
La
gran parte delle iniziative annunciate riguardano però provvedimenti assunti dal suo
predecessore Favini (la ristrutturazione della torre del castello, sistemazione Palazzo Cornelio, parcheggi
fotovoltaici, ecc.) a cui non
ha degnato alcun riconoscimento, mentre di propria “produzione” e decisione si
riscontra al momento solo la delibera di Giunta n. 68 del 18/6/2014 sul taglio
del 10% delle indennità, iniziativa contenuta nel proprio programma elettorale
e dunque se ne riscontra il rispetto e la sua “positività” in termini di
risparmio.
Non
si può non confrontare tale provvedimento con la proposta elettorale della
lista civica NOI PER CASTELNUOVO basata sia su una riduzione del 20% delle
indennità, che sulla riduzione di due assessori. Questa articolata proposta avrebbe, invece,
significativamente inciso sul risparmio complessivo: mensile di € 3.237.87,
annuo di € 39.356,46 e per 5 anni di € 196.782,31.
La
maggioranza che Montebello ha messo insieme è formata da partiti che hanno
stretto un accordo sulla spartizione degli assessorati e, infatti, alla
cerimonia di investitura i “mal di pancia” interni alla maggioranza sono subito
emersi e questo malessere poggiava non a caso sulla distribuzione degli
assessorati. Se la legge non avesse fissato il massimo in 4 assessori …
Montebello sarebbe infatti stato costretto a fare 6 o 8 assessori per
accontentare tutti … anche perché hanno quasi tutti “necessità” di quella indennità!!!
EURO MAZZI
Fatti
i doverosi riscontri, non si può non riflettere sull’effettiva portata di tale
iniziativa: si tratta di un risparmio e questo è comunque positivo, ma di
limitate proporzioni (appunto del 10%), cioè di € 715,34 mensili, pari a €
8.835,13 annui pari a € 44.175,64 per 5 anni.

Come
si può ben valutare la differenza tra le due proposte era notevole in termini
di risparmio: in un anno ben € 30.521,34 che in 5 anni sarebbero diventati ben €
152.606.68.
Ma
evidentemente, visto l’esito elettorale ai castelnovesi questo non è
interessato … almeno in apparenza, poiché il sospetto è che pochi siano
informati di queste proposte elettorali, ma soprattutto pochissimi hanno avuto
modo di riflettere sulle differenze tra i due programmi che non sono solo
quantitativamente diverse nell’entità del risparmio (come sopra dimostrato), ma soprattutto sono
profondamente differenti sul piano qualitativo e politico.

Al
contrario la proposta della lista civica NOI PER CASTELNUOVO di riduzione di 2
assessori e del 20% della entità derivava proprio dall’assenza di “accordo” tra
partiti (perché era una lista civica e non una coalizione di partiti) e quindi rispondeva
solo ad una logica funzionale di risparmio sui costi della politica finalizzati
al finanziamento di progetti di cultura innovativa per favorire idee e progetti
nuovi per assicurare un futuro al nostro territorio.
Dunque,
già nel primo (e al momento unico) provvedimento della giunta Montebello se ne
intravvedono i limiti: un accordo tra partiti e tra consiglieri che hanno
“necessità” della indennità di carica che ne determina il livello del “mal di
pancia” e di possibilità di effettivo governo comunale.
Ma
NOI ci siamo e vigileremo ... state sicuri e tranquilli.
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