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domenica 5 maggio 2019

LA LEZIONE DEL BRUEGEL (seconda parte)

La “trasferta” della delegazione castelnovese avvenuta dal 1 al 3 maggio 2019 nelle Fiandre, invitata dall’Ente del turismo regionale belga (Visitflanders), ha costituito un avvenimento che comporterà (e lo speriamo vivamente) positive ricadute sul Comune di Castelnuovo e più in generale sul territorio dell’intera Vallata del Magra.
Sicuramente la brillante operazione dei carabinieri, i quali avevano preventivamente scoperto il piano di alcuni “ladri” per “rubare” il dipinto “La Crocifissione” di Pieter Bruegel il Giovane, custodito nella Chiesa di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo Magra, sostituendo, conseguentemente, il dipinto originale (ora custodito in un luogo più sicuro) con una copia ben prima del reale furto avvenuto nello scorso marzo, ha da una parte lasciato i malviventi con “un pugno di mosche in mano, ma dall’altra ha inevitabilmente suscitato molto interesse e pubblicità sui media nazionali e internazionali.
Visitflanders ha fin da subito colto l’importanza di questo avvenimento (la difesa di uno dei capolavori di un pittore fiammingo) ed ha inserito questa “storia” castelnovese nel già intenso programma triennale (di arte, cultura ed eventi) teso a celebrare la terra (le Fiandre) dei Bruegel e dei Maestri Fiamminghi (ad esempio Rubens e Van Eyck), che attirerà appassionati d’arte (e non solo) da tutto il mondo.
Basta riportare in modo sintetico il programma di questa “trasferta” per rendersi conto del forte coordinamento progettuale e organizzativo che ha implicato ed è stato svolto dagli Enti delle Fiandre.
Arrivati da Firenze a Brusselles la delegazione castelnovese è stata ricevuta dal Ministro del Turismo delle Fiandre Ben Weyts al castello di Gaasbeek, non solo perché questo castello è situato nella Pajottenland, la zona immortalata in alcuni dipinti del Bruegel, ma anche per la presenza della mostra “Feast of Fools – Bruegel rediscovered”, uno dei tanti appuntamenti dedicati al pittore nelle Fiandre per la ricorrenza dei 450 anni dalla sua morte.
A seguire, vi è stata la visita alla chiesa di Sint-Anna Pede a Dilbeek, una piccola chiesa immortalata da Bruegel nel suo dipinto “La Parabola dei ciechi” del 1568 circa e conservato nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli; la giornata terminava con una cena “bruegeliana” a base di piatti tipici dell'epoca presso il ristorante De Ster.
Il viaggio della delegazione castelnovese ha fatto tappa, il giorno successivo, in un hangar dell’aeroporto internazionale di Brusselles, dove al termine di una manifestazione con proiezione di uno spettacolo multimediale realizzato sui quadri del Bruegel (una collaborazione tra Brussels Airlines, Visitflanders e BOZAR Centro di Belle Arti di Brussels) è stato presentato il nuovo Airbus A320 di proprietà della Brussels Airlines dedicato al pittore fiammingo.
Nel pomeriggio vi è, poi, stata la visita alla chiesa di Notre Dame de la Chapelle, dove il Maestro è sepolto; in seguito la visita ai Musei Reali di Belle Arti del Belgio alla scoperta delle bellezze e delle opere dell’artista, nonché la visita alla mostra multimediale Beyond Bruegel allestita presso il Palais de la Dynastie; la giornata terminava con la successiva cena “bruegeliana”.
La “trasferta” della delegazione terminava con il Volo SN 3205 per Venezia Marco Polo, a bordo del nuovo aereo dedicato al Bruegel.
La “lezione” che ci perviene da questa “trasferta” nelle Fiandre è rappresentata dalla capacità dimostrata da Visitflanders di lavorare per comunicare al pubblico, agli operatori turistici, a giornalisti e blogger, e a tutti i partner, il meglio della cultura, del patrimonio, ma anche dello stile di vita, della gastronomia e della creatività delle Fiandre di ieri e di oggi.
Con questo modo di operare, già oggi Visitflanders porta annualmente circa 250.000 italiani nelle Fiandre e hanno l’intenzione di aumentarne la consistenza; stessa attenzione viene dedicata ai turisti di altri paesi europei e extra-europei; cioè esiste un piano di marketing ben strutturato e proiettato sul medio periodo per “accaparrarsi” intelligentemente una fetta del flusso internazionale di turisti.
Il ringraziamento alla “comunità castelnovese” offerto dalle Fiandre (concretizzatosi appunto dall’organizzazione della “trasferta” nelle Fiandre) per aver “protetto” un’opera del patrimonio “culturale fiammingo” è da manuale del marketing territoriale.
E questa “trasferta” è stata, dunque, una “lezione” per noi italiani a “imparare” a valorizzare l’enorme patrimonio culturale, paesaggistico, culinario, di prodotti tipici, ecc. disponibile in Italia; conseguentemente, danno veramente fastidio alcune strumentalizzazioni elettoralistiche basate su "eroi" inventati e improvvisati … tipiche di una miope visione politica, poiché gli unici a cui vanno i meriti e i ringraziamenti sono i carabinieri.
Bisogna, invece, “copiare” questo modo di organizzare gli eventi per sfruttarli a fini turistici: una visione programmatica spalmata su più anni, il coinvolgimento diretto di tutti gli operatori e gli enti interessati, il coordinamento delle varie manifestazioni, la costruzione di percorsi tematici, la compartecipazione anche economica da parte di tutti i soggetti coinvolti, l’inserimento di queste occasioni nel contesto di uno sviluppo economico che privilegia l’occupazione giovanile e, soprattutto, quella più professionalizzata.
Le Fiandre hanno investito molte risorse per un programma di valorizzazione territoriale da sfruttare da un punto di vista turistico: le opere artistiche dei Maestri Fiamminghi sono diventate quindi una grande risorsa turistica.
Le Fiandre si pongono già oggi il problema sia della redistribuzione dei flussi (per evitare la concentrazione nella zona di Brusselles), che della qualità del turismo da attrarre per articolare l’offerta in maniera più equilibrata e distribuita.
Sotto questo profilo, l’esperienza conseguita dalla “trasferta” nelle Fiandre ha confermato la bontà di quanto avevamo già previsto nel programma elettorale del 2014 della lista civica “NOI per Castelnuovo” e che ora abbiamo riproposto in occasione delle elezioni del 26/5/2019:
- la previsione di un sistema turistico integrato per sfruttare adeguatamente la risorsa turismo conseguente alla valorizzazione delle tante “cose belle” di cui è dotata la nostra zona; 
- la promozione del territorio tramite un progetto unitario di Marketing Territoriale, quale denominatore comune per unire strategicamente le risorse ambientali e naturalistiche, i prodotti agricoli e dell’artigianato, le varie associazioni e le imprese;
- il piano per rendere produttivo ed economicamente redditizio le risorse presenti nel territorio; 
- la valorizzazione dell’agricoltura per mantenere il paesaggio, per  tutelare il territorio e per valorizzare i prodotti locali; 
- la costituzione di un Parco Naturale Comunale
- il piano delle manifestazioni.
Intanto, nell’immediato si potrebbe pensare ad attivare un gemellaggio con un comune belga similare al Nostro per focalizzare più l’attenzione sulle comunità e su cosa le possa legare e/o cosa è necessario per mettere in contatto la comunità ligure con quella fiamminga, rafforzando ancora di più il legame che già attualmente unisce queste due realtà: la conservazione di un capolavoro di uno dei Maestri Fiamminghi.

Euro Mazzi

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