale allo sviluppo di un progetto SPRAR di vallata.
Infatti, a seguito del primo arrivo di una decina di migranti, in data 4/11/2016 è stata stipulata una convenzione tra la Prefettura di La Spezia e la PA di Luni per affidamenti in urgenza finalizzati all’erogazione del servizio di accoglienza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, al prezzo offerto, fino al massimo di € 34,99 pro-capite pro-die, ed alle condizioni previste nelle convenzioni da stipulare” con un massimo di 10 posti da accogliere nei locali dell’ex scuola elementare di Via Canale in Castelnuovo Magra.

Richiedenti asilo: uomini, donne e bambini - esito esame condizione
Ora, seppur in ritardo, sarebbe auspicabile che i responsabili della PA di Luni portassero a conoscenza sia al Consiglio Comunale che ai castelnovesi su come hanno gestito questa convenzione, sui problemi riscontrati, facendo conoscere nel dettaglio come hanno organizzato i vari servizi convenzionati (di gestione amministrativa, di assistenza alla persona, di pulizia e igiene ambientale, di erogazione dei pasti, di forniture di beni e di erogazione di pocket money, di integrazione linguistica e culturale, di assistenza sanitaria, di trasporto, di segnalazione degli allontanamenti), nonché come sono stai regolati gli eventuali subappalti.
Soprattutto, occorre rimediare alla evidente dimenticanza di regolare i rapporti tra Comune di Castelnuovo Magra e la stessa PA di Luni, poiché nella suindicata convenzione si afferma che l’uso delle strutture, la loro manutenzione straordinaria ed ordinaria, nonché per le utenze e gli oneri ordinari restano a carico del gestore PA Luni, ma la PA di Luni non è proprietaria dell’immobile di via Canale, in quanto è una proprietà comunale e non risulta essere stata stipulata alcuna convenzione in proposito, né rilasciata alcuna autorizzazione all’uso.
Dunque, è evidente come una gestione “emergenziale” produca risposte confuse e lacunose, mentre al contrario occorre chiarezza, trasparenza e massima condivisione.
Fino ad oggi il problema dell’accoglienza è stato gestito con i caratteri dell’emergenza rispetto ad un problema che da anni si sta manifestando e che, quindi, non ha più da tempo queste caratteristiche; bisognerebbe al contrario analizzare la questione in tutte le sue articolazioni, programmando gli interventi con adeguati progetti, dando vita ad un sistema di verifiche e di controlli per evitare abusi e sprechi.
Non vorremmo che dietro questa “costante emergenzialità”, si nasconda la necessità di gestire le grandi risorse messe a disposizione sull’accoglienza senza la indispensabile trasparenza, il rispetto delle regole e i necessari controlli.
Infatti, le risorse messe a disposizione sono tante; per esempio, in un suo recente bando la Prefettura di Spezia ha avviato una procedura di gara con un valore economico presunto di € 14.433.375,00 finalizzata alla conclusione di un accordo quadro per l’individuazione nell’ambito della Provincia della Spezia di n. 1.500 posti utili ad assicurare l’accoglienza limitatamente al periodo 1/4/2017-31/12/2017.

Data l’importanza e la delicatezza di queste problematiche, constatata la particolare urgenza di conoscere sia le problematiche relative al progetto SPRAR della Val di Magra con capofila il Comune di Castelnuovo, nonché la necessità di analizzare e valutare l’attuale gestione affidata alla PA di Luni presso l’immobile comunale di Via Canale, anche al fine di favorire la conoscenza dei vari argomenti, attivare un dibattito in merito e favorire la massima condivisione, i sottoscritti consiglieri comunali nell’espletamento delle proprie competenze di controllo politico amministrativo ai sensi dell'art. 42, comma 1 del Tuel, richiedono l’urgente convocazione del consiglio comunale essendo gli stessi un quinto dei consiglieri, ai sensi dell'art. 39, comma 2, del D.Lgs 267/2000, con il seguente Ordine del Giorno:
1)    Esame e discussione delle problematiche connesse alla gestione dell’accoglienza affidata alla PA di Luni presso l’immobile comunale di Via Canale, in cui sarebbe particolarmente gradita una specifica relazione da parte della stessa PA di Luni;
2)    Esame e discussione delle problematiche connesse al progetto SPRAR della Val di Magra con capofila il Comune di Castelnuovo;
3)    Assunzioni di ordini del giorno per impegnare la Giunta Comunale ad attivare eventuali iniziative in merito sulla base delle problematiche emerse sia dalle risposte del Sindaco che dalla conseguente discussione.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

Nessun commento:

Posta un commento