Il
Sindaco Montebello cerca di dimostrare che si tratta solo di un intervento su di una
strada, cerca cioè di circoscrivere gli effetti di questa delibera al miglioramento
della viabilità locale. In realtà questa delibera non riguarda un intervento di puro e semplice
“allargamento” e sistemazione di una strada, poiché si tratta di una delle
opere previste dall’Accordo di Programma del 2009 e del 2011 che prevede la
realizzazione di aree produttive sia in Castelnuovo che in Sarzana, cioè prevede
la costruzione di decine di capannoni.
Infatti,
nella relazione si legge che “L'allargamento
stradale oggetto di intervento è inserito tra quelli prioritari all'interno
degli interventi previsti dall'Accordo di Pianificazione per la redazione del
progetto territoriale “L'assetto infrastrutturale ed i criteri di compatibilità
paesistico ambientale della zona S. Lazzaro - Tavolara” tra Provincia della
Spezia, Comune di Sarzana, Comune di Castelnuovo Magra siglato in data
20/01/2011”.
Dunque,
il Sindaco nel sottolineare il carattere di intervento migliorativo sulla
viabilità cerca di distogliere l’attenzione dalle decine di capannoni che
potrebbero essere realizzati in questa zona, forse minimizza anche per evitare
contrasti interni alla propria maggioranza.
Questa
strada è, però, un “azzardo”, cioè si spera che con questi limitati interventi
si possa incentivare i privati a investire nelle aree produttive di Tavolara e di
San Lazzaro, investimento che consentirebbe specie per il Comune di Sarzana di
incassare oneri di urbanizzazione per ridare liquidità alle proprie finanze ed
uscire così dall’anticamera della crisi finanziaria.
Nella
stessa relazione accompagnatoria del progetto si evidenzia questo ruolo
dell’attuale intervento: “Dagli studi
attuati in sede di accordo di pianificazione estesi a tutta l'area di S.
Lazzaro – Tavolara è emerso come nel contesto dell'attuazione del sistema
pianificatorio così come prospettato dagli strumenti urbanistici, il percorso oggetto di intervento sia
prioritario per creare la necessaria infrastrutturazione per lo sviluppo delle
aree di trasformazione. Tale
prioritarietà è legata in maniera inscindibile alla fase di startup degli
interventi previsti per le zone di trasformazione artigianali ed industriali
posizionate al di sotto della ferrovia nell'area di Tavolara, e solo
successivamente alla realizzazione di un raccordo con le parti di territorio al
di sopra della ferrovia stessa potrebbe assumere un carattere di alleggerimento
nei confronti della via Aurelia”.
Quindi,
questo intervento ha un valore politico notevole, specie per Sarzana e non
possiamo che rilevare che l’attuale Amministrazione castelnovese, in perfetta
continuità con quella precedente, continua a “omaggiare” Sarzana, ma anche le
esigenze di pochi privati, piegando conseguentemente gli interessi della
collettività castelnovese.
Del
resto, nella stessa relazione allegata alla delibera si riconosce che la strada
ha un uso assai limitato: “L'area di
intervento non è soggetta a flussi veicolari costanti se non per l'accesso alle
poche attività insediate a margine della via Tavolara ed alle proprietà
limitrofe al tracciato”.
Quindi
questa strada serve a pochi, ma è un intervento assai costoso: circa 1,2
milioni di euro per neanche 700 metri lineari per un intervento che si
configura come allargamento della viabilità esistente per circa 500 metri e un
nuovo tracciato per circa 160 metri destinato all’uso di poche persone … strada
ingabbiata tra uno stretto sottopasso ferroviario e da strette strade sterrate
di carattere agricolo … insomma ci appare un intervento eccessivo,
sproporzionato, senza un reale respiro programmatorio, ma soprattutto non utile
per la collettività.
Se
si pensa poi che fin dal 1985 si doveva sistemare questa area per far posto
alle segherie situate in via Centotetti e sulla via Aurelia, dopo trent’anni
siamo alla sistemazione di due “fazzoletti” di strada, mentre nulla si sa di
quando e come verranno realizzate le altre opere.
In
questi trent’anni abbiamo avuto la crisi del granito che ha fatto scomparire le
segherie e ora nelle aree lungo la via Aurelia ci sono capannoni abbandonati e
in totale degrado. Dunque la motivazione originaria che aveva previsto lo
spostamento delle segherie in via Tavolara è decaduto, poiché non esistono più
le segherie. Ora si pensa a nuove attività produttive per i capannoni da
costruire in via Tavolara, peccato però che l’attuale crisi che si prolunga da
alcuni anni sta producendo la chiusura delle attività esistenti e così in tutti
i comuni sono presenti molti capannoni vuoti.
Ora
è assurdo dover prevedere la costruzione di decine di capannoni senza che ci
siano reali esigenze di nuove attività, industriali, artigianali e commerciali
presenti in zona.
Dunque
bisogna prendere atto che tutta la pianificazione fatta in questi trent’anni a
Castelnuovo dalle varie maggioranze tutte a guida PCI/DS/PD produrrà solo due
“fazzoletti” di strade fini a se stessi … complimenti un ottimo risultato!!!
Dunque,
Voi oggi votate due assai costosi “fazzoletti” di strada e prevedete la
realizzazione di altre opere assai
costose per € 9 milioni, ma siete i primi a non credere che sarà possibile
realizzarle perché mancano i finanziamenti, mentre la crisi ha fatto sparire
anche le residue velleità speculative su questa area.
Comunque,
nella migliore delle ipotesi ci vorrà molto tempo per realizzare parte di
queste opere, ma per giustificarsi dei “ritardi” i due Sindaci Montebello e
Cavarra hanno già la soluzione: grideranno allo scempio dei tagli alla spesa
pubblica operati dal Governo, il quale (se sarà ancora a guida PD) avrà esso
pure una giustificazione con lo scarico della colpa sulla Troika europea, che
come si sa non terrà conto delle pur assurde necessità di spesa di Castelnuovo
e di Sarzana.
Dunque,
la telenovela della sistemazione di via Tavolara e delle rotatorie sulla via
Aurelia diventerà una delle tante rituali e ripetitive promesse elettorali,
come il collegamento del Centro Commerciale con la via Aurelia, o come la palestra
per le scuole che fino ad oggi sono sempre state riproposte ad ogni elezione.
Nel
frattempo con due “festini” in più riuscirete a far dimenticare agli elettori
il fallimento trentennale su via Tavolara, le opere realizzate “a singhiozzo”,
e le tasse che saranno costretti a pagare per servizi sempre più scadenti.
Noi
ci siamo e cercheremo di fermare questo Vostro insensato e dannoso modi di
governare.
Letto a nome dei Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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