Revisione totale del PUC: Dopo 14 anni è tempo di svolgere una revisione
totale e partecipata del PUC (ma anche del PTC per le previsioni
relative al Nostro Comune) per
adeguarlo alle finalità di tutela ambientale e di valorizzazione del
territorio.
In particolare,
si dovrà prendere atto delle ridotte esigenze abitative presenti e della
necessità di bloccare una espansione infinita di strade e di cemento sotto la pressione della
speculazione o per incassare gli oneri di urbanizzazione.
Lo stop al
consumo del territorio è una decisione prioritaria, connessa al razionale
utilizzo del territorio e alla sua valorizzazione a fini agro-turistici.
In tal senso occorre privilegiare il recupero dei manufatti storici, la
ristrutturazione e la valorizzazione dell'esistente, assicurando la vita di
relazione con la previsione e realizzazione di aree verdi, piazze, centri di
ritrovo e di ricreazione, ecc.
Il
Puc deve prevedere lo stop al consumo del territorio e tre aree con
destinazioni diversificate:
1)
l’area pedemontana (dalla Aurelia fino all’inizio della collina) ad area
urbanizzata, con incentivi (ampliamenti dell’esistente edificato) solo per
ristrutturazioni finalizzati alla sicurezza antisismica e al risparmio
energetico;
2)
l’area tra via Aurelia e la ferrovia (in particolare i distretti di
trasformazione) che è la più “disastrata” dal punto di vista ambientale
(capannoni dismessi, rumori, polveri, traffico, carenze di servizi) va tutta
riqualificata e bisogna rivederne l’attuale destinazione riconvertita alle
finalità ricettive, ricreative e agri-turistiche;
3)
tutta la zona collinare e la parte di pianura sotto ferrovia deve essere
destinata “alla tutela del territorio, dell’ambiente e del paesaggio”, tutela
da intendersi in modo dinamico: recupero della destinazione agricola e
dell’allevamento, valorizzazione dei prodotti tipici, incentivi al recupero dei
manufatti a fini agri-turistici e ricreativi, i borghi (Centro Storico,
Vallecchia, Caprignano e Marciano) come centri propulsori delle attività
culturali, sportive, culturali, agri-turistiche e ricettive del Comune.
Occorre predisporre un Piano Produttivo che favorisca un corretto
sviluppo ed il mantenimento dei livelli occupazionali.
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