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sabato 28 novembre 2015

DUP 2016: CARENZA DI PROGRAMMAZIONE E DI IDEE ... E NOI PAGHIAMO.

Il Documento unico di programmazione (DUP) dovrebbe costituire la guida strategica ed operativa del Comune e in quanto tale è il presupposto per l’approvazione del bilancio di previsione; è quindi un documento assai importante, ma abbiamo l’impressione che avete sottovalutato questa occasione, poiché dall’analisi del DUP che avete presentato rileviamo, infatti, una sostanziale carenza di analisi strategica e operativa.
Questa carenza è dovuta probabilmente alla debolezza programmatica della attuale maggioranza che si è limitato a ricordare che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 11 del 7/6/2014 è stato approvato il Programma di mandato per il periodo 2014 – 2019 e a riportarne il testo, senza evidenziare ciò che è stato realizzato e ciò che resta da realizzare. Del resto, il programma elettorale e quello di mandato era caratterizzato solo da “alcune idee” e non da precisi e stringenti impegni programmatici; sulla base di queste generiche “idee” tutto è realizzato e tutto è ancora da realizzare perché erano impegni generici, appunto solo pure indicazioni di idee.
Ciò che caratterizza l’azione di questa maggioranza è la pura gestione amministrativa del Comune, con l’aggiunta della gestione delle risorse derivanti dai bandi regionali ed europei. Questo modo di governare è rappresentato efficacemente per esempio dall’attuale avvio del “Porta a porta” della gestione dei rifiuti, che da sempre è genericamente richiamato nei programmi elettorali fin dal 2009. In merito, nel Vostro programma del 2014 leggiamo: “Rifiuti: inutile negare le responsabilità della politica: ci sono e con queste dobbiamo fare i conti! La raccolta differenziata porta a porta rimane l’obiettivo principale” … si è perso molto tempo ma è un bene se finalmente partiamo. Ma nulla era stato detto nel Programma su come si intendeva gestire il servizio e nulla viene detto ora che il servizio parte. Questa genericità si è ora concretizzata con una partenza avvenuta sulla base di un finanziamento regionale, ma in assenza di un reale progetto di gestione di questo servizio. Ancora nel Vostro programma si legge che: “nel frattempo occorre far rispettare al gestore il contratto di servizio: sostituzione dei cassonetti rotti; igienizzazione almeno una volta al mese; continuare i controlli sulla quantità dei rifiuti portati via da Acam attraverso la pesa presso l’area ecologica; prevedere la possibilità di inviare segnalazioni sui cassonetti direttamente col cellulare”. Cosa è stato fatto di questi generici impegni? Temiamo quasi nulla a giudicare dallo stato di abbandono dei cassonetti in tutti questi anni. Ora nelle assemblee minacciate multe per chi sbagliasse di inserire un po’ di carta nel sacchetto della plastica, mentre avete chiuso gli occhi sui disservizi del gestore ACAM facilmente e ripetutamente rilevabili fino ad oggi. Perché così inflessibili nel colpire i cittadini “poco diligenti” e invece così deboli con Acam per i suoi costanti e ripetuti disservizi? Insomma, temiamo che la nuova raccolta “Porta a porta” diventi come gli autovelox, cioè un modo per colpire i cittadini con multe per far affluire denari nelle casse.
Se così fosse sarebbe una deprecabile eventualità.
Il DUP che avete presentato contiene molti dati e informazioni, ma manca un confronto dialettico tra indirizzi strategici e analisi del contesto; cioè manca del tutto l’analisi dei bisogni presenti nella comunità castelnovese e di come con le risorse (umane e finanziarie) a disposizione si riesca a soddisfare questi bisogni.
Il DUP si limita a riportare una serie di interessanti dati riferibili al contesto comunale, ma non ne trae spunti né di analisi né di indicazioni programmatiche.
Con questo modo di procedere si snatura lo spirito della riforma contabile impostata appunto sulla programmazione e sulla verifica del raggiungimento degli obiettivi individuati, riducendo così il DUP ad una lunga serie di dati poco chiari, poco leggibili, ad una formalità imposta dalla legge di cui se ne farebbe volentieri a meno; infatti questo documento così importante viene proposto in Consiglio senza alcun rilievo e senza alcun possibile e significativo dibattito.
Un esempio. Nel DUP in merito alla raccolta rifiuti differenziata “porta a porta” si afferma che “L’intercettazione di una maggiore percentuale possibile di rifiuti separati porterà un incremento della raccolta differenziata che produrrà un maggiore recupero ed un conseguente riutilizzo del materiale derivante dai rifiuti. Ciò consentirà non solo di diminuire il conferimento in discarica, ma addirittura di impiegarlo in nuovi utilizzi”. Questo è certamente un auspicio che ci auguriamo tutti ma non c’è alcuna indicazione su come verrà organizzato il servizio e come verrà gestito il rifiuto per poter assicurare un riutilizzo del rifiuto raccolto in modo differenziato. Il Sindaco nel corso delle assemblee per illustrare il funzionamento del nuovo servizio ha dichiarato che se il servizio funzionasse bene si potrà diminuire la TARI; fa, pertanto, impressione leggere nel DUP quanto si prevede sia il costo complessivo del servizio raccolta rifiuti: mentre il piano economico finanziario 2015 di ACAM è di € 1.302.570,00 e quello del comune è pari a € 184.900,00, per un totale di € 1.487.470,00, le previsioni di competenza 2015 sono superiori e ammontano a € 1.557.230,00. Ciò che però impressiona sono le previsioni dei prossimi anni: il costo del 2016 aumenta a € 1.845.140,00; quello del 2017 e 2018 diminuisce rispetto al 2016 ma aumenta rispetto al 2015, attestandosi su € 1.718.720,00. Dunque con il nuovo servizio i costi aumentano e non diminuiscono rispetto a oggi. Così pure avviene per la TARI: il cui gettito per l'anno 2015 è pari a euro 1.487.470,00 escluso tributo provinciale, quello del 2016 è pari a euro 1.763.330,00 e quello del 2017 è pari a euro 1.713.070,00. Quindi il DUP riporta dati completamente diversi da quelli comunicati ai cittadini dal Sindaco nelle Assemblee.
 Un altro esempio ci perviene da quanto scritto sulle attività sportive. Nel DUP si legge: “Premesso che il Comune di Castelnuovo Magra riconosce l’alto valore dello sport che rappresenta un momento fondamentale del tempo libero, è costante la volontà dell’Amministrazione Comunale di valorizzare l’attività sportiva attraverso una continua collaborazione con le Associazioni ed i Gruppi Sportivi presenti sul territorio comunale”. Accanto a questi roboanti ma generici impegni, non ci sta alcuna analisi della situazione e dei problemi che comunque sono evidenti, come per esempio il grado di copertura  del servizio: a fronte di costi a carico del Comune per gli impianti sportivi pari a € 81.421,00 abbiamo solo entrate “virtuali” di € 3.050,00 con una copertura del 3,75%.
Questa situazione si ripete in molti altri settori. Per esempio, a fronte degli investimenti per la costruzione degli impianti per la produzione di energia da fonte solare stipulato nel 2006 per € 1.595.938,40 ne risultano utilizzati solo € 929.370,36 e ne restano inutilizzati ben € 666.568,04; nulla viene detto sui problemi riscontrati e sul loro funzionamento. Inoltre, emerge un dato inquietante nel DUP, poiché si prevedono proventi da impianti fotovoltaici pari a € 18.000,00 per il 2016-17-18.
In poche parole si passa sotto silenzio un evidente fallimento previsionale e gestionale.
Si potrebbe continuare con analoghe considerazione anche sul patrimonio comunale, sui servizi a domanda individuale, sui servizi sociali, ma ci limitiamo a un’ultima considerazione.
Dai dati evidenziati nel DUP, comunque, si ricavano alcune indicazioni. Le risorse ci sono per i prossimi tre anni, così come ci sono state nei tre anni precedenti; queste risorse sono sufficienti a garantire tutti i servizi e il loro attuale livello e quindi non sono giustificate le continue lamentele sui tagli e sulla carenza di risorse. Inoltre nel DUP viene dichiarato che “Le previsioni di bilancio in entrata e in uscita nonché la programmazione dei pagamenti e delle riscossioni riportate in bilancio dimostrano una coerenza con i vincoli di finanza pubblica”, quindi non è assolutamente vero che il Patto di stabilità blocchi l’attività di questo Comune.
Speriamo che per i prossimi anni l’occasione della presentazione del DUP diventi un momento centrale di analisi dei problemi e di dibattito su come affrontarli, utilizzando le risorse a disposizione.

Intervento letto per conto dei Consiglieri Comunali: Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

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