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sabato 18 maggio 2019

UN DEPURATORE E I DISAGI DEI RESIDENTI (parte quarta)

La zona del territorio comunale posta sottoferrovia presenta vari problemi: una viabilità non idonea a sopportare il traffico veicolare; la mancanza di marciapiedi e di piste ciclo-pedonali; la presenza di canali e canaletti non ben mantenuti, spesso intasati con la conseguente tracimazione delle acque; la presenza di varchi di passaggio sotto la ferrovia stretti e di non facile accesso; una illuminazione non adeguata; un servizio di ritiro rifiuti non sempre efficiente; le fognature non ben funzionanti; la presenza di una falda acquifera superficiale che in caso di abbondanti piogge produce vasti allagamenti; vari problemi di sicurezza e di controllo del territorio.
Vi è poi il problema del depuratore dei Paduletti, il quale da anni non ha mai funzionato bene: ha creato cattivi odori in tutta la zona e fuoriuscite di liquami, con canali scolmatori eccezionalmente maleodoranti e per nulla manutenzionati e, in molti punti, intasati con tracimazioni nei terreni circostanti. La situazione è da tempo pericolosa sia dal punto di vista ambientale sia sul piano della salute pubblica, nonostante che “i controlli” effettuati da ACAM non abbiano mai segnalato anomalie.
Il depuratore è stato progettato e costruito dal Comune di Castelnuovo Magra e i lavori sono terminati verso la fine del 1989, con il costo di circa lire 720.000.000 (all’Acam è pervenuto soltanto nel 1992), sostanzialmente non ha mai funzionato bene.
Infatti, in una lettera del 17/2/94 l'ACAM scriveva al Comune che "nel corso delle ispezioni sulla rete fognaria posta a valle della strada Aurelia, sono state riscontrate notevoli immissioni di acqua di falda (…) tale da compromettere il buon funzionamento dell'impianto di depurazione", denunciando altresì gravi difetti di costruzione.
In effetti, la linea delle fognature di collegamento al depuratore (la linea 1 e 2 sono state costruite nei primi anni ’80, i lavori del 2° Lotto hanno per esempio subito presentato gravi difetti, ma sono stati totalmente pagati per l'importo di lire 500.000.000) non hanno mai funzionato bene.
Il depuratore di Paduletti e queste due linee di fognature sono esempi di spreco di denaro pubblico perché non ben funzionanti per opere comunali necessarie e indispensabili.
Il depuratore è insufficiente per gli abitanti che vi sono collegati (era stato progettato per un max. di 6.000 abitanti), anche perché ACAM ha pensato bene di collegare anche una parte degli abitanti di Fosdinovo a questo depuratore.  
ACAM per fare funzionare il depuratore dei Paduletti ha dichiarato di aver effettuato ulteriori investimenti (nel 2009 interventi per € 550.532, nel 2010 per € 367.780) e dovrà farne altri nei prossimi anni per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria (per 165.000 nel 2018), ma anche per rettificare il canale di scarico (opere per delocalizzazione scarico effluente depurato da fosso Maestro di Prada a Canale degli Orti per un investimento di € 270.000,00).
Parte del Programma elettorale del sindaco Favini - 2009 
Nonostante questi investimenti la situazione non è migliorata: i cattivi odori continuano a infastidire i residenti; periodicamente si rilevano acque inquinate a valle del depuratore e nella zona di Bocca di Magra, ecc..
Ci sono scarse possibilità di risolvere le varie problematiche che si sono manifestate fino ad oggi, poiché questi investimenti non hanno mai affrontato i difetti costruttivi sia della fognatura (lotto 1 e 2) che del depuratore stesso; in particolare occorre evitare o contenere l’afflusso delle abbondanti acque piovane al depuratore che ne alterano la funzionalità e creano i maggiori disservizi che fino ad oggi sono stati attribuiti al non buon funzionamento del depuratore.
Qualche risultato potrà arrivare da opere tendenti alla riduzione del carico di lavoro del depuratore, riducendo gli abitanti serviti da circa 8.000 a 6.000 grazie agli interventi per portare le utenze di Caniparola e parte di quelle di Colombiera verso il depuratore di Camisano (opere di impiantistica per vettoriamento per € 175.000 nel 2014 e per € 334.000 nel 2018).
Purtroppo i disagi per la popolazione residente continueranno finché appunto non si metterà definitivamente mano ai difetti costruttivi iniziali da tempo accertati e noti  … al momento sono già passati 30 anni e molti soldi pubblici sono stati spesi (o meglio sono stati dichiarati da ACAM come investiti … sulla loro effettiva realizzazione non si hanno elementi di valutazione!!!) senza risolvere i problemi ... Sono state periodicamente rinnovate, specie durante le varie campagne elettorali svolte in questi 30 anni) le promesse di ulteriori e decisivi interventi … i disagi dei residenti sono però rimasti … ora forse sarebbe anche ora di cambiare chi ci ha “governato”.

Euro Mazzi e Patrizio Conti

Altri post sull’argomento:
1) INQUINAMENTO A BOCCA DI MAGRA? “Tutto a posto e niente in ordine”: QUI
2) DEPURATORE DEI PADULETTI E IL SEQUESTRO AREA DEL FOSSO PRADA: QUI
3) DEPURATORI E FOGNATURE: FUNZIONANO? È ORA DI VEDERCI CHIARO …: QUI
- L’AREA DELLE PADULE NEL PARCO NATURALE DI MONTEMARCELLO: QUI
- PARTECIPATE: ACAM ACQUE SPA E I PROBLEMI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: QUI

 

 

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