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domenica 8 novembre 2015

SOTTO IL SEGNO DELL’APPROSSIMAZIONE … PARTE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI “PORTA A PORTA” … (prima parte)

Al Sindaco - Comune di Castelnuovo Magra - Nei prossimi giorni inizieranno le riunioni informative sulla partenza del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” e siamo tutti contenti che finalmente possa partire questo servizio e tutti speriamo nel suo reale successo, ma aggiungiamo che non c’è nulla di cui essere particolarmente orgogliosi, poiché la gestione della raccolta dei rifiuti sia a livello comunale che provinciale è stata fino ad oggi un reale fallimento pagato assai caro dai cittadini non solo con la TARI, ma anche con il diffuso degrado ambientale e con una miriade di discariche disseminate sul territorio provinciale.
Questa gestione fallimentare è ben rappresentato dal livello della raccolta differenziata al 31/12/2014: la raccolta provinciale è al 32,15%, mentre quella del Comunale di  Castelnuovo è al 26,16% e quella di Ortonovo al 14,89%; sono percentuali notevolmente distanti dagli obblighi previsti dall’art. 205 del DLgs 152/2006 (il sessantacinque per cento entro il 2012).

Proprio in conseguenza di questo basso livello di raccolta differenziata sorge spontanea una prima domanda: poiché è noto che nel caso in cui a livello di ambito territoriale ottimale non siano stati raggiunti gli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dall’art. 205 del d.lgs.152/2006, la Regione applica conseguentemente una addizionale del 20 ora 40% sui rifiuti conferiti in discarica, quanto è costata ai castelnovesi questa gestione fallimentare in conseguenza dell’applicazione dell’ecotassa?
In più occasioni il Sindaco Montebello si è detto convinto della riduzione dei costi del servizio e quindi della TARI pagata dai residenti, circostanza che sarebbe quanto mai auspicabile, ma con preoccupazione abbiamo verificato che manca un vero e proprio progetto pluriennale per la gestione di questo servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, poiché per la partenza attuale del servizio è stato utilizzato, insieme ad Ortonovo, un finanziamento regionale di € 100.000 concesso nel novembre 2014, con l’aggiunta di € 16.678,00 di cofinanziamento da parte dei due comuni (delibera G.C. n. 98 del 29/09/2014). Rivolgiamo, quindi, al Sindaco una seconda serie di domande: come mai dopo tanti anni che si discute sul servizio “porta a porta” manca ancora un vero progetto pluriennale? Come si può evitare che finiti gli effetti del finanziamento regionale si arrivi nuovamente al blocco di tale servizio, come avvenuto già più volte negli anni passati? Quanto costerà il nuovo servizio rispetto a quello vecchio? Quanto si ricaverà dalla vendita dei materiali raccolti in modo differenziato per giustificare una consistente riduzione dei costi e della tassa?
In passato, il sindaco Favini aveva promesso l’avvio della raccolta differenziata entro pochi mesi dopo l’elezione del 2009, inizio del servizio poi spostato al 2011 e, infine, con l’adozione del progetto comprensoriale l’inizio era previsto per il 2013; anche per questi progetti erano stati utilizzati vari contributi regionali, ma il servizio “porta a porta” per utenze domestiche e grandi utenze aveva fatto poca strada. In proposito, rivolgiamo al Sindaco una terza serie di domande: come sono stati utilizzati quei fondi regionali (periodo 2008-2014) e che fine hanno fatto i mezzi a suo tempo comprati? Perché Montebello afferma di aver anticipato il servizio “porta a porta” (che solo lui dichiara essere stato previsto a partire dal gennaio 2017), quando questo servizio avrebbe dovuto essere attivato già nel 2013? Come si intende proseguire nei prossimi anni per assicurare una continuità a tale modalità di raccolta?
Per quanto sopra esposto, i sottoscriventi Consiglieri Comunali richiedono al Sindaco una risposta urgente e puntuale al primo consiglio comunale disponibile.

I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi     -  Maria Luisa Isoppo     -  Giorgio Salvetti     -  Francesco Baracchini

 

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