L’assessore
Marchese attribuisce alla situazione economica la responsabilità della
riduzione delle risorse disponibili per l’ufficio tecnico, ma appare una
evidente scusa. Se è vero che gli addetti all’ufficio hanno dovuto affrontare
le problematiche connesse con il trasferimento degli uffici da Palazzo
Cornelio, è altrettanto vero che la procedura di verifica di adeguatezza del
piano urbanistico comunale, così come previsto dalla legge regionale 36/97
doveva essere avviata prima del marzo del 2011.
Infatti, il PUC è entrato in vigore in data 20/9/2001 e avrebbe dovuto essere verificato in ordine alla sua adeguatezza decorsi dieci anni dalla sua approvazione (comma 1 art. 46 Legge Urbanistica Regionale n. 36/1997); anzi il comma 3 stabilisce che “Il Comune provvede alla verifica di adeguatezza con deliberazione consiliare, da adottare entro il semestre precedente la scadenza del termine decennale”. Dunque, l’assessore Marchese, il Sindaco Favini e la sua maggioranza (quindi anche l’attuale Sindaco Montebello alloro capogruppo) sono inadempienti fin dal marzo 2011.
Infatti, il PUC è entrato in vigore in data 20/9/2001 e avrebbe dovuto essere verificato in ordine alla sua adeguatezza decorsi dieci anni dalla sua approvazione (comma 1 art. 46 Legge Urbanistica Regionale n. 36/1997); anzi il comma 3 stabilisce che “Il Comune provvede alla verifica di adeguatezza con deliberazione consiliare, da adottare entro il semestre precedente la scadenza del termine decennale”. Dunque, l’assessore Marchese, il Sindaco Favini e la sua maggioranza (quindi anche l’attuale Sindaco Montebello alloro capogruppo) sono inadempienti fin dal marzo 2011.
Ci
preme sottolineare alcuni aspetti:
-
scarsa
trasparenza e assoluta mancanza di partecipazione. In questi
cinque anni non si ricordano assemblee o iniziative di coinvolgimento della
popolazione in merito alla discussione sul futuro di Castelnuovo, sull’uso del
territorio, sulla tutela ambientale, sulle prospettive di sviluppo, ecc.. Del
resto, a parte interventi per iniziativa di singoli consiglieri sul bilancio
del comune, o in qualche altra occasione, non vi è mai stato un dibattito e una
riflessione su queste importanti tematiche neanche in Consiglio Comunale. Dunque,
fino ad oggi avete dimostrato di essere ALLERGICI
ALLA PARTECIPAZIONE POPOLARE.
-
mancanza
di programmazione. Fino ad oggi avete dimostrato di essere incapaci di “pensare”, di analizzare, di programmare e poi di valutarne i risultati, come del resto
impone la stessa legge urbanistica. Del resto, la programmazione
costituisce una dimensione importante per permettere una effettiva capacità di
gestione e di amministrazione.
-
Inerzia e
carenze programmatorie sono una caratteristica che viene da lontano, anzi oramai si
può dire che ne rappresenta una costante. Il vecchio PRG era stato adottato il
30/7/78 e approvato dalla Regione Liguria il 30/10/81). Ma, pochi anni dopo,
nel 1985 il PRG/1978 veniva già posto in revisione, revisione che è durata fino
al 1994, quando tale affidamento di revisione era stato revocato e buttato via
tutto il lavoro fatto e pagato assai caro. Nel 1994 veniva affidata la
revisione del PRG a un nuovo gruppo di progettisti dell’arch. Pontuale, lavoro
che doveva essere terminato nel 1995; il PUC veniva però approvato all’alba del
12/8/98. Ora il PUC è scaduto dal 2011 e sono già passati quasi 3 anni. Ma la
cosa assurda è che tutta questa gestione dal 1978 ad oggi (caratterizzata da
costanti ritardi) è costata quasi 1,5 milioni di euro per produrre un solo
PUC!!!
Considerazioni sulla Relazione Attività Culturali,
Pace e solidarietà, Pubblica istruzione
Non
possiamo che condividere le generiche affermazioni sugli obiettivi di “crescita
culturale e civica della popolazione castelnovese”; nello specifico si nota una
sostanziale “continuità” rispetto alla passata amministrazione. Particolarmente
gradita l’iniziativa “dedicato ad Angela” che si svolgerà nel Boschetto di
Colombiera poiché questa iniziativa obbligherà finalmente l’Amministrazione comunale
ad operare un po’ di manutenzione dell’area fino ad oggi ampiamente trascurata.
Concordiamo
sull’attenzione alle problematiche pacifiste, ma si gradirebbe meno cerimonie e
più iniziative di formazione culturale e di corretta informazione. Una cultura
pacifista fatta di targhe, brindisi e ospiti illustri ha sicuramente il suo
utile fascino, ma appaiono manifestazioni autoreferenziali e di pura
propaganda. Sarebbe opportuna una seria riflessione sull’utilizzo di risorse in
modo più consono e meno “festaiolo”.
Sulla
pubblica istruzione occorre evidenziare come le lamentele di insegnati e
famigliari sulle condizioni delle scuole elementari e medie siano assai
elevate, nonostante che siano state fatte opere di ricostruzione da pochi anni.
Quindi non comprendiamo i toni trionfalistici che inneggiano al confortevole e
alla sicurezza dei locali scolastici,
I
costi del servizi sono in continua crescita:
-
Le
mense nel 2010 costavano 276.791,74 ora costano 315.326
-
L’asilo
nido nel 2010 139.584,87 ora costano 157.280.00
Le
ricadute sulle famiglie sono in aumento:
-
Per
le mense le entrate sono passate dai 188.040,13 del 2010 alle 216.700 del 2014
-
Per
l’asilo nido da 86.567,36 del 2010 a 108.000 del 2014
Solo
la quota a carico del bilancio generale è sostanzialmente rimasta invariata
(53-49/88-98).
Sull’erogatore
di acqua alla spina, nutriamo seri dubbi sulla sua utilità e sicurezza, in
quanto necessitano di continue analisi e verifiche, nonché di una continua
manutenzione al fine di non favorire il diffondersi di infezioni collettive.
Considerazioni
sulla Relazione sui Servizi Sociali
Non possiamo che
condividere gli intenti di carattere generale, ma non possiamo che rilevare la estrema
genericità degli impegni, per esempio questa frase è di sicuro effetto: “Si provvederà a riorganizzare i Servizi nel
loro complesso puntando ad aumentare, mediante la specializzazione, il livello
di qualità ed efficacia del lavoro”, ma passato l’effetto non si comprende
nulla su cosa intendete fare, come lo farete, quanto costerà, chi saranno
coinvolti, quali fasce di disagio saranno soddisfatte. Ogni intervento ha una
sua validità, ma sarebbe ora di avere finalmente dei dati certi, chiari,
trasparenti sulla realtà dei servizi sociali a Castelnuovo. Occorre avere
chiaro le caratteristiche degli interventi, il loro costo e il loro risultato
nel soddisfare le esigenze di cittadini che versano in una qualche situazione
di disagio.
Vi richiediamo
quindi una analitica ricostruzione economica e statistica sui servizi erogati,
invitandoVi a utilizzare la Commissione anche per chiarire quali siano
concretamente gli interventi che intendete approntare.
Considerazioni sulla Relazione sul turismo
Concordiamo
sulla sensazione di residualità del settore denunciata dal consigliere Micocci,
ci pare che agli annunci sulla centralità del settore turistico, corrisponda
una concreta scarsa attenzione ad organizzare una azione programmata e mirata
sulla promozione turistica di Castelnuovo.
(FINE SECONDA PARTE
- Intervento letto dal
Consigliere Francesco Baracchini a nome anche dei Consiglieri Euro
Mazzi, Giorgio Salvetti e Maria Luisa Isoppo durante il Consiglio Comunale
del 28/7/2014)
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