Il
Documento unico di programmazione (DUP) dovrebbe costituire la guida strategica
ed operativa del Comune e in quanto tale è il presupposto per l’approvazione
del bilancio di previsione; è quindi un documento assai importante, ma abbiamo
l’impressione che avete sottovalutato questa occasione, poiché dall’analisi del
DUP che avete presentato rileviamo, infatti, una sostanziale carenza di analisi
strategica e operativa.
Questa
carenza è dovuta probabilmente alla debolezza programmatica della attuale maggioranza
che si è limitato a ricordare che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 11
del 7/6/2014 è stato approvato il Programma di mandato per il periodo 2014 –
2019 e a riportarne il testo, senza evidenziare ciò che è stato realizzato e
ciò che resta da realizzare. Del resto, il programma elettorale e quello di
mandato era caratterizzato solo da “alcune
idee” e non da precisi e stringenti impegni programmatici; sulla base di
queste generiche “idee” tutto è
realizzato e tutto è ancora da realizzare perché erano impegni generici,
appunto solo pure indicazioni di idee.
Ciò
che caratterizza l’azione di questa maggioranza è la pura gestione
amministrativa del Comune, con l’aggiunta della gestione delle risorse
derivanti dai bandi regionali ed europei. Questo modo di governare è
rappresentato efficacemente per esempio dall’attuale avvio del “Porta a porta”
della gestione dei rifiuti, che da sempre è genericamente richiamato nei
programmi elettorali fin dal 2009. In merito, nel Vostro programma del 2014
leggiamo: “Rifiuti: inutile negare le
responsabilità della politica: ci sono e con queste dobbiamo fare i conti! La
raccolta differenziata porta a porta rimane l’obiettivo principale” … si è
perso molto tempo ma è un bene se finalmente partiamo. Ma nulla era stato detto
nel Programma su come si intendeva gestire il servizio e nulla viene detto ora
che il servizio parte. Questa genericità si è ora concretizzata con una
partenza avvenuta sulla base di un finanziamento regionale, ma in assenza di un
reale progetto di gestione di questo servizio. Ancora nel Vostro programma si
legge che: “nel frattempo occorre far
rispettare al gestore il contratto di servizio: sostituzione dei cassonetti
rotti; igienizzazione almeno una volta al mese; continuare i controlli sulla
quantità dei rifiuti portati via da Acam attraverso la pesa presso l’area
ecologica; prevedere la possibilità di inviare segnalazioni sui cassonetti
direttamente col cellulare”. Cosa è stato fatto di questi generici impegni?
Temiamo quasi nulla a giudicare dallo stato di abbandono dei cassonetti in
tutti questi anni. Ora nelle assemblee minacciate multe per chi sbagliasse di
inserire un po’ di carta nel sacchetto della plastica, mentre avete chiuso gli
occhi sui disservizi del gestore ACAM facilmente e ripetutamente rilevabili
fino ad oggi. Perché così inflessibili nel colpire i cittadini “poco diligenti”
e invece così deboli con Acam per i suoi costanti e ripetuti disservizi? Insomma,
temiamo che la nuova raccolta “Porta a porta” diventi come gli autovelox, cioè
un modo per colpire i cittadini con multe per far affluire denari nelle casse.
Il
DUP che avete presentato contiene molti dati e informazioni, ma manca un
confronto dialettico tra indirizzi strategici e analisi del contesto; cioè
manca del tutto l’analisi dei bisogni presenti nella comunità castelnovese e di
come con le risorse (umane e finanziarie) a disposizione si riesca a soddisfare
questi bisogni.
Il
DUP si limita a riportare una serie di interessanti dati riferibili al contesto
comunale, ma non ne trae spunti né di analisi né di indicazioni programmatiche.
Con
questo modo di procedere si snatura lo spirito della riforma contabile
impostata appunto sulla programmazione e sulla verifica del raggiungimento
degli obiettivi individuati, riducendo così il DUP ad una lunga serie di dati
poco chiari, poco leggibili, ad una formalità imposta dalla legge di cui se ne
farebbe volentieri a meno; infatti questo documento così importante viene
proposto in Consiglio senza alcun rilievo e senza alcun possibile e
significativo dibattito.
Un
esempio. Nel DUP in merito alla raccolta rifiuti differenziata “porta a porta”
si afferma che “L’intercettazione di una
maggiore percentuale possibile di rifiuti separati porterà un incremento della
raccolta differenziata che produrrà un maggiore recupero ed un conseguente
riutilizzo del materiale derivante dai rifiuti. Ciò consentirà non solo di
diminuire il conferimento in discarica, ma addirittura di impiegarlo in nuovi
utilizzi”. Questo è certamente un auspicio che ci auguriamo tutti ma non
c’è alcuna indicazione su come verrà organizzato il servizio e come verrà
gestito il rifiuto per poter assicurare un riutilizzo del rifiuto raccolto in
modo differenziato. Il Sindaco nel corso delle assemblee per illustrare il
funzionamento del nuovo servizio ha dichiarato che se il servizio funzionasse
bene si potrà diminuire la TARI; fa, pertanto, impressione leggere nel DUP
quanto si prevede sia il costo complessivo del servizio raccolta rifiuti: mentre
il piano economico finanziario 2015 di ACAM è di € 1.302.570,00 e quello del
comune è pari a € 184.900,00, per un totale di € 1.487.470,00, le previsioni di
competenza 2015 sono superiori e ammontano a € 1.557.230,00. Ciò che però
impressiona sono le previsioni dei prossimi anni: il costo del 2016 aumenta a €
1.845.140,00; quello del 2017 e 2018 diminuisce rispetto al 2016 ma aumenta
rispetto al 2015, attestandosi su € 1.718.720,00. Dunque con il nuovo servizio
i costi aumentano e non diminuiscono rispetto a oggi. Così pure avviene per la
TARI: il cui gettito per l'anno 2015 è pari a euro 1.487.470,00 escluso tributo
provinciale, quello del 2016 è pari a euro 1.763.330,00 e quello del 2017 è
pari a euro 1.713.070,00. Quindi il DUP riporta dati completamente diversi da
quelli comunicati ai cittadini dal Sindaco nelle Assemblee.
Un
altro esempio ci perviene da quanto scritto sulle attività sportive. Nel DUP si
legge: “Premesso che il Comune di Castelnuovo
Magra riconosce l’alto valore dello sport che rappresenta un momento
fondamentale del tempo libero, è costante la volontà dell’Amministrazione
Comunale di valorizzare l’attività sportiva attraverso una continua
collaborazione con le Associazioni ed i Gruppi Sportivi presenti sul territorio
comunale”. Accanto a questi roboanti ma generici impegni, non ci sta alcuna
analisi della situazione e dei problemi che comunque sono evidenti, come per
esempio il grado di copertura del
servizio: a fronte di costi a carico del Comune per gli impianti sportivi pari
a € 81.421,00 abbiamo solo entrate “virtuali” di € 3.050,00 con una copertura
del 3,75%.
Questa
situazione si ripete in molti altri settori. Per esempio, a fronte degli
investimenti per la costruzione degli impianti per la produzione di energia da
fonte solare stipulato nel 2006 per € 1.595.938,40 ne risultano utilizzati solo
€ 929.370,36 e ne restano inutilizzati ben € 666.568,04; nulla viene detto sui
problemi riscontrati e sul loro funzionamento. Inoltre, emerge un dato
inquietante nel DUP, poiché si prevedono proventi da impianti fotovoltaici pari
a € 18.000,00 per il 2016-17-18.
In
poche parole si passa sotto silenzio un evidente fallimento previsionale e
gestionale.
Si
potrebbe continuare con analoghe considerazione anche sul patrimonio comunale,
sui servizi a domanda individuale, sui servizi sociali, ma ci limitiamo a
un’ultima considerazione.
Dai
dati evidenziati nel DUP, comunque, si ricavano alcune indicazioni. Le risorse
ci sono per i prossimi tre anni, così come ci sono state nei tre anni
precedenti; queste risorse sono sufficienti a garantire tutti i servizi e il
loro attuale livello e quindi non sono giustificate le continue lamentele sui
tagli e sulla carenza di risorse. Inoltre nel DUP viene dichiarato che “Le previsioni di bilancio in entrata e in
uscita nonché la programmazione dei pagamenti e delle riscossioni riportate in bilancio
dimostrano una coerenza con i vincoli di finanza pubblica”, quindi non è
assolutamente vero che il Patto di stabilità blocchi l’attività di questo
Comune.
Speriamo
che per i prossimi anni l’occasione della presentazione del DUP diventi un
momento centrale di analisi dei problemi e di dibattito su come affrontarli,
utilizzando le risorse a disposizione.
Intervento letto per conto dei Consiglieri Comunali: Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini
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